24 aprile 2007 - www.granma.cu (PL)

 

 

Ecuador: il Tribunale Costituzionale

rinfocola la crisi politica

 

 

La discussa sentenza del Tribunale Costituzionale (TC), che restituisce i seggi a 51 deputati d’opposizione destituiti, rinfocola un conflitto fra poteri e una crisi politica in Ecuador.

 

La risoluzione del TC cerca di invalidare la sentenza del Tribunale Supremo Elettorale (TSE), che durante il processo elettorale ha funzionato come prima autorità del paese.

 

Il presidente del TSE, Jorge Acosta, ha sottolineato che questa decisione, annunciata lunedì sera, è inapplicabile in quanto violatoria di diversi articoli della Costituzione e contraddice precedenti risoluzioni della stessa istanza.

 

Acosta ha annunciato una riunione del detto organismo per analizzare la condotta del TC e adottare le misure necessarie nel caso.

 

Oltre al presidente del TSE, anche il capo dello Stato Rafael Correa ha definito vergognosa e a sorpresa la decisione dell’organo costituzionale.

Il TC ha agito senza rispettare il procedimento stabilito; sei membri del TC si sono pronunciati a favore della restituzione del mandato a 51 deputati sui 57 destituiti dal TSE, ha affermato Correa.

 

Ha avvertito che il paese è rimasto “stupefatto” dalla condotta del TC, che disconosce il risultato della consultazione popolare, nella quale la cittadinanza ha dato un “sette a uno categorico” a favore dell’Assemblea Costituente.

 

Il capo dello Stato ha avvertito che questa istanza sta cercando in tutti i modi di boicottare l’Assemblea, “espressione del mandato popolare” e che lo fa – ha enfatizzato – perchè “è proprio una delle istituzioni che deve riformare la Costituente”.

 

Correa ha sottolineato che i 57 deputati sostituiti continuano ad essere esclusi dal Congresso nazionale, poichè il TC ha violato le norme costituzionali, commettendo arbitrii per favorire i parlamentari deposti.

I membri di quest’istituzione, affiliati al partito Socialcristiano, sono disperati e ieri si sono affrettati ad emettere questa sentenza, poichè oggi (martedì) i parlamentari saranno chiamati ad analizzare la destituzione dei detti membri, ha affermato.

 

Il deputato Wilma Andrade ha anticipato che proporrà l’analisi di questa sentenza alla riunione plenaria del Congresso, nonché la richiesta di destituzione dei membri del TC, il cui mandato temporale è scaduto nel gennaio 2007.

 

Circa 500 poliziotti stanno presidiando la sede del Congresso nazionale e – secondo gli organi di stampa ecuadoriani – hanno il compito di impedire l’accesso ai parlamentari destituiti dal TSE, poichè la sentenza del TC non è stata ufficializzata.

 

Gruppi di manifestanti hanno iniziato a radunarsi fuori dall’edificio del parlamento per protestare contro la risoluzione del Tribunale Costituzionale, hanno indicato le fonti.