7 agosto 2007 - www.granma.cu (PL)

 

 

La difesa dell’uguaglianza di

genere nel Forum di Quito 

 

 

 

 

I rappresentanti delle nazioni ispano-americane che partecipano alla X Conferenza Regionale sulla Donna in America Latina e nei Caraibi, hanno difeso l’uguaglianza e l’autonomia di genere nel mondo.

 

All’inizio dell’incontro la presidentessa del Cile, Micelle Bachelet e la vice presidentessa del governo spagnolo, María Teresa Fernández, hanno esposto le misure fomentate nelle loro nazioni per dare un maggior appoggio alle donne. La Bachelet ha ricordato che in Cile è stato proposto un sussidio unico familiare con altre riforme destinate a riconoscere il lavoro della popolazione femminile nella società.

 

La Bachelet ha segnalato che le donne si stanno incorporando sempre più nella società e occupano posti importanti nella politica e nel commercio, ed ha fatto un richiamo perchè i governi facilitino e sostengano tutto questo.

 

La vicepresidentessa spagnola ha sottolineato l’appoggio del suo paese a tutte le politiche pubbliche dell’America Latina e di tutto il mondo che vogliono stimolare l’uguaglianza e l’autonomia delle donne.

Uno degli obiettivi più importanti del XXI secolo è la vera equità tra uomo e donna è stato ricordato.

 

La Fernández ha segnalato che pochi giorni fa è stato accordato con la presidentessa del Cile di portare al Vertice Ispano Americano che si svolgerà proprio in questo paese, una serie di misure per rafforzare l’impegno dei paesi partecipanti, con un’agenda di equità di genere.

 

In questo senso si fomenterà la parità nelle rappresentazioni politiche e si approveranno leggi che garantiscano questa uguaglianza.

 

Alla X Conferenza che si sta svolgendo nell’Hotel Swissotel di Quito, sta partecipando anche il presisente del Ecuador, Rafael Correa, con delegazioni di 40 paesi e rappresentanti di organismi internazionali.

 

L’incontro organizzato dalla Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi, CEPAL, si concluderà il 9 agosto con la firma del "Consenso di Quito".