20 giugno 2007 -  R.Pages www.granma.cu (PL)

 

Un sentito

omaggio a Vilma

 

 

 

 

Inumati i resti mortali dell'

Eroina cubana Vilma Espín

 

L.E.Gonzalez 25 giugno '07

 

 

 

PL – I resti mortali dell’Eroína cubana Vilma Espín Guillois sono stati inumati nel Mausoleo del Secondo Fronte Orientale Frank País, con la presenza del Generale dell’ Esercito Raúl Castro Ruz, i suoi figli nipoti e familiari.

Raúl è andato al Mausoleo all’alba, con l’urna delle  ceneri di Vilma e pochi minuti dopo è iniziata la cerimonia familiare con gli onori militari.

Un gruppo ristretto di compagni di lotta e di amici ha accompagnato i resti della magnifica rivoluzionaria sino al luogo dove riposeranno per sempre e dove riposano anche 200 compagni di lotta del fronte guerrigliero.

Corone di fiori del Presidente Fidel, di Raúl, dei suoi figli e nipoti, del popolo di Cuba, delle donne cubane e dei combattenti dell’esercito ribelle e della lotta clandestina, manifestavano l’affetto e l’ammirazione per Vilma.

Raúl Castro, i suoi quattro figli ed i nipoti, hanno aperto il corteo funebre, accompagnati dalle numerose decorazioni ricevute da Vilma durante la sua vita feconda: tra queste il titolo di Eroina della Repubblica di Cuba.

La musica di El Mambí, arrangiata dal maestro Frank Fernández, è stata diffusa durante il tragitto, poi Raúl ha posto l’urna con i resti mortali di sua moglie, mentre i suoi nipoti ponevano fiori sulle tombe di tutti i combattenti sepolti in questo Mausoleo che si trova a circa 56 Km. da Santiago di Cuba.

Una pietra, simbolo della forza della Rivoluzione, vicino a cinque palme piantate in maniera simile a quelle del luogo omonimo dell’incontro tra Fidel e Raúl, quando, contando sette fucili il leader della Rivoluzione disse: “Adesso sì che vinciamo la guerra”, segna questo luogo dove le note del silenzio e l’Inno nazionale con tre salve di fucile sparate dal plotone di donne cadetto, hanno preceduto un momento molto commovente della cerimonia, quando si è udita la voce di Vilma, di madre, d’amore, di moglie, che ha invaso questo storico luogo cantando canzoni per bambini, quelle di quando giocava con i suoi figli piccoli, Déborah, Mariela, Nilsa e Alejandro, e poi la canzone "sin ti no puedo vivir jamás", dedicata a suo marito Raúl, compagno di tutta la vita.

L’Unità delle Cerimonie e la Banda musicale dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate hanno reso gli onori militari con una sfilata aperta dalle bandiere di Cuba, del 26 di Luglio e della Federazione delle  Donne cubane, diretta da Vilma sin dal giorno della sua morte, lo scorso 18 giugno.

 

La storia di una donna semplice ma importante nella storia di Cuba è stata rievocata, con un accompagnamento di musica e poesia, durante la veglia solenne in onore all’eroina Vilma Espín Guillois, alla quale ha partecipato suo marito, il Generale dell’Esercito Raúl Castro, accompagnato dai suoi quattro figli e dagli altri familiari.

 

I discorsi di José R. Machado Ventura, membro del Burò Politico e vicepresidente del Consiglio di Stato e di Asela de los Santos, compagna fin dalle lotte studentesche, hanno messo in risalto diversi aspetti della vita di Vilma, ma soprattutto hanno messo in risalto le sue lezioni presenti e future per formare generazioni più colte e rivoluzionarie.

 

Nel Teatro Karl Marx de L’Avana si sono inoltre riuniti membri del Burò Politico, della Segreteria del Comitato Centrale, dirigenti dello Stato e del Governo, della Federazione delle Donne Cubane, di organizzazioni di massa e studentesche, nonché un’ampia rappresentanza femminile della capitale.

 

L’attrice Corina Mestre ha declamato frammenti della poesia Radice Eroica della donna cubana, di Jesús Orta Ruiz (l’Indio Naborí). Subito dopo il brano del maestro Guido López Gavilán Donna nella memoria è stato interpretato ed eseguito dal Complesso da Camera Musica Eterna, diretto dallo stesso autore.

 

La prima di Per questo grazie, di Sara González, accompagnata dal maestro Pucho López, ha preceduto l’Orchestra di Flauti del maestro José Luis Cortés, con Ave Maria. Il brano antologico Il Mambí è stato cantato dal duetto composto da Beatriz Márquez e Adriano Rodríguez, accompagnati al pianoforte da Orlando Vistel.

 

L’emozionante documentario Vilma, realizzato da un’idea e con la consulenza di Mariela Castro Espín e  con l’opera di famosi creatori, ha concluso la veglia.

 

 

Numerosi messaggi di condoglianze

 

 

Organizzazioni femminili di tutto il mondo hanno inviato innumerevoli messaggi di condoglianze alla Segreteria Nazionale della Federazione delle Donne Cubane per la morte della sua presidentessa Vilma Espín Guillois, che “ha svolto un ruolo molto importante nell’emancipazione delle donne”, ha affermato la Premio Nobel della Pace (1992) Rigoberta Menchú, esprimendo il suo profondo dolore per la morte dell’eroina della Rivoluzione cubana.

 

Tra i messaggi ricevuti risalta quello dello storico combattente indipendentista portoricano Rafael Cancel Miranda, che segnala che il patriottico popolo portoricano unisce il suo cuore a quello cubano per la partenza di colei che ha saputo combattere eroicamente per la sua patria amata.

 

La sindaco di San Salvador, Violeta Menjívar, ha definito Vilma “una donna straordinaria, il cui esempio dev’essere seguito in tutta l’America Latina”. Ha indicato: “Voglio trasmettere al fraterno popolo di Cuba, al suo Governo e particolarmente alle donne, che siamo profondamente dispiaciuti per la scomparsa di questa grande dirigente.

 

Il Partito Comunista del Cile ha espresso le sue condoglianze per la morte dell’importante dirigente rivoluzionaria cubana, in un messaggio firmato dal suo presidente Guillermo Teillier. Il direttore della rivista cilena Punto Final, Manuel Cabieses, ha manifestato che Vilma è una delle personalità immortali della Rivoluzione cubana e latinoamericana.

 

Gli organi di stampa uruguayani riflettono il significato della grave perdita. I media colombiani hanno dato ampio spazio alla notizia della morte dell’eroina cubana e a descrivere aspetti della sua vita ed in particolare che è stata una delle figure più importanti della lotta guerrigliera, insieme a Fidel e Raúl.

 

La rivoluzionaria cubana Vilma Espín è un esempio di coerenza tra parole e fatti, ha sottolineato il Partito Comunista Peruviano manifestando il suo dolore per il triste avvenimento.

 

Il poeta peruviano Winston Orrillo ha manifestato il suo profondo cordoglio per la morte della dirigente cubana, alla quale ha reso omaggio definendola “eroina e tenace combattente”.

 

L’ex parlamentare e leader del Partito Socialista peruviano Javier Diez Canseco, l’ha definita una personalità importantissima, organizzatrice infaticabile delle donne della sua patria e profondamente impegnata con il processo storico dell’Isola.

 

Il vicepresidente della Lega Parlamentare d’Amicizia Perù-Cuba, Víctor Mayorga, ha sostenuto che Vilma ha speso la sua vita fino alla fine in difesa della dignità della sua patria e del suo popolo. “Ha simboleggiato lo sforzo e l’eroismo delle donne dell’Isola”, ha affermato la direzione collettiva del quotidiano peruviano Nuestra Bandera in un messaggio di condoglianze.

 

Dall’Argentina, i lavoratori del Museo Storico Sudamericano Ernesto Che Guevara e della Scuola di Solidarietà con Cuba Chaubloqueo, di Buenos Aires, hanno riferito che Vilma, come tanta altre eroine della pace, formata nella lotta senza limiti, è stata un esempio vivo della donna cubana.

 

Il Comitato per la Libertà dei Cinque e il Movimento di Solidarietà con Cuba d’Argentina (MASCUBA) hanno espresso il loro profondo dolore al Governo e al popolo cubani per “la perdita di una donna che continuerà a indicare il cammino da percorrere a tutte le rivoluzionarie del mondo”, hanno dichiarato.

 

La giornalista e scrittrice argentina Stella Calloni ha segnalato che la morte di Vilma Espín è una grande perdita per Cuba, l’America Latina e l’Umanità. “Era una persona straordinaria che ha aiutato altre a crescere e questo, in tutti i tempi, è rivoluzionario”, ha detto la rinomata ricercatrice.

 

In Venezuela il telegiornale notturno del canale di Stato, l’Agenzia Bolivariana di Notizie e il canale multinazionale Telesur sono stati i primi a divulgare la notizia.

 

La Federazione delle Donne di Tutta la Cina ha inviato martedì alla sede della missione diplomatica cubana a Pechino un messaggio nel quale esprime le più profonde condoglianze per la morte di Vilma Espín Guillois, “un’eroina di Cuba, lungimirante e amica del popolo cinese, che ha dato importanti contributi alla promozione della cooperazione tra le donne di entrambi i paesi”.

 

A Buenos Aires, Hebe de Bonafini, presidentessa dell’Associazione delle Madri della Piazza di Maggio, ha sottolineato in una dichiarazione che Vilma non è morta “perchè i grandi come lei non moriranno mai e perchè con il suo esempio ha dimostrato ad altre donne come dedicarsi alla lotta rivoluzionaria. Cara Vilma, vivrai ogni giovedì nella nostra Piazza di Maggio, insieme ai nostri figli e al Che”.

 

 

La cultura cubana

 

 

AIN – La cultura cubana ha reso un affettuoso tributo postumo all'Eroina della Repubblica di Cuba, Vilma Espín Guillois, radicata alla storia e al patrimonio spirituale dell'Isola, al quale ha impresso, arricchendolo, la sua impronta personale.

 

Nel teatro Karl Marx si e svolta una veglia con la presenza del vicepresidente cubano Raúl Castro, suo marito, i loro figli e i loro nipoti, i familiari e gli artisti che hanno offerto il loro omaggio.

 

I frammenti della poesia di Jesus Orta Ruiz (l'Indio Naborí), intitolata “Radice storica della donna cubana”, che esalta la vocazione per la libertà e la dedizione alla Patria, nella quale sono inserite personalità come quelle di Lucia Iñiguez, Haydée Santamaria, Melba Hernandez e Vilma Espín, ha iniziato l’omaggio.

 

“Come un fiore illuminato da una stella, audace nel II Fronte, sorse l’immagine di Vilma Espín", aveva scritto il poeta in uno dei suoi versi.

 

Il maestro Guido Lopez Gavilan ha dedicato a Vilma l'opera inedita: “Donna nella memoria”, alla quale Sara Gonzalez ha aggiunto una canzone inedita, “Per tutto questo, grazie”, in omaggio alla memoria della leggendaria combattente della clandestinità.

 

Il compositore José Luis Cortes ha segnato uno dei momenti culminanti della veglia, cantando l'Ave Maria con un profondo lirismo, in una versione creata per l'orchestra di flauti che lui stesso dirige.

 

Beatriz Marquez ed Adriano Rodriguez hanno intonato uno dei pezzi favoriti dell'eroina, “El mambí”, una pagina esaltante con la musica come elemento di movimento della lunga storia per l'indipendenza dell'Isola, scritta nel gennaio del 1959.

 

L'immagine della fondatrice dell'Esercito Ribelle, della sua lotta per l'uguaglianza della donna, la sua intelligenza, la sua sensibilità, la sua devozione alla cultura, il suo culto alla famiglia, la sua audacia sono virtù presenti in un documentario di Rolando Segura e Manuel Iglesias.

 

Vilma vista dagli sguardi di Alicia Alonso, Alfredo Guevara, Asela de los Santos, nella voce delle persone che la conobbero, quando cantava la sua canzone preferita: “Sin ti”; Vilma moltiplicata nel suo sorriso, è divenuta uno dei simboli della Rivoluzione trionfante.

 

Così la propongono gli autori di questo documentario, nel quale Vilma brilla con la sua forza interiore, con la sua personalità forte e trasparente.

 

Vilma per sempre. Alla fine un applauso devoto.

 

 

Omaggi della diplomazia

 

 

Cubaminrex/AIN – I Membri del corpo diplomatico accreditato a Cuba e altre personalità cubane e straniere hanno firmato il libro di condoglianze aperto nel Memoriale José Martí por la morte dell’insostituibile combattente rivoluzionaria.

 

Tra coloro che hanno firmato il libro del lutto c’è Giustino di Celmo, padre di Fabio, il giovane turista italiano assassinato in un’azione terrorista nel 1997, in uno degli alberghi della capitale cubana. “Anche se l’ho vista solo una volta nel teatro Karl Marx, conosco la storia di questa donna e dico che Vilma è stata la più grande donna di questa Rivoluzione e firmo a nome mio e di mio figlio Fabio”, ha scritto questo padre addolorato per sempre, una delle tante vittime delle aggressioni perpetrate con la connivenza del governo nordamericano.

 

Andrei Dimitriev, ambasciatore della Federazione Russa all’Avana ha dichiarato alla AIN che conosceva Vilma Espín e che questo tributo, dopo la sua morte era dovuto al fatto che Vilma era una persona molto rispettata in Russia, ammirata come rivoluzionaria per la sua persistenza e la fedeltà ai diritti sociali.

“Mi addolora moltissimo la sua scomparsa, non solo come personalità politica, ma anche come madre”, ha detto. “Era una donna ammirabile, la cui memoria resterà per sempre nei nostri cuori”.  Nel libro Dimitriev ha scritto: “A nome del personale della missione ufficiale della Russia a Cuba e mio personale, esprimo le più sentite e profonde condoglianze”.

 

Hanno firmato il libro delle condoglianze anche gli ambasciatori del Brasile, Giappone e Bulgaria, assieme ad altri diplomatici e aggregati militari accreditati nell’Isola.

 

I rappresentanti della Organizzazione Panamericana della Salute hanno scritto questa testimonianza: “Dichiariamo tutta la nostra ammirazione e il nostro cordoglio per la morte della ingegnere Vilma Espín, donna straordinaria e pioniera nella lotta per i diritti delle donne cubane e il benessere del suo popolo. Il suo esempio ha marcato generazioni a Cuba e in America Latina e il nostro rispetto va alla famiglia, al popolo di Cuba e al suo governo.

 

 

Continuano le condoglianze

 

 

 

21 giugno - Da diverse parti del mondo presidenti di molti paesi e capi di governo hanno inviato messaggi di condoglianze per la morte della grande combattente rivoluzionaria Vilma Espín Guillois.

 

Il presidente del Venezuela, Hugo Rafael Chávez Frías, ha espresso il suo cordoglio  per la scomparsa fisica dell’eroina cubana durante una manifestazione pubblica e il presidente della Bolivia Evo Morales ha lamentato la morte di Vilma con una lettera inviata al generale dell’Esercito Raúl Castro, nella quale ha espresso a nome suo e del suo popolo i sentimenti di dolore per questa dolorosa scomparsa.

 

 

A Vilma nella lotta, nella vittoria

Daniel Ortega Saavedra e Rosario Murillo*
 


Caro popolo di Cuba
Caro Raul, Fidel, le vostre famiglie
Care famiglie cubane,
sorelle e fratelli del Nicaragua,
di Cuba, dell'America Latina e del mondo
Vediamo Vilma, coi suoi occhi di speranza, occhi mare, occhi erba, occhi montagna dentro; Vediamo Vilma, Maestra, Eroina, Bandiera, ondeggiando libera e spiegando ali formidabili, sulla Sierra e sulle Pianure, su città e popoli, su piazze e fortezze, sulla coscienza, sul Mondo, sull'apparentemente impossibile, e quello che rendiamo possibile, con fermezza, volontà, dedicazione, fede, con energie che ottengono i grandi cambiamenti, con aliti che si estendono e spingono le Rivoluzioni, cioè, l'evoluzione della Storia.

Vilma nella Sierra Maestra, così nella lotta, come nella gloria... Vilma nella Vittoria, nel lavoro di ogni giorno, nella rivalutazione delle donne e delle famiglie, nella conquista e nell'esercizio, di tutti i diritti; nella battaglia costante affinché l'educazione e la cultura, aprano sempre di più gli spazi e gli orizzonti; nella comprensione che la leadership vera si consolida nei valori umani, quei valori spirituali, che sono l'essenza prima ed ultima, della politica e della vita della rivoluzionaria.

Vilma, umile come lei sola; soave, buona, donna nel più perfetto senso della parola, e dell'opera... Vilma donna, Vilma eroina di uomini e donne, occupando il suo posto nella storia, nella memoria, nell'immaginazione, e nell'ispirazione alle nuove generazioni; Vilma esempio davanti alle sfide e alle minacce che mobilitano l'Essere Umano Essenziale, per costruire, per avanzare...

Vilma, la sua mano che impugnò i fucili; la sua mano che cullò i suoi bambini e i bambini del mondo; la sua mano che appoggiò ed accompagnò Raul e Fidel; la sua mano che strinse ed aiutò ad alzare tante mani, di donne ed uomini; tante mani per le lotte, tante mani per i trionfi; tante, tante, per forgiare il mondo dove i sogni si realizzano, e la felicità si vive, dove l'intuizione, la Conoscenza e l'Esperienza, danno senso di realtà quotidiana alla parola Amore... Un mondo per la Giustizia, per la Libertà e per l'Equità! Un mondo per la Rivoluzione!

A Vilma che visse con Amore
sempre di più dedicazione rivoluzionaria
sempre di più Amore!
Managua, 19 Giugno 2007

 

Daniel Ortega, presidente del Nicaragua con sua moglie  Rosario Murillo, si sono aggiuntti alle manifestazioni di cordoglio per l’irreparabile perdita ed hanno sottolineato le virtù che hanno sempre distinto l’insostituibile combattente nella lotta per i diritti e l’emancipazione  delle donne.

 

Cuba ha perso una straordinaria combattente, ha detto da Panama il presidente  Martín Torrijos, dopo aver firmato il libro di condoglianze nell’ambasciata cubana della capitale di Panama.

 

Anche il presidente  Alvaro Uribe, dalla Colombia e Felipe Calderón, dal Messico hanno inviato le loro condoglianze.

 

Dalla Guinea Bissau, il presidente Joao Bernardo Vieira e il primo ministro Martinho Dafa Cabi hanno sottolineato le loro condoglianze al governo e al popolo cubano e Ronald Venetian, presidente del Suriname, ha firmato il libro di condoglianze per la scomparsa dell’eroina della Rivoluzione cubana all’ambascita dell’Isola nel paese.

 

L’Associazione Nazionale di Amicizia e Solidarietà Italia-Cuba ha posto nel suo sito un messaggio di condoglianze per la morte dalla cara compagna Vilma Espín, Eroina della Repubblica di Cuba.

 

AsiCuba-Umbria, attraverso Serena Bartolucci invia a Raúl, a Fidel, al governo e al popolo di Cuba le più sentite condoglianze a suo nome e a nome di tutti i membri dell’Associazione e dei simpatizzanti.

 

SiporCuba ha pubblicato le più sentite condoglianze per la morte di Vilma Espín anche a nome dell’edizione di Granma in italiano.

 

“A nome della Rete dei Comunisti  e di tutte le nostre strutture politiche e culturali inoltriamo le nostre più sentite condoglianze all' Ambasciata di Cuba in Italia , al governo cubano, al comandante Raúl, al Partito Comunista Cubano e al suo Comitato Centrale, a tutto il popolo cubano e a tutti i combattenti rivoluzionari, per la scomparsa dell'Eroina della Repubblica di Cuba, Vilma Espín Guillos, grande esempio politico, di lotta e di vita per la costruzione socialista rivoluzionaria, hasta siempre” scrive Luciano Vasapollo a nome della Rete dei Comunisti, Nuestra America; Radio Città Aperta e Proteo.

 

“A nome  di tutte le nostre strutture  culturali inviamo le nostre più sentite condoglianze all' Ambasciata di  Cuba in Italia , al governo cubano, al generale Raúl, al Partito Comunista cubano e al suo Comitato Centrale, a tutto il popolo cubano per la scomparsa dell'Eroina della Repubblica di Cuba, Vilma Espín Guillos, grande esempio di cultura rivoluzionaria, di lotta e di vita per la costruzione di un mondo socialista. Rita Martufi per il Cestes, centro studi delle Rappresentanze Sindacali di Base RDB-CUB.

 

Nell’Ambasciata di Cuba a Roma è stato aperto un libro di Condoglianze per l'Eroina della Repubblica di Cuba Vilma Espín Guillos.