A Cuba operano a tempo pieno più

di mille religiosi cattolici

 

28 febbraio 2007

 

Il Nunzio Apostolico a Cuba, l'italiano Luigi Bonazzi, nel mese di novembre scorso aveva esortato i religiosi e le religiose di Cuba a dare priorità all’ascolto della parola di Benedetto XVI, incoraggiandoli a “lasciarsi guidare e nutrire da un eccezionale maestro e testimone della fede del nostro tempo”.

 

Ad ascoltare i suggerimenti dell’Arcivescovo Bonazzi c’erano i Superiori delle religiose e dei religiosi dell’Isola, riuniti all’Avana in occasione dell’Assemblea Plenaria della Conferenza dei Religiosi di Cuba (CONCUR).

 

Il presule aveva anche trasmesso a tutti “il saluto personale del Papa”, del quale fece eco la pagina web – recentemente attivata – della Conferenza dei Vescovi Cattolici Cubani (COCC): http://www.cocc.trimilenio.net/ 

 

Prima che Fidel Castro assumesse il potere, la percentuale dei cattolici era circa dell’85%; attualmente si stima che costituiscano approssimativamente la metà della popolazione ma va ricordato che prima del trionfo della Rivoluzione, a Cuba c'erano meno di 6 milioni di abitanti, mentre ora sono quasi 12 milioni.

 

In base ai dati messi a disposizione dalla Nunziatura: “I lavoratori che coltivano la vigna del Signore a Cuba sono 1062”, cioè 189 religiosi, 606 religiose, 206 sacerdoti diocesani e 61 diaconi permanenti.