23 marzo 2007 - R.Pages www.granma.cu (PL)

 

 

Elogiata strategia di Cuba per

 

affrontare scarsità di acqua  

 


Francisco Arias Milla, rappresentante dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Agricoltura e l'Alimentazione (FAO) nell'Isola ha affermato che la strategia di Cuba per affrontare la scarsità d'acqua è molto sensata e la sua maggiore sfida è utilizzarla con più efficienza.

Nella celebrazione cubana per il Giorno Mondiale dell'Acqua Milla ha aggiunto che il 60% delle risorse idriche è destinata all'irrigazione agricola, che presuppone che le tecniche di irrigazione consumino il necessario in liquido ed energia.

Ha sottolineato che il cambiamento climatico ridurrà il 20% della disponibilità di acqua sul pianeta a causa delle estreme siccità in alcuni zone ed abbondanza di piogge in altre.

Il ruolo di Cuba nel dibattito internazionale per stabilire l'acqua come un diritto é stato risaltato dalla dottoressa Susan MacDade, rappresentante della Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD), quando ha presentato la Relazione sullo Sviluppo Umano del 2006. Ha annunciato che il tema principale di questo documento per quest' anno sarà il Cambiamento Climatico come una sfida crescente.

Aymée Aguirre, vicepresidente dell'Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche, sede dell'atto, ha segnalato che in tale situazione e con risorse idriche limitate quasi il 96% della popolazione cubana ha accesso all'acqua potabile ed il 95% ha garanzia di bonifica.


Ha indicato che il 90% dell'acqua deve essere pompato verso la sua destinazione. Per questa ragione nel programma d'investimento si privilegiano la riabilitazione delle stazioni di pompaggio per risparmiare energia ed anche il rinnovano delle condutture, nelle centrali provinciali, per eliminare le perdite.

Le soluzioni alla richiesta di acqua nelle comunità rurali con più di 200 abitanti hanno beneficiato due milioni di persone. Mancano ancora da risolvere le difficoltà negli insediamenti più piccoli.

Osvaldo Martínez, direttore del Centro di Investigazioni dell'Economia Mondiale, ha sottolineato che nella regione latinoamericano é presente il 31% delle risorse idriche del pianeta con l' 8,5% della popolazione mondiale, beneficio che deve difendersi dal potere delle transnazionali che vorrebbero la privatizzazione del liquido.

Mentre nel mondo si consumano, ogni anno, più di 500000 milioni di dollari in armi, ogni giorno muoiono 3800 bambini per non avere acqua pulita e milioni di donne dedicano, fino a quattro ore giornaliere, per cercare questo liquido, soprattutto in Africa, la regione di maggiore stress idrico nel mondo.

 

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