Paese

O A Totale

USA

69

64

33

166

CUB

33

17

26

76

BRA

30

25

40

95

CAN

20

28

33

81

COL

10

16

7

33

ARG

9

8

20

37

VEN

8

13

24

45

MEX

6

9

14

29

CHI

4

2

6

12

10 

ECU

3

4

3

10

11 

DOM

3

2

10

15

12 

PUR

2

2

7

11

13 

ESA

1

2

4

7

14 

JAM

1

1

0

2

15 

AHO

1

0

1

2

16 

PAN

1

0

0

1

17 

PER

0

2

5

7

18 

GUA

0

2

2

4

19 

TRI

0

1

2

3

20 

CAY

0

1

0

1

21 

ANT

0

0

1

1

21 

BAH

0

0

1

1

21 

BAR

0

0

1

1

21 

HAI

0

0

1

1

21 

HON

0

0

1

1

21 

NCA

0

0

1

1

21 

URU

0

0

1

1

 

TOTALE

201

199

244

644

 

30 luglio 2007 -  www.granma.cu (AIN)

 

 

Il terzo gruppo è tornato in Patria

 

 

Dirigenti del Partito e del Governo hanno ricevuto domenica al loro rientro in Patria il terzo gruppo di componenti della vittoriosa delegazione cubana che ha partecipato ai XV Giochi Panamericani di Rio de Janeiro, in Brasile, dove ha mantenuto il secondo posto come nazione.

 

I membri del Burò Politico Ricardo Alarcón, Pedro Sáez, Ulises Rosales e Concepción Campa; Lázara Mercedes Acea, della segreteria; Roberto León Richard, primo vicepresidente dell’INDER, si sono recati all’Aeroporto Internazionale ‘José Martí’ a dare il benvenuto.

 

Alexís Rodríguez, medaglista d’oro nella lotta libera, ha detto che lui e i suoi compagni tornano in Patria con la soddisfazione del dovere compiuto: la conservazione del secondo posto come nazione nei Giochi. “In questi giorni di competizioni abbiamo vissuto momenti drammatici ed emozionanti, ispirati dall’esempio di lotta del nostro popolo”, ha aggiunto.

 

Hassán Pérez Casabona, secondo segretario della UJC, ha definito gli atleti “campioni della dignità, dell’onore, del decoro e della morale della Rivoluzione”.

 

Le pagine scritte a Rio de Janeiro fanno parte della gloria della nostra Rivoluzione. Ogni medaglia che avete conquistato ha dimostrato che si, si può, ha segnalato il dirigente giovanile, menzionando tra coloro che nel mondo si sentono orgogliosi per questi successi i Cinque Eroi mantenuti ingiustamente prigionieri nelle carceri nordamericane.

 

Questo terzo volo ha trasportato più di 240 persone, tra le quali atleti di pugilato, pallavolo e polo acquatico (maschile), nuoto sincronizzato, tiro con l’arco, hockey su prato e pattinaggio, così come allenatori e glorie sportive.

Nell’Aeroporto erano presenti anche altri dirigenti del Partito e del Governo, del Consiglio di Direzione dell’INDER, glorie sportive e familiari degli atleti.

 

25 luglio 2007 - www.granma.cu (AIN)

 

È tornato vittorioso il secondo

gruppo di atleti cubani  

 

Il secondo gruppo della delegazione cubana che ha partecipato ai XV Giochi Panamericani è ritornato da Río de Janeiro, dove ha posto bene in alto le parole d’ordine che hanno accompagnato gli atleti: “Cuba, Idee, Onore e Dignità”.

 

Wilfredo Martínez. FOTO: Angel Yu
Wilfredo Martínez.
FOTO: Angel Yu

Questo gruppo era formato da 150 persone circa, tra le quali gli atleti di judo, scherma, nuoto, pattinaggio artistico, tiro sportivo, ciclismo su strada, pallamano e polo acquatico femminile, con gli allenatori, glorie dello sport, tecnici...

 

Maylín González, campionessa panamericana di sciabola, a nome del gruppo ha detto che i Martiri di Barbados sono nel cuore di ogni sportivo cubano, come coloro che hanno dato la vita per la Rivoluzione.

 

“Noi dedichiamo le nostre medaglie al popolo e soprattutto alla nostra guida principale il Comandante in Capo, Fidel Castro”.

 

Roilán Rodríguez, membro del Burò Nazionale della UJC, che ha dato il benvenuto, ha detto che questi atleti sono tornati in Patria in un momento di importanti e profonde riflessioni del Comandante in Capo, che parlano di impegni e di dedizione di questa giovane a agguerrita delegazione.

 

Il ricevimento è avvenuto nell’aeroporto Josè Martí, con la presenza del Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés e dei membri del Burò Politico del PCC, José Ramón Balaguer Cabrera e Concepción Campa, con Mercedes López Acea, membro della Segreteria.

 

Erano presenti anche Julio Martínez, primo segretario della UJC, Roberto León Richard, vicepresidente dell’INDER e Raúl de la Nuez, ministro del Commercio Estero,, tra i tanti dirigenti del Partito e del Governo, con i familiari degli atleti e varie glorie dello sport cubano.

 

4 luglio 2007 - H.Miranda www.granma.cu (PL)

 

Cuba va  ai Giochi Panamericani con

una squadra  poderosa di atleti

• Lo ha dichiarato il presidente del COC, José Ramón Fernández

 

 

Il presidente del Comitato Olimpico Cubano (COC), José Ramón Fernández, ha assicurato che Cuba parteciperà ai Giochi Panamericanai con una squadra di atleti forte e ben preparata.

 

In alcune dichiarazioni a Prensa Latina, poco dopo la terza cerimonia di laurea della Scuola Internazionale di Educazione Fisica e Sport (EIEFD), Fernández ha elogiato il lavoro di tutte le istituzioni vincolate allo sport, nella preparazione della delegazione cubana.

 

Il movimento sportivo cubano, ossia le Federazioni, l’Istituto cubano dello Sport e il COC hanno realizzato i maggiori sforzi per portare il migliore e più forte gruppo di atleti ai Giochi Panamericani di Río de Janeiro, ha dichiarato.

 

“Siamo convinti d’essere ben preparati, che abbiamo una squadra eccellente di atleti e che porteremo ai Giochi dei veri patrioti capaci di difendere le bandiere del loro popolo”.

 

Cuba parteciperà ai Giochi Panamericani di Río de Janeiro con 483 atleti che competeranno in 27 delle 33 discipline e comprese nel programma.

 

La delegazione, che ha ricevuto la bandiera dal Generale dell’Esercito Raúl Castro, primo vicepresidente di Cuba, partirà per il Brasile e cercherà di mantenere il secondo posto nel medagliere generale per paesi.

 

Tutte le 14 province cubane e il Municipio Speciale Isola della Gioventù fanno  parte della delegazione, che ha un’età media di 23 anni.

 

Il 94% dei partecipanti proviene dai Giochi Scolastici e sette su dieci debuttano in competizioni di questo genere. 

Suscita molto interesse tra i cubani il torneo di baseball nel quale la squadra dell’Isola cercherà di mantenere il suo primato che data dall’edizione di Cali, in Colombia, nel 1971.

 

3 luglio 2007 - O.Sanchez www.granma.cu

 

Raúl ha dato la bandiera alla delegazione

cubana dei Giochi Panamericani

 

Il Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha consegnato nelle mani della la yudoca Driulis González la Bandiera che la delegazione cubana difenderà nei Giochi Panamericani di Río de Janeiro, in una cerimonia che si è svolta alla base del monumento a José Martí in Plaza de la Revolución.

 

Raúl ha parlato con gli atleti e salutandoli ha detto: "Vi trasmetto il messaggio di Fidel. Tornate come sempre vincitori".

 

Pochi attimi prima e come inizio dell’atto solenne della consegna della Bandiera, due glorie dello sport rivoluzionario cubano, il ginnasta Erick López, che ha vinto molte medaglie nel Giochi Panamericani e la due volte campionessa del mondo degli 800 metri, Ana Fidelia Quirot, avevano posto una corona di fiori in omaggio all’Eroe Nazionale.

 

"È un grande onore per me e una grande responsabilità portare la nostra invincibile Bandiera", ha detto Driulis molto emozionata, scortata da altri due grandi, il campione mondiale di pugilato Guillermo Rigondeaux, e quello di baseball Yulieski Gourriel.

 

La campionessa olimpica del 1996, argento a Sydney nel 2000, bronzo nel 1992 e 2004 e vincitrice anche di due titoli mondiali, ha detto che Raúl l’ha baciata due volte e tra un bacio e l’altro, ha detto "Questo è di Fidel".

 

"Mi ha fatto battere il cuore e porterò questi due baci come la tecnica principale in tutte le mie gare" ha giurato.

 

Il campione mondiale di taekwondo, Gessler Viera, ha letto il giuramento della delegazione, nel quale si riafferma l’impegno di tutti gli sportivi con la Patria, con Fidel e con Raúl.

 

Riassumendo la cerimonia, Esteban Lazo, membro del Burò Politico, ha detto agli atleti: "Gareggiate con tutto lo sforzo, con il cuore e con immenso amore per la Patria che vi ha visto nascere".

 

Lazo ha sottolineato il fatto che solo con una Rivoluzione come la cubana si può presentare una delegazione come quella che competerà a Río de Janeiro, con solo 23 anni d’età media e con il 70% degli atleti che parteciperà per la prima volta a una competizione internazionale.

 

"Tutto questo dimostra il rinnovamento, la continuità e la forza del nostro sport".

 

Lazo ha anche elogiato il livello scolastico al terzo anno di università degli atleti, ricordando che il 94% di loro proviene dalla gara principale che si svolge nell’Isola: i Giochi Scolastici Nazionali, la massima espressione che lo sport è un diritto del popolo. Tutte le province sono rappresentate nella delegazione con ben 108 gareggianti per 169 municipi della nazione.

 

Erano presenti anche i membri del Burò Politico Carlos Lage e Pedro Sáez, Mercedes López Acea, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, José R. Fernández, Presidente del Comitato Olimpico Cubano, Cristián Jiménez, Presidente del INDER e altri dirigenti del Partito e del Governo.