Cuba celebra l’anniversario

 

 

della vittoria di Playa Girón

 

 

 

 

20 aprile 2007 - W. Alayon www.granma.cu

 

Cuba ha celebrato giovedì a Playa Girón il 46º anniversario della sua vittoria su una forza d’invasione, vittoria definita come capitale nella storia nazionale e dell’America Latina, ha informato Prensa Latina.

 

L’Eroe della Repubblica di Cuba, José Ramón Fernández, uno dei principali capi militari delle azioni combattive del 1961, ha messo in risalto in un breve scambio con la stampa che "atti come questo sono meravigliosi".

 

La cerimonia si è svolta in questa località situata nella parte destra della Baia dei Porci, nel sud della provincia di Matanzas e a 180 km a sud-est de L’Avana, ultima ridotta degli invasori, sconfitti in meno di 72 ore.

 

"Lo spirito di lotta del popolo cubano fu decisivo, assieme alla direzione di Fidel (Castro), per sconfiggere l’invasione. Oggi stiamo vedendo i frutti, irrigati dal sangue del popolo, di quei fatti", ha sottolineato.

 

Teresa Rubio, membro del Burò Politico del Partito Comunista nella provincia di Matanzas, ha detto nell’intervento centrale che i partecipanti a quelle giornate seppero essere all’altezza delle tradizioni combattive ereditate da generazioni di rivoluzionari.

 

"A Girón venne suggellato il carattere socialista della Rivoluzione e la vocazione di un paese di non piegarsi mai di fronte a qualsiasi potenza nemica", ha puntualizzato.

 

Ha segnalato che le aggressioni contro la nazione caraibica non sono terminate con questa durissima sconfitta e in questi più di quattro decenni sono state perpetrate moltissime altre azioni terroristiche.

 

Ha condannato la decisione del governo degli Stati Uniti di offrire protezione ad un criminale matricolato come Luis Posada Carriles, responsabile della provocata esplosione in pieno volo di un aereo cubano, dove morirono le 73 persone a bordo.

 

Rubio ha commentato che le autorità nordamericane mantengono prigionieri cinque cubani che fornivano informazioni sulle azioni di guerra sporca contro la Maggiore delle Antille.

 

Più di tremila abitanti della Ciénaga de Zapata, scenario delle azioni belliche di 46 anni fa, hanno preso parte all’atto nel cui ambito si sono svolte anche iniziative culturali, con declamatori, cantanti e gruppi di danza.

 

Washington, con il nome di Operazione Pluto, cercò di sconfiggere il giovane Stato cubano mediante uno sbarco anfibio che stabilisse una testa di ponte e installasse un governo che chiamasse in suo aiuto le truppe statunitensi.

 

L’invasione iniziò nelle prime ore del 17 aprile 1961, a Playa Larga, nell’arco superiore della Baia dei Porci e da Playa Girón, nel fianco destro della rada.

 

Le forze cubane dirette da Fidel Castro, dopo cruenti e accaniti combattimenti iniziati il giorno stesso, schiacciarono l’incursione e, il 19 aprile 1961, l’ultima posizione occupata dalla brigata mercenaria.

 

Le gesta delle appena formate forze armate dell’Isola, appoggiate dai miliziani e della popolazione, assursero a simbolo di vittoria, valore e patriottismo.

 

 

 

 

46ºanniversario della proclamazione del

 

 

carattere socialista della Rivoluzione

 

 

 

17 aprile 2007 - M.J.Mayoral www.granma.cu

 

Castigo per il terrorista e

libertà per i Cinque

Lettera del presidente Daniel Ortega a Fidel



Managua 17 aprile.—Il presidente nicaraguense, Daniel Ortega, ha inviato un saluto al suo omologo Fidel Castro, per il 46esimo anniversario della vittoria cubana di Playa Girón, e allo stesso tempo ha chiesto la punizione del terrorista Luis Posada Carriles.
La lettera del leader sandinista segnala che "in questo anniversario della vittoria di Girón, c'uniamo al cuore del popolo cubano che esige la punizione del terrorista Posada Carriles e la libertà immediata per i Cinque eroi prigionieri dell'impero".
Nella missiva, Starna ricorda che l'invasione, finanziata dagli Stati Uniti, per cercare di porre fine alla Rivoluzione cubana, partì nell'aprile 1961 dalla Costa Caraibica nicaraguense e che perfino il dittatore Anastasio Somoza accorse a salutare i mercenari.
Segnala, inoltre, i legami del terrorista Posada Carriles nella guerra sporca successivamente orchestrata dall'amministrazione del presidente nordamericano Ronald Reagan contro la Rivoluzione Sandinista, negli anni ottanta del secolo scorso.
Il Presidente nicaraguense esprime inoltre, l'appoggio del suo paese agli appelli internazionali perché il terrorista sia giudicato per i suoi molteplici crimini, tra essi l'esplosione di un aeroplano della Cubana con 73 persone a bordo, nel 1976.
Reclamando la liberazione dei Cinque giovani cubani imprigionati negli Stati Uniti dal 1998 per aver lottato contro il terrorismo, Ortega li qualifica come instancabili lottatori che non si vendono né mai si arrendono.
Ortega che saluta il Presidente cubano "con il rispetto e l'affetto di sempre" esprime inoltre la sua adesione "al pensiero libero ed elevato che in America Latina, i Caraibi e nel mondo é guidato dal Comandante Fidel Castro Ruz."

 

Cuba continuerà a difendere il suo diritto a costruire la società più giusta, umanista e solidale che sia mai esistita finora e questo processo è e sarà essenzialmente socialista, hanno ribadito ieri migliaia di cittadini riuniti nello storico incrocio tra le vie 23 e 12 de L’Avana, dove 46 anni fa Fidel proclamò il carattere della nostra Rivoluzione.

 

46º anniversario della proclamazione del carattere socialista della RivoluzioneCentinaia di combattenti di Playa Girón protagonisti, nell’aprile 1961, della fulminante vittoria contro i mercenari addestrati, organizzati e finanziati dal governo degli Stati Uniti, erano presenti all’atto seduti in prima fila.

 

Se ci attaccassero di nuovo faremmo la Guerra di Tutto il Popolo, fino all’ultima goccia di sangue, ha assicurato dalla tribuna Alberto Campos Abre, uno dei partecipanti alle azioni di Playa Girón, il quale ha ricordato che Fidel fu presente in prima linea, ispirando coraggio e fermezza ai combattenti, come ha continuato a fare durante tutto il processo rivoluzionario.

 

Socialismo e gioventù si identificano completamente, ha affermato Gladys Gutiérrez Bugallo, presidentessa della Federazione Studentesca Universitaria nell’Università de L’Avana. Per noi, ha affermato, Socialismo significa futuro, speranza, impegno, vita.

 

Rolando Vázquez, membro del Burò Provinciale del Partito nella capitale, riassumendo l’incontro patriottico ha segnalato come sia arrivata al colmo l’ipocrisia del governo statunitense, che da una parte prosegue la sua finta crociata contro il terrorismo nel mondo e dall’altra cerca di evitare l’applicazione della giustizia nel caso di Luis Posada Carriles e mantiene prigionieri Cinque cubani, combattenti esemplari contro il terrorismo.

 

Hanno partecipato all’atto anche Pedro Sáez, membro del Burò Politico e primo segretario del Partito a Città de L’Avana; Lina Pedraza, della Segreteria del Comitato Centrale; dirigenti nazionali e provinciali della UJC, CDR, FMC, MININT e dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana.