Miami 19 gennaio 2007 -  www.granma.cubaweb.cu

 

 

Complici di Posada Carriles consegnano

 

 

armi per diminuire condanne

 

 

 

Il terrorista Santiago Álvarez ha consegnato alla polizia statunitense, in cambio di una riduzione della condanna per possesso illegale di armi, decine di mitragliatrici, carabine, detonatori, esplosivo C-4, un lanciagranate e munizioni che dovevano essere usate contro Cuba.

Álvarez e l'altro accusato , Osvaldo Mitat, hanno posto l'arsenale — molto più grande di quello che fu a loro confiscato nel 2005 — nelle mani delle autorità attraverso i loro avvocati, perché in questo modo cercano di ridurre le rispettive condanne a quattro e tre anni di reclusione.

Secondo l'informazione, apparsa su El Nuevo Herald, l'insolita consegna non ha relazione con la
recente accusa di una giuria federale contro Posada Carriles, che l'imputa di sette reati, ma nessuno riguardante ciò che è: un terrorista. I due imputati furono complici dell'entrata illegale di Carriles negli Stati Uniti a bordo del
Santrina.

Frattanto, nella centrale Calle 8, di Miami, quattro giovani sono stati aggrediti quando dispiegarono un cartello, di fronte ad una manifestazione di sostegno a Posada, che qualificava questi come terrorista, poiché organizzazioni della mafia controrivoluzionaria chiedono lo stesso perdono presidenziale che Bush padre concesse all'altro coautore del crimine delle Barbados: Orlando Bosch.
 


 

A proposito di Bosch, egli ha inaugurato la sua carriera come editorialista nell' Herald con un esteso articolo in difesa di Posada, nel quale riconobbe cinicamente che i reati che sono imputati al suo complice non sono "niente di rilevante" in confronto ai servizi che prestò alla CIA ed al Pentagono.