3 marzo 2007 -  P.Montesinos www.granma.cubaweb.cu

 

Il diavolo li crea e l'odio

 

per Cuba li unisce

 

 

 

Mentre il mondo affronta la più sanguinaria epidemia del secolo XXI, il terrorismo, e Stati Uniti ed Unione Europea (UE) si autoproclamano acerrimi lottatori contro questo male, il governo conservatore della comunità autonoma di Madrid concede il denominato "premio della tolleranza" ad un noto terrorista di origine cubana.

Come annunciato dalla dirigente madrilena, la rappresentante del Partito Popolare (PP), Esperanza Aguirre, il riconoscimento é stato concesso niente meno e nient'altro che a Carlos Alberto Montañer, un latitante,
dalla decade degli anni 60, della giustizia cubana  accusato e condannato per partecipare, nell'isola caraibica, ad azioni violente con bombe.

Il salariato dell'agenzia Centrale di Intelligence (CIA) degli Stati Uniti risiede da vari anni in Spagna, dove in complicità col conservatore PP e l'ex presidente José María Aznar, ed a spese dei contribuenti spagnoli, ha creato a Madrid una filiale della mafiosa Fondazione Nazionale Cubano-Americana (FNCA), con sede centrale a Miami, Florida.

Durante gli ultimi anni
, dall'Europa in generale e dalla Spagna in particolare, Montañer è stato un pezzo privilegiato, del PP e della CIA, per attaccare la Rivoluzione cubana e l'hanno perfino riciclato e convertito, davanti agli occhi  dell'opinione pubblica, in un "giornalista" e finanche in uno "scrittore".

Da ripetute denunce fatte dai mezzi stampa spagnoli i suoi "padrini" aznaristi, tra essi la presidentessa della Comunità di Madrid, sono stati un importante sostegno finanziario
, grazie all'erario pubblico, di Montañer e del gruppusculo che dice di chiamarsi "lottatore per la democrazia in Cuba".

Sono ben conosciuti anche gli stretti vincoli di Esperanza Aguirre con le organizzazioni anticubane radicate nella città nordamericana di Miami, dove la rappresentante del PP
, come Aznar, viaggia frequentemente per, tra le altre cose, farsi immortalare in foto con altri noti terroristi.

Così Madrid si è trasformata, sotto il mandato di Aguirre, in una città anfitriona di terroristi di origine cubana che, alla ricerca di appoggio per attaccare la nazione caraibica, passeggiano impunemente per l'Europa.

Precisamente due mercenari protagonisti della fallita invasione militare nordamericana contro Cuba di Playa Girón, nel 1961, hanno visitato, in questi giorni, la capitale spagnola alla ricerca di appoggi per forgiare azioni avverse contro la Rivoluzione.

Secondo notizie stampa, i noti mercenari Juan López de la Cruz, che dice avere il grado militare di colonnello, e Humberto Martínez, deambularono per le strade madrilene senza il minimo rimprovero delle autorità locali.

Si sono perfino sistemati in un conosciuto e centrale hotel della capitale, offerto una conferenza stampa e visitato, inoltre, vari mezzi di comunicazione per chiedere appoggio mediatico ai loro propositi.

Non sarebbe molto chiedere che, in nome della lotta internazionale contro il terrorismo e del rispetto delle leggi internazionali, l'Unione Europea respinga la condotta delle autorità di Madrid di consegnare premi e tollerare nel suo territorio protagonisti di azioni violente contro uno stato sovrano ed indipendente come Cuba.

L'UE dovrebbe, senza alcun dubbio, una volta per tutte mettere limite a questo tipo di fatti, opporsi a mantenere, trascinata dagli Stati Uniti, la chiamata "Posizione Comune" che assunse contro Cuba, né mantenere le sanzioni che applicò a questo piccolo paese, e tanto meno fare un suo altro nuovo piano, "made in Usa", per materializzare una strategia a lungo e medio termine per cercare di distruggere la Rivoluzione nell'isola caraibica.