18 aprile 2007 -  www.granma.cu (PL)

 

 

Gli Stati Uniti sono un paese

 terrorista, afferma Stella Calloni

 

 

 

 

Gli USA sono un paese terrorista e hanno bisogno di criminali internazionali come Posada Carriles per compiere i loro delitti di lesa umanità, ha affermato la giornalista e scrittrice argentina Stella Calloni.

 

“Gli Stati Uniti si distinguono come Stato terrorista mondiale che viola il diritto alla vita in molte parti del pianeta e cercano di non far punire Posada, poiché è un loro braccio operativo criminale”, ha dichiarato Stella Calloni a Prensa Latina.

 

Ha respinto le manovre giuridiche di Washington tese a non processare “uno dei grandi terroristi nella tragica storia dell’America Latina, che ha seminato terrore e dolore in questa parte del continente”.

 

L’autrice del libro Operazione Condor, patto criminale, ha riferito che le autorità statunitensi sanno bene chi è il “responsabile dell’abbattimento di un aereo cubano a Barbados, con 73 persone a bordo”, nell’ottobre del 1976.

 

Posada Carriles, secondo Calloni, appare legato anche all’Operazione Condor, “questo labirinto di sangue installato negli anni ’70 per perpetrare assassini multipli e attentati in diversi paesi della regione”.

I criminali, ha aggiunto l’investigatrice, “erano mantenuti dagli Stati Uniti e lavoravano per la CIA, che continua ad utilizzarli per non venire incriminata nel caso in cui vengano scoperti i suoi abominevoli misfatti”.

 

La cosiddetta guerra nelle strade del mondo ha avuto lo stesso contenuto di Condor: attaccare gli amici di Cuba e in tutto questo Washington e i suoi “terroristi benedetti” hanno allacciato e mantenuto stretti rapporti con gruppi paramilitari, ha segnalato Calloni.

 

Ha chiamato gli organismi latinoamericani dei diritti umani ad intraprendere una campagna internazionale tesa a far sì che gli Stati Uniti declassifichino documenti segreti relativi a crimini nella regione.

“Se questi scritti venissero declassificati potremmo giudicare questi criminali, che conosciamo e che devono molti morti all’America Latina”, ha sentenziato.