10 maggio  2007 - J.G.Allard www.granma.cu

 

 

 

Il colmo dell’assurdo: Posada

 

si avvarrebbe della Legge di

 

Aggiustamento

 

 

 

 

Il colmo dell’assurdo potrebbe venire raggiunto presto nel caso del terrorista, assassino e torturatore internazionale Luis Posada Carriles: già esonerato da ogni imputazione da un tribunale federale, potrebbe risolvere definitivamente la sua situazione migratoria avvalendosi della criminale legge di Aggiustamento Cubano.

 

Lo ha affermato il capo mafioso Armando Pérez Roura, nel suo programma di Radio Mambí al quale l’avvocato di Posada ha immediatamente telefonato appena è stata resa nota la sentenza della giudice Kathleen Cardone.

 

“Hanno ritirato tutte le imputazioni a suo carico e Luis ha il diritto di rimanere in questo paese, avvalendosi della Legge di Aggiustamento Cubano”, ha proclamato il vecchio ostinato conversando con Arturo Hernández, che guida il gruppo di avvocati mafiosi che la cupola terroristica locale assicura al delinquente.

 

L’avvocato ha addirittura assicurato che si consacrerà ad ottenere la liberazione dei complici dell’”esonerato”, anche loro difesi da lui, Ernesto Abréu, Ramón López Castro, José Pujol, Santiago Alvarez e Osvaldo Mitat.

 

“Dopo questa vittoria non possiamo riposare”, ha detto all’emittente assicurando, in base a questa nuova logica che predomina nel santuario del terrore di Miami, “che il governo degli Stati Uniti deve annullare le accuse”.

 

Lo stesso Posada è poi intervenuto nel programma di Pérez Roura: “Non riesco a trovare le parole”, ha grugnito con la sua voce da oltretomba.

 

Pérez Roura è il capo della cosiddetta Unità Cubana, che riunisce gruppi affiliati alla rete terroristica di Miami ed uno dei più furibondi predicatori del terrore contro Cuba.

 

Il Canale 23 (Univisión) ha dato la parola a Miguel Saavedra, che ha espresso la sua “allegria” per la liberazione del vecchio assassino, reclamando lo stesso trattamento per i suoi soci Álvarez e Mitat. Saavedra ha sostituito Ernesto Abréu, presidente della cosiddetta Giunta Patriottica Cubana (associata ad Alpha 66), nella campagna per liberare Posada.

 

Altri boss, pervasi da un delirio collettivo, stanno già parlando di chiedere la liberazione di Eduardo “Omar” Arocena Pérez, leader del gruppo terroristico Omega 7 e unico mafioso nordamericano che la giustizia statunitense ha voluto mantenere incarcerato, per un vecchio debito che aveva con il FBI. Secondo i servizi federali la sua permanenza in prigione terminerebbe nel 2050.

 

Quel che è certo è che la liberazione di Posada da parte del clan Bush conferma più che mai la scandalosa impunità che viene concessa ai più fanatici circoli del Sud della Florida e costituisce per questa fauna estremista un chiaro invito a continuare a cospirare e seminare il terrore.