Saramago ha firmato la dichiarazione

che esige rispetto per Cuba

8.5 - AIN - Il Premio Nobel di Letteratura José Saramago ha firmato una dichiarazione nella quale si esige dal Governo del Portogallo di  opporsi alla manovra dell’Unione Europea (UE) contro la sovranità del popolo di Cuba.

L’Associazione di Amicizia Portogallo-Cuba è la promotrice del testo, che è già stato firmato da decine di cittadini del paese europeo a titolo culturale, sindacale, accademico e professionale, ha informato PL.

Il documento denuncia la possibilità che la UE adotti una nuova politica d’ingerenza e discriminazione in relazione con Cuba, patrocinata dalla Repubblica Ceca, in vergognosa complicità con il governo degli Stati Uniti.

I firmatari della dichiarazione reclamano dal governo di Lisbona che si opponga a queste manovre, che venga rispettata la sovranità di Cuba e del Portogallo e la difesa dei tradizionali vincoli d’amicizia tra i due popoli.

Inoltre reclamano la necessità d’eliminare la discriminatoria posizione comune nella UE, imposta nel 2003 dall’allora presidente del governo spagnolo, José María Aznar.

Rigoberta  Menchú esige agli USA il

giudizio del terrorista Posada Carriles

8.5 - TeleSUR - La Premio Nobel per la Pace, Rigoberta Menchú, si è sommata alle migliaia di intellettuali che reclamano la fine delle manovre pseudolegali con le quali gli Stati Uniti proteggono il terrorista Luis Posada Carriles.

Con la Menchú sono cinque i Premi Nobel che esigono che si processi  Posada Carriles per i suoi crimini o che sia estradato a un governo con giurisdizione per accusarlo, come quello del Venezuela, che l’ha chiesto in ripetute occasioni.

L’elenco include la scrittrice sudafricana Nadine Gordimer e il drammaturgo britannico Harold Pinter (i due hanno ottenuto Nobel di Litteratura); Adolfo Pérez Esquivel (per la Pace) e lo scienziato  russo Zhores Alfiorov (di Fisica), deputato della Duma Statale (il Parlamento).

Alfiorov è considerato una figura di apporto notevole in questo campo e in discipline come l’elettronica quantica e gli strumenti semi conduttori.

Ogni giorno si sommano nuove firme al documento del 16 aprile della Rete delle Reti in difesa dell’Umanità, che dice a chiare lettere chi è e racconta la carriera di Posada Carriles, il più noto terrorista dell’emisfero occidentale.

26.4 - La liberazione di Luis Posada Carriles dimostra che gli Stati Uniti hanno differenti misure per le azioni di terrorismo, ha dichiarato la poetessa e scrittrice del Nicaragua, Gioconda Belli.

L’autrice di "El país bajo mi piel" (del 2001) e vincitrice del Premio Casa de las Américas di Poesia nel 1978, ha detto che il governo nordamericano valuta il terrorismo indipendenza di chi sono le vittime e del suo interesse politico.

Non si può pensare che Mohamed Atta, l’autore materiale dell’ attentato contro le Torri Gemelle nel 2001, avesse la possibilità d’essere posto in libertà dopo l’arresto, ha commentato Gioconda Belli in un messaggio di posta elettronica all’agenzia.

Il fatto reale è la liberazione su cauzione di Posada, colpevole di crimini come l’esplosione di un aereo della Cubana con 73 persone a bordo, tutte morte nel 1976. Forse perchè le vittime erano cubane? Perchè il terrorismo è accettabile solo e sempre se gli attentati sono contro i governi che non godono i favori degli USA?

L’atteggiamento nordamericano è assolutamente riprovevole, una vera offesa alla giustizia e una contraddizione al famoso discorso, tanto pubblicizzato sulla guerra al terrorismo della Casa Bianca.

La poetessa è stata una delle prime personalità del Nicaragua a firmare il documento della rete delle reti In difesa dell’Umanità, intitolato Luis Posada Carriles dev’essere giudicato per i suoi crimini".

Il Nicaragua solleciterà l’estradizione del criminale Posada Carriles per giudicarlo per i crimini commessi durante la guerra sporca orchestrata dalla CIA contro la rivoluzione sandinista negli anni ’80.

25.4 - Il presidente  boliviano Evo Morales ha firmato il reclamo che esige dagli Stati Uniti di accusare   come un criminale e giudicare per i suoi delitti  Luis Posada Carriles, firmato già da più di 3.800 personalità di 80 paesi.

Assieme a  Morales, che quattro anni fa ha partecipato alla fondazione della Rete delle Reti in Difesa dell’Umanità, molto attiva con la circolazione internazionale di questo documento, ha aderito il deputato  Gustavo Torrico, leader dei parlamentari del Movimento al Socialismo (MAS).

Nelle ultime ore prestigiosi artisti e intellettuali messicani, come l’attrice Carmen Madrid, protagonista de Nicotina; il regista  Jorge Fons, che ha vinto i premi Ariel con Rojo amanecer e El callejón de los milagros; il filosofo Gabriel Vargas Lozano, il sacerdote Miguel Concha,  e il giurista Enrique González Ruiz, procuratore del Tribunale Internazionale Benito Juárez, hanno proclamato una dura condanna della doppia morale delle autorità nordamericane nella subdola  e sbandierata guerra al terrorismo, mentre  danno protezione a un noto terrorista come Posada, ex agente della CIA.

Dalla Russia, i cosmonauti Vitali Sevastianov e Svetlana Savítskaia, con una decina di parlamentari, hanno reclamato che Posada Carriles sia giudicato per i suoi crimini o estradato in Venezuela.

24.4 - Lo scrittore britannico Harold Pinter, Premio Nobel della Letteratura, ha denunciato la fellonia della giustizia nordamericana, che ha scarcerato Luis Posada Carriles evitando di processarlo per terrorismo.

Un documento firmato inizialmente da 150 intellettuali e sottoscritto in otto giorni da più di 3.500 personalità (tra le quali i Premi Nobel Adolfo Pérez Esquivel e Nadine Gordimer, esige l’incriminazione dell’autore dell’attentato esplosivo contro un aereo cubano in pieno volo di fronte alle coste delle Barbados o la sua immediata estradizione in Venezuela.

Pinter, che considera il governo di George W. Bush il regime “più pericoloso che sia mai esistito, più pericoloso della stessa Germania nazista per l’estensione delle sue attività e delle sue intenzioni in tutto il mondo”, ha aggiunto la sua firma ad una petizione che nelle ultime ore ha visto l’adesione anche del prestigioso sociologo messicano Pablo González Casanova, dell’accademico dello stesso paese John Saxe Fernández, dello scrittore portoricano Luis López Nieves, dell’economista tedesco Elmar Altvater e del professore paraguayano Martín Almada, vittima dell’Operazione Condor.

Il famoso scrittore Ignacio Ramonet, mentre da Parigi rendeva nota la sua adesione all’appello, ha espresso di “essere al corrente della canagliata” e intenzionato a “unirmi alla protesta”.