22 maggio2007 -  R.Taladrid Herrero www.granma.cubaweb.cu

 

Posada Carriles e

l'altra mafia 

 

 

 

Alla fine del 1975, gli investigatori del Comitato Scelto sugli Assassinati della Camera dei Rappresentanti ebbero accesso ad una serie di documenti segreti della CIA riferiti a vari terroristi cubani, tra essi Posada Carriles, dato che questi personaggi erano menzionati, in varie parti, come vincolati all'assassinio del presidente John F. Kennedy. Gli investigatori poterono vedere i contenuti e prendere note ma i documenti non si declassificarono ed ancora oggi sono segreti.

Anni dopo, nel 1998, il quotidiano The New York Times ebbe accesso alle note scritte da quegli investigatori. Secondo quanto pubblicato da detto giornale, il 13 luglio 1998, in dette note può leggersi:

"I fascicoli di intelligence contenevano intriganti riferimenti ai rapporti di Posada con Frank ‘Lefty' Rosenthal che si descrive, in una di queste relazioni, come un 'ben conosciuto gangster' chi si convertì nel modello per il personaggio centrale del film di finzione 'Casino ' (interpretata da Robert de Niro nel 1995).

"Durante l'estate del 1965, il Signor Posada era coinvolto nella somministrazione di silenziatori, esplosivo C-4, detonatori e bombe a mano al Signor Rosenthal", secondo una Relazione di Intelligence del Dipartimento di Difesa USA. Un anno dopo, continua la Relazione "il Signor Posada somministrò 150 piccole bombe ed alcuni fusibili al Signor Rosenthal sotto la minaccia di danno corporale".

E qui incominciano ad apparire curiose contraddizioni e coincidenze.

Quello stesso anno, 1965, secondo un altro documento declassificato della CIA, Posada si trovava con il defunto Jorge Mas Canosa preparando due attentati, con esplosivo C-4, contro una nave sovietica nel porto messicano di Veracruz e ad un locale di un'associazione di amicizia con l'URSS, anch'essa in Messico; cioè era la CIA che gli somministrava gli esplosivi ed altre forniture militari per realizzare terrorismo contro Cuba e successivamente il mafioso Posada lo trafficava con uno dei più conosciuti gangster nordamericani del momento.

Pare che la stazione della CIA JM/Wave, che dirigeva in dettaglio le attività di Posada, si infastidì quando lo venne a sapere. Così descrive The New York Times questo "fastidio", secondo quanto poterono leggere i giornalisti nelle note redatte dagli investigatori congressuali dei documenti ancora segreti della CIA su Posada:

"Una Relazione del 1967 laconicamente esprime che la Stazione solo recentemente era venuta a sapere di questa transazione". D'altra parte un "Memorandum per gli Archivi" dice che il momento suggerisce che Posada abbia potuto anche lavorare come impiegato per Rosenthal e  comunicava le transazioni all'Agenzia
solo quando la cosa si faceva scottante.

E mentre questo succedeva, che cosa succedeva col capo gangster?

The New York Times spiega che
"in quei momenti il Signor Rosenthal lasciò Miami per andare a Las Vegas, Nevada, dopo essere stato interrogato dalla polizia a Miami in relazione ad una serie di attentati, con bombe, non chiariti".

Ma c'è di più; quando si analizza un altro
documento segreto degli Archivi dell'Esercito USA del 5 aprile 1972, declassificato dal Progetto Archivio Nazionale della Sicurezza dell'Universidad George Washington, può leggersi che "la richiesta di Posada, nel 1966, per un impiego o posto rimunerato nella riserva militare gli fu rifiutata... ", questa richiesta di Posada "non fu approvata" nel settembre 1966, dopo "un'investigazione a fondo da parte del Comando di Intelligence dell'Esercito".

Non c'é dubbio che la Relazione di Intelligence dell'Esercito che dettagliava i suoi commerci come socio del capo mafioso Lefty Rosenthal, già spiegati anteriormente, fu la causa di questo rifiuto.

Ed apparentemente la CIA viene a sapere posteriormente 
tutto questo, si arrabbia ed all'improvvisoora si scopre  in un documento segreto, anch'esso declassificato, che per ciò la stazione della CIA JM/Wave afferma che "mise in malattia Posada l'11 luglio 1967".

Il documento in questione si intitola
"Dati Biografici Aggiornati", è classificato come "Segreto" e secondo due reporter del quotidiano The Miami Herald che lo videro e lo dettagliarono in un lavoro edito il 1 luglio 2006, si può leggere che: "Posada finì come C.I. (cioè Informatore Confidenziale in inglese) di JM/Wave l'11 luglio 1967" aggiungono che "alla fine del documento ci sono alcune note manoscritte che enumerano riferimenti a contatti di Posada col celebre gangster Frank ‘Lefty ' Rosenthal".

Qui affiorano le apparenti contraddizioni: come mai se la stazione JM/Wave lo mise in malattia nel luglio 1967, The New York Times nel suo famoso articolo del 13 luglio 1998 afferma che:
"Sembra che i legami di Posada con l'Agenzia incominciassero a scucirsi. Una Relazione del febbraio 1968 si lamentava della sua ‘tendenza a coinvolgersi in attività clandestine di sabotaggio'. "Alcuni mesi dopo nel giugno 1968, "il Signor Posada fu interrogato sulla sua non registrata associazione con elementi gangsteristici e furti alla CIA, più altri temi".

La prima è che a Posada fu messo in malattia da JM/Wave, ma non dalla CIA. Questa "malattia di JM/Wave" aiutava nell'obiettivo di poterlo inviare in maniera più occulta, con una "facciata" più solida, nella sua nuova missione CIA nella DISIP, in Venezuela. Se
nel 1968 l'Agenzia  sta analizzando i "problemi" di Posada è perché non ha tagliato, in assoluto, con detto agente. È lo stesso metodo che useranno dopo, nel febbraio 1976: dar ad intendere che hanno "tagliato" col loro agente, affinché quanto questi faccia sembri che non per ordine della CIA ma "azioni indipendenti".

La seconda è che il principale problema non è che Posada si leghi con la mafia ma che
"non informi" delle sue avventure extralavorative criminali e, ovviamente, "che rubi alla CIA" i materiali che poi vende alla mafia. Ma non c'è dubbio che era già un agente tanto prezioso, o sapeva già tanto, che questi peccati minori erano facilmente perdonabili.

Da ultimo, è contraddittorio che nei due anni anteriori a questi "incidenti" degli affari di Posada con la mafia, le valutazioni che la CIA faceva del suo agente e che si poterono conoscere attraverso le note degli Investigatori congressuali dicessero così:

"1965: è di buon carattere, molto fidato, cosciente in materia di sicurezza".

"1966: il suo adempimento di tutti i compiti assegnati è stato eccellente".


Ma niente accade e così Posada arriva in Venezuela a compiere la sua nuova missione CIA. Se aveva commesso il gravissimo delitto di traffico di armi ed esplosivi con la mafia nordamericana, ciò non risultava importante finché era il fedele agente dell'impero nordamericano.

L'attività mafiosa di Posada, nonostante questi "incidenti", non terminò e così possiamo leggere in un documento declassificato della CIA del 17 aprile 1972, intitolato
"Questionario di Registro Personale di Posada" (P.R.Q. il suo acronimo) che: "... in quel periodo Posada era un ufficiale di alto rango dentro il Servizio di Intelligence del Venezuela, DISIP, con incarico delle chiamate 'demolizioni'."

Un po' più avanti, nello stesso documento, si esprime:
"La CIA cominciò ad avere alcuni inquietudini su di lui, (Posada) basate su relazioni che sostenevano che Posada aveva nascosto congegni esplosivi della CIA al Venezuela e che aveva vincoli con una figura della mafia di Miami chiamato 'Lefty' Rosenthal".

Cosicché in Venezuela continuò a fare esattamente la stessa cosa che a Miami, trafficando armi ed esplosivi, proprietà della CIA, col noto capo gangster Frank "Lefty" Rosenthal.

E che cosa faceva a quell'epoca Rosenthal?

Come si rivela nel libro di Nicholas Pileggi
"Casino: Amore ed onore a Las Vegas..." quando "Lefty" Rosenthal dirigeva, nel 70, l'Hotel Casinò Stardust a Las Vegas, riceveva Adnan Khashoggi, trafficante di armi dell'Arabia Saudita.

Lefty invitava i 20 o 30 membri del seguito di Khashoggi a spettacoli e bevute. Ed in cambio il trafficante di armi si dimenticava di una posta.

Rosenthal confessò all'autore (Nicholas Pileggi) che Khashoggi poteva spendere fino a 2 milioni di dollari.

In questo libro, oltre a numerose fonti pubbliche dell'epoca, così come nei risultati dell'investigazione del Congresso USA sullo scandalo Irán Contras, si dice che Khashoggi fu una delle persone che Oliver North (allora del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca) utilizzava come agente per lo scambio di armi con ostaggi.

Posada Carriles in questo periodo é descritto in documenti della CIA, dell' FBI e dell'Ufficio del Pubblico Ministero Indipendente con l'incarico dell'investigazione sullo scandalo Irán Contras come:
"Ramón Medina, Direttore di Operazioni della Base aerea di Ilopango" che era il centro dell'illegale operazione di fornitura di armi alla Contra nicaraguense, zona in cui  stette
anche in contatto col suo socio e trafficante internazionale di armi Mario Delamico, che l'accompagnerà in successive azioni terroriste.

Sono molto più grandi le prove del Posada Carriles mafioso che si trovano nei documenti del governo USA

Secondo documenti della CIA che come abbiamo già spiegato rimangono ancora classificati come
"segreti" e dei quali gli investigatori congressuali dell'assassinio dei Kennedy poterono prendere note, alle quali ebbe accesso The New York Times nel 1998, può leggersi che la CIA tornò a scoprire, nel 1976, che Posada era in realtà un delinquente comune ed un mafioso. Così nel luglio 1998, il quotidiano newyorkese descrisse che la causa di questa "nuova crisi tra Posada e la CIA" nacque: "... per una relazione dell'Intelligence in cui si diceva che Posada può essere coinvolto nel contrabbando di cocaina dalla Colombia a Miami attraverso il Venezuela, come nella falsificazione di denaro statunitense in Venezuela.

"... la CIA decise di non affrontare direttamente Posada per non compromettere le investigazioni in atto. Posada fu interrogato e fu trovato colpevole solo di avere brutte amicizie".

"Cosí anche nel febbraio 1976 gli ufficiali dell'Agenzia decisero di rompere i loro legami con Posada, per ciò che misteriosamente, nei documenti, si descrisse come preoccupazioni intorno a temi tributari pendenti".

Oggi si sa che il vincolo tra Posada e la CIA non si ruppe mai.

Ma c'è di più sulla sua attività delinquenziale, benché non siano documenti del governo USA, sono in mano dell' FBI dal luglio 1998. In
una delle trascrizioni delle chiamate realizzate da Posada Carriles da El Salvador al Venezuela il 30 luglio 1997, si può leggere mentre parla con qualcuno non identificato:

Posada dice: "... guarda, questa detenzione mi colpisce perché egli è uno della mia gente ed inoltre é legato ad un sequestro e non è niente di buono... io sto cercando qualcuno che lo rappresenti legalmente... dai i miei saluti ad Arpad (Arpad Bango ex secondo capo della DISIP) e digli che presto andrò a trovarlo..."

Cioè Posada Carriles
"il lottatore e militante anticastrista, patriota, dissidente ed eroe" della mafia terrorista di Miami, appare, secondo il governo USA, come mandante di gravi delitti in qualunque codice penale del mondo, di traffico di armi ed esplosivi con la mafia, contrabbando di cocaina, falsificazione di denaro e sequestro.

Questi sono i fatti, ora ciascuno tragga le proprie conclusioni.