| 30 ottobre 2007 | Salim Lamrani* www.prensa-latina.it |

 

Il debito del Venezuela con Cuba
 

 

 

L'oligarchia venezuelana critica con accanimento il presidente Chavez per l'aiuto petrolifero che proporziona al governo de L'Avana. In effetti, Cuba riceve 98.000 barili di petrolio giornalieri con tariffe preferenziali. Nonostante, l'Isola dei Caraibi non è l'unica nazione che si avvantaggia di questi accordi favorevoli. La maggioranza dei paesi della regione come Haiti, Giamaica o Nicaragua godono di questa politica solidale. La capitale britannica come varie città statunitensi godono anche loro della generosità venezuelana senza suscitare tante controversie (1).

Chavez rispose personalmente a quegli attacchi durante il suo programma televisivo "Alò, Presidente", il 30 settembre 2007. Secondo lui, il debito che i venezuelani hanno contratto con Cuba è molto più importante dell'aiuto energetico che proporzionano all'isola dei Caraibi. "Quelli che mi [...] accusano di stare regalando petrolio a Cuba [sono] insensati. Se qualcuno si mettesse a tirare fuori il conto, bolivar su bolivar, centesimo su centesimo...". Il presidente ricordò che 30000 medici cubani lavoravano da più di 5 anni nel paese in maniera volontaria e gratuita. Affermò che i professionisti della salute cubani salvarono più vite in cinque anni che i medici venezuelani durante tutta la storia sanitaria del Venezuela. "Non ha prezzo", sottolineò. "Che cosa vale di più, in prezzi obiettivi, il barile di petrolio che vendiamo noi a Cuba o questo?", domandò (2).

Attualmente circa 9 milioni di persone si avvantaggiano delle cure che offrono i medici cubani, che hanno realizzato in totale più di 60 milioni di visite in tutto il paese. Le missioni di salute "Barrios Adentro" hanno permesso che tutti i venezuelani abbiano accesso universale e gratuito all'attenzione medica. Lo sviluppo della medicina preventiva permise di salvare 1153 bambini nel 2007, secondo il ministero della Sanità (3).

Grazie alla presenza medica cubana ed alla volontà politica di Chavez si stanno costruendo 6 nuovi ospedali a Barinas, Merida, Guarico, Miranda, Apure e nel Distretto della Capitale. "Barrio Adentro" è arrivato alla sua quarta fase. Il governo prevede investire la somma di 800 milioni di euro (2.500 milioni di bolivar) nel Sistema Pubblico della Sanità (4).

Inoltre, Chavez annunciò una rivalutazione salariale del 60% per i medici venezuelani che lavorano per lo Stato a partire dal 1° novembre 2007. "So che i salari dei medici sono rimasti arretrati [...]. È giusto per coloro che lavorano per la salute dei venezuelani", dichiarò (5). Ha anche enfatizzato che l'aumento del prezzo del petrolio aveva permesso questo sforzo economico (6). Naturalmente, il Collegio dei Medici del Venezuela ha espresso la sua soddisfazione (7). Il salario minimo per un medico agli inizi della sua carriera nell'amministrazione pubblica sarà ora di 822 euro al mese, cosa che è un'entrata straordinariamente elevata per un paese del Terzo Mondo (8). I professori non restano indietro. Il ministero di Educazione Pubblica ha anche deciso di aumentare i salari di un 40% a partire dal 1° novembre 2007 (9).

Dal lato opposto, il presidente Bush impose il suo veto nella legislazione che adottò il Congresso e che destinava ad aprire l'accesso all'attenzione medica per i bambini poveri, col pretesto di austerità del presupposto, mentre si consumano migliaia di milioni di dollari nell'occupazione illegittima ed assassina dell'Iraq. Due visioni della società si affrontano tra Chavez e Bush: il benessere dei più necessitati da una parte ed i guadagni delle multinazionali dall'altro (10).

Per lottare contro il consumo eccessivo di alcool e tabacco e ridurre così i problemi di salute della popolazione, il governo venezuelano decise di aumentare la tassa sui liquori al 50% ed al 70% per i pacchetti di sigarette. "Siamo uno dei paesi che consuma più whisky", ha detto dispiaciuto. Verranno proibite le vendite di birra sulla strada, d'ora in poi. Tutto questo arsenale di misure fa parte della politica preventiva che promuove il governo per migliorare lo stato di salute dei venezuelani (11).

Cuba e Venezuela hanno fortificato di nuovo la loro integrazione regionale firmando 14 nuovi accordi di collaborazione economica il 15 ottobre 2007 (12). Durante il suo discorso, Hugo Chavez reiterò la sua ammirazione per Cuba, con gran ira dell'opposizione venezuelana: "Fidel è un padre per il nostro popolo. Cuba è un esempio per la nostra Rivoluzione. Il Venezuela ama Cuba, il nostro popolo ama il popolo cubano e ha molte cose per essergli riconoscente" (13). In seguito, dirigendosi ai suoi detrattori, domandò: "Quanto dovrebbe pagare qualunque paese per avere quasi 30000 medici, infermieri, oftalmologi ed odontoiatri 24 ore al giorno, sparsi in tutto il territorio [...]? Che qualcuno mi risponda!" (14).

L'integrazione tra Cuba e Venezuela è un modello che deve seguire il resto del continente. È l'unica forma di premunirsi contro le minacce di Washington, accedere ad una vera indipendenza e migliorare il livello di vita delle popolazioni.
 


Note

(1) Mauricio Vicent, «El presidente de Venezuela alude en Cuba a una confederación entre los dos países», El País, 16 de octubre de 2007.
(2) Associated Press, «Chávez asegura que Venezuela tiene deuda con Cuba», 1 de octubre de 2007.
(3) Ibid.
(4) Agencia Bolivariana de Noticias, «Arrancó Barrio Adentro IV con la construcción de 6 hospitales especializados», 30 de septiembre de 2007.
(5) Associated Press, «Chávez anuncia incremento salarial a médicos en Venezuela», 8 de octubre de 2007.
(6) Agencia Bolivariana de Noticias, «Chávez anunció incremento salarial de 60% para médicos», 8 de octubre de 2007.
(7) Agencia Bolivariana de Noticias, «Colegio Médico del Distrito Metropolitano conforme con aumento de 60%», 9 de octubre de 2007.
(8) Agencia Bolivariana de Noticias, «Médicos satisfechos con aumento de sueldo del 60%», 9 de octubre de 2007.
(9) Associated Press, «Chávez anuncia incremento salarial a maestros en Venezuela», 5 de octubre de 2007.
(10) David Stout, «Bush Defends Veto of Health Care Bill», The New York Times, 15 de octubre de 2007.
(11) Christopher Toothaker, «Chávez la emprende contra la bebida y el consumismo», Associated Press, 9 de octubre de 2007.
(12) Agencia Bolivariana de Noticias, «Venezuela y Cuba suscriben 14 nuevos acuerdos de integración», 15 de octubre de 2007.
(13) Granma, «Estamos en las mejores condiciones Cuba y Venezuela para avanzar en un proceso unitario. Discurso de Hugo Chávez Frías, Presidente de la República Bolivariana de Venezuela, en el acto de firma de acuerdos entre Venezuela y Cuba, efectuado en el Palacio de las Convenciones, el (15) de octubre de 2007, "Año 49 de la Revolución"», 16 de octubre de 2007.
(14) Associated Press, «Chávez asegura que Venezuela tiene deuda con Cuba», op. cit.
 


*Salim Lamrani è professore, scrittore e giornalista francese, specialista delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti. Ha pubblicato i libri: Washington contre Cuba (Pantin: Le Temps des Cerises, 2005), Cuba face à l'Empire (Genève: Timeli, 2006) e Fidel Castro, Cuba et les Etats-Unis (Pantin: Le Temps des Cerises, 2006)-

 


tradotto da Ida Garberi