| 30 luglio 2007 | www.granma.cu (PL) |

IL DIBATTITO SUL NUOVO PARTITO

SOCIALISTA DEL VENEZUELA

 


Jorge Rodríguez, vicepresidente della Repubblica, ha affermato che il dibattito nelle “assemblee dei battaglioni” sta divenendo una vera arma vitale nel processo di formazione del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV).

 

Rodríguez ha sottolineato che la discussione all’interno della base, iniziata a Caracas, sta vivendo il passaggio più importante per la formazione del PSUV, perché è necessario che sia ben costituito sin dal suo inizio ed ha posto in risalto che l'iscrizione di cinque milioni 700 mila venezuelani e venezuelane come aspiranti a militanti di questo blocco politico rivoluzionario ha superato tutte le aspettative iniziali.

 

“Ora stiamo in pieno processo di discussione della base, anticamera del congresso di fondazione. Poi continuerà l'installazione dei battaglioni socialisti a Caracas e la loro formazione in 11 Stati, ha aggiunto Rodríguez.

 

A Caracas sono già installate 850 delle 1.200 assemblee che avremo nella capitale del paese.

 

Ora sta continuando il processo nella regione periferica di Caracas e quindi cominceranno le assemblee negli stati di Miranda, Aragua, Carabobo, Amazzonas, Delta Amacuro, Bolivar, Portoguesa, Guarico, Barinas, Apure e Cojedes.

 

Rodríguez ha anticipato che la Commissione Promotrice del PSUV ha elaborato una proposta che sarà consegnata al presidente Hugo Chavez, con cui si chiede di valutare l'incorporazione di giovani tra i 15 ed i 18 anni, come aspiranti militanti del Partito.

 

Rodríguez ha sostenuto che la proposta è stata realizzata basandola sulla richiesta di migliaia di giovani che desiderano militare nel PSUV.

 

 

| 18 aprile 2007 | www.granma.cu (PL) |

Un Governatore ed un ex ministro venezuelani

si sono sommati al Partito Unito  

 


L'ex ministro venezuelano dell’Educazione Aristobulo Izturiz ed il governatore di Guarico, Eduardo Manuit, hanno annunciato la loro uscita dal partito Patria per Tutti (PPT) per sommarsi al progetto di un’organizzazione unita della sinistra.

 

In una conferenza stampa, Izturiz ha commentato che è arrivato il momento della dissoluzione dei gruppi della sinistra venezuelana, per formare il Partito Socialista Unito del Venezuela, promosso dal presidente del paese,  Hugo Chávez.

 

“Non c’è stato un consenso nella dissoluzione del PPT e si è data libertà ai militanti e per questo motivo noi stiamo qui, dato che siamo la rappresentazione di una militanza che ha deciso di usare la propria libertà per costruire il PSUV”, ha sottolineato Isturiz.

Sono 30 le organizzazioni che appoggiano il processo guidato da Chávez dal 1999 e la maggioranza ha deciso di unirsi nella convocazione, ad eccezione del PPT, di Possiamo e del Partito Comunista del Venezuela.

 

Come risultato, alcuni settori del PPT e di Possiamo stanno abbandonando le loro organizzazioni per incorporarsi al PSUV, obiettivo che Chávez considera necessario per sviluppare  il processo di costruzione del socialismo nel paese sud-americano.

 

 “Non c'è rivoluzione senza il Partito della Rivoluzione. Non c'è rivoluzione senza avanguardia rivoluzionaria”, ha detto Isturiz, comunicando  l'uscita dal PPT di più di 20 dei suoi dirigenti.

 

Il processo di formazione del PSUV è cominciato col giuramento di migliaia di promotori, che stanno percorrendo il paese, organizzando le cellule della nuova organizzazione, che diverrà ufficiale nel mese di dicembre.

 

Il progetto di Chávez prevede che  il nuovo partito non sia il risultato di negoziati  tra le organizzazioni esistenti: sarà un gruppo nuovo con i dirigenti eletti dalla base e non mediante accordi.

 

“La resistenza di alcuni dirigenti di sinistra che non vogliono dissolvere le loro organizzazioni per propiziare l'unità, corrisponde ai tentativi di proteggere alcuni spazi politici, senza considerare le condizioni reali del Venezuela”, ha detto Chávez.

 

 

| 6 aprile 2007 | www.granma.cu (ABN) |

I giovani coinvolti nella formazione

del Partito Socialista Unito 

 


Il presidente dell’Istituto Municipale per la Gioventù di Caracas, Leomar Solórzano, ha segnalato che sono molti giovani coinvolti in questo momento politico che il Venezuela sta vivendo, riferendosi alla partecipazione al processo di formazione del  Partito Socialista Unito de Venezuela (PSUV).

 

Solórzano ha detto che in Venezuela esiste “una gioventù coinvolta con chiara lealtà in questo processo per far avanzare il socialismo”.

 

Durante un’intervista nel programma Al Momento, trasmesso dal canale Venezolana de Televisión (VTV), egli ha riferito che l’organismo che presiede ha organizzato una serie di dibattiti tra giovani e che la Commissione di Idee del PSUV vede presente una grande quantità di giovani.

 

Il dirigente giovanile ha anche segnalato che questo settore ha espresso fiducia nel processo socialista, guidato dal presidente del Venezuela, Hugo Chávez Frías.

 

Solórzano ha sottolineato la necessità di far sì che la gioventù venezuelana: “Analizzi la vigenza del pensiero bolivariano che stiamo seguendo, per costruire il modello politico del nostro paese”, ed ha esortato la popolazione più giovane a riscattare i valori che permettono d’avanzare nel consolidamento del processo rivoluzionario, il cui leader è Hugo Chávez

 

 

| 30 marzo 2007 | www.granma.cu (PL) |

L’integrazione del partito unito venezuelano

di sinistra sta acquistando forza

 


La convocazione di formare un partito unito di sinistra sta acquistando forza oggi in Venezuela, con l’evidente diminuzione delle posizioni reticenti a sciogliere le organizzazioni attuali per permettere la nascita della nuova forza, ha reso noto Prensa Latina.

 

Mentre i promotori del progetto Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) hanno intrapreso azioni di mobilitazione nei quartieri, è stata resa pubblica la lotta interna nei partiti Patria per Tutti (PPT) e Per la Democrazia Sociale (PODEMOS).

 

Dopo la decisione precedente dei dirigenti di PODEMOS di abbandonare questo gruppo per incorporarsi al PSUV, un altro gruppo di dirigenti del PPT ha deciso di separarsi per appoggiare la convocazione all’unità fatta dal presidente Hugo Chavez.

 

Dopo le elezioni dello scorso 3 dicembre, che hanno dato il trionfo con il 63,1% dei voti a favore del suo progetto socialista, Chavez ha chiamato più di 20 organizzazioni che lo appoggiano a integrare un solo partito per garantire il successo del suo obiettivo.

 

La maggior parte dei gruppi, compreso il Movimento V Repubblica (MVR), il maggiore partito politico del Venezuela attualmente, hanno deciso di sciogliersi. PODEMOS, PPT e il Partito Comunista (PCV) hanno presentato delle obiezioni.

 

Questi tre partiti chiedono tempo per conoscere le caratteristiche del PSUV prima di sciogliersi oppure propongono un periodo di transizione con la creazione prima di un fronte o alleanza ampia.

 

Questa decisione è stata molto criticata da settori dei tre partiti in un dibattito interno che è finito con la rottura di PODEMOS e PPT.

 

 Il PCV ha informato che anche in questa organizzazione c’è discussione però senza rottura.

 

Ritenuto il partito di maggiore disciplina nel contesto della sinistra venezuelana, il PCV ha condotto finora le discussioni in modo riservato, ma fonti prossime all’organizzazioni non scartano una rottura nel futuro.

 

Chavez, chi ritiene che gli argomenti per non integrarsi sono scuse per assicurare posizioni, ha segnalato che il suo interesse non è sopprimere altre organizzazioni, ma ha avvertito che esiste un movimento maggioritario di basi a favore della sua convocazione.

 

Il Capo di Stato ha assicurato che, nonostante gli ostacoli continuerà, avanti con la creazione del PSUV, passo che comprende l’inizio di un congresso costituzionale in agosto che finirà con la fondazione del partito a dicembre.

 

In opinione di Chavez l’unità organica è imprescindibile per garantire l’adempimento della promessa di costruzione socialista che gli ha garantito un nuovo mandato tra il 2007 e il 2013, il quale richiede grandi sforzi per una trasformazione strutturale del paese sudamericano.

 

 

| 19 marzo 2007 | www.granma.cu (PL) |

Chávez ha esortato i suoi

alleati a decidersi sull’unità

 


Il presidente Hugo Chávez ha rivolto un appello ai rivoluzionari affinché entrino a far parte del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) ed ai leader dei partiti di sinistra che esprimono riserve di decidere se aderire o meno al progetto.

 

Chávez, nel suo programma radio-televisivo domenicale ‘Aló, Presidente’, ha criticato soprattutto i dirigenti del Partito per la Democrazia Sociale (PODEMOS), dei quali ha detto che stanno quasi all’opposizione.

 

Il Capo dello Stato, alludendo alle riserve espresse dai dirigenti della detta organizzazione sull’incorporazione nel PSUV, ha chiesto sincerità: "Dicano la verità, perchè forse a loro non piace la nostra parola d’ordine ‘Patria, Socialismo o Morte’", ha puntualizzato.

 

Se vogliono andarsene che se ne vadano, ma non è necessario farlo tirando pietre per giustificare la decisione, ha puntualizzato il leader bolivariano, che ha chiesto ai dirigenti di PODEMOS di chiarire se si oppongono al sistema economico proposto.

 

Chávez ha criticato anche alcune dichiarazioni del presidente del Partito Comunista del Venezuela, Jerónimo Carrera, che ha definito "lumpen" i "buhoneros" (venditori di strada), in un’intervista nella quale ha motivato la sua non adesione al PSUV.

 

Ha ricordato che quando iniziò la sua campagna per la Presidenza della Repubblica, il Movimento al Socialismo (MAS) di allora, dal quale si scissero PODEMOS e Causa R (da cui ebbe origine Patria para Todos-PPT), non lo sostenne.

 

"Sono arrivato alla conclusione che PODEMOS, PPT e PCV, o almeno i loro portavoce, non vogliono incorporarsi allo sforzo di costruire il Partito Socialista. È un loro diritto. Ci lascino seguire la nostra strada", ha aggiunto.

 

Non li sto espellendo: voglio soltanto una vera rivoluzione estranea al clientelismo politico ed al settarismo, ha espresso il Capo dello Stato, mettendo in risalto la decisione di altre organizzazioni di sinistra di appoggiare l’unità.

 

Ha precisato che il Movimento V Repubblica da lui fondato ha svolto la sua funzione storica e adesso è necessario un nuovo partito che assuma assieme al popolo la bandiera ideologica del progetto socialista, bolivariano e umanista.

 

Ha anche ratificato che sabato 24 si svolgerà la prima riunione di massa del PSUV per attivare i cosiddetti battaglioni socialisti, composti dai promotori di base della nuova organizzazione.

 

Chávez ha chiesto a giovani, donne, indigeni, bianchi, neri, operai e contadini di entrare nel partito, chiedendosi prima se si ritengono veri socialisti.

 

Il capo dello Stato venezuelano ha presentato il progetto di un Partito Unito delle forze di sinistra per approfondire i cambiamenti che sta guidando dal 1999 e per iniziare la costruzione del socialismo durante il suo mandato 2007-2013

 

 

| 26 febbraio 2007 | www.granma.cu (ABN) |

Cominciate le consultazioni per la formazione

del Partito Socialista Unito

 


 

La Commissione promotrice del Partito che unirà la sinistra del Venezuela proposto dal presidente Hugo Chávez ha annunciato l'inizio delle consultazioni sulla formazione e la proiezione della nuova organizzazione politica.

 

Un comunicato della Commissione ha precisato che le consultazioni si realizzeranno per diverse giornate con i partiti politici e con altri settori del paese, chiarendo che la missione esclusiva dell'organismo è quella di assessore di Chávez nella preparazione di un Congresso costituente.

 

"Sarà questo Congresso quello che deciderà le basi organizzative e programmatiche del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), oltre a fissare le norme per elezioni democratiche e trasparenti dei suoi organi di direzione".

 

La nota non precisa la data della riunione costituente, ma il presidente Chávez aveva indicato in precedenza la decisione di realizzarla quest’anno, per integrare un partito politico guida della costruzione del socialismo nel paese sud-americano.

 

La proposta è stata ricevuta favorevolmente da 20 organizzazioni della sinistra venezuelana, anche se alcune, come il Partito Comunista, hanno convocato congressi straordinari per prendere la decisione definitiva.

 

Il progetto implica la dissoluzione dei partiti attuali per lasciare liberi i loro membri d’incorporarsi al PSUV, partendo dal criterio che si tratta di un'organizzazione nuova, formata alla base e non con accordi delle direzioni politiche.

 

La Commissione promotrice ha annunciato l'integrazione di cinque vice commissioni che raccoglieranno le opinioni dei settori politici; manterranno informata la popolazione; convocheranno e prepareranno le riunioni; si occuperanno della tecnica costituente e di altri elementi.

 

La Commissione è formata dal vicepresidente del paese, Jorge Rodriguez, l'ex vicepresidente José Vicente Rangel; il direttore del quotidiano VEA, Guillermo Garcia Ponce, l'ambasciatore a Cuba - ex ministro degli esteri - Alí Rodriguez, e il generale Alberto Muller; Adan Chavez, ministro dell’Educazione; Pedro Carreño, ministro degli Interni e Giustizia; Freddy Bernal, sindaco di Caracas, e Hector Navarro, ministro di Scienza e Tecnologia, tra gli altri.