| 8 agosto 2007 |  www.granma.cu |


Chávez definisce storici gli accordi

sottoscritti con l’Argentina

 


Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha definito storici gli accordi sottoscritti con l’Argentina durante la sua attuale visita, la seconda di quest’anno.

 

Chávez, in una conferenza stampa offerta prima di recarsi in Uruguay, destinazione successiva di un giro di visite in Sudamerica, ha spiegato l’importanza del Trattato di Sicurezza Energetica (TSE) firmato con il presidente Néstor Kirchner, che assicurerà la fornitura di combustibile, ha messo in risalto PL.

 

Ha sottolineato che il secondo documento di questo tipo verrà accordato in Uruguay con il presidente Tabaré Vázquez, che si sta lavorando per accordarne altri con Bolivia, Ecuador e Nicaragua ed ha aggiunto che con Cuba sta funzionando nella pratica e resta solo da formalizzarlo.

 

Ha opinato che i TSE costituiranno la risposta integratrice dei paesi latinoamericani ai Trattati di Libero Commercio (TLC), che ha definito ispirati all’ALCA (Area di Libero Commercio delle Americhe), che gli Stati Uniti hanno cercato infruttuosamente d’imporre.

 

Una particolare importanza ha dedicato anche agli accordi di cooperazione e trasferimento di tecnologie siglati martedì durante la sua visita all’Istituto Nazionale di Tecnologia Industriale (INTI), che significano l’installazione di 53 imprese in Venezuela.

 

Il leader bolivariano aveva detto in precedenza: “Non abbiamo mai detto che il cammino dell’Unione sia facile, ma noi vinceremo gli ostacoli”.

 

Kirchner ha confermato da parte sua il sostegno all’ingresso del Venezuela come membro a pieno titolo del Mercato Comune del Sud (MERCOSUR). “Crediamo fermamente nel consolidamento del MERCOSUR. L’apporto del Venezuela è molto importante”, ha puntualizzato il presidente argentino.

 

 

| Caracas 22 febbraio 2007 |  www.granma.cu (TeleSur) |

VISITA DI KIRCHNER A CARACAS


Il Venezuela e l’Argentina
consolidano

il progetto d’integrazione

 

 


 

Il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, ha assicurato che i 17

Chávez e Kirchner hanno inaugurato un pozzo nella Striscia petrolifera dell'Orinoco

 

RHC – I presidenti del Venezuela, Hugo Chavez e dell’Argentina, Nestor Kirchner, hanno inaugurato un pozzo di perforazione nel blocco Ayacucho della Striscia Petrolifera dell'Orinoco, come parte del progetto “Gran Riserva”.

In questa operazione, la Petrolio del Venezuela S.A. (PDVSA) opera in associazione con l'impresa Energia Argentina S.A. (ENARSA), in una strategia che prevede la partecipazione delle più importanti compagnie del settore nella regione.

Prendono parte ai lavori di prospezione e certificazione delle riserve nella Striscia la Petrobras del Brasile, Repsol della Spagna, Petropars dell’Iran, ONGC dell’India, Lukoil e Gazprom della Russia, CNPC della Cina, Belorusneft della Bielorusia, Petrovietnam del Vietnam e Petronas della Malesia, alle quali si sommerà anche la Cupet di Cuba.

Il programma di certificazione dichiarerà il Venezuela il paese con le maggiori riserve di petrolio del mondo stabilendo che la Striscia Petrolifera dell'Orinoco è un asse fondamentale per lo sviluppo industriale, sociale, economico, tecnologico ed endogeno della regione.

I piani strategici di sviluppo previsti dalla  PDVSA, assieme alle altre industrie petrolifere statali e alle imprese di servizi nella Striscia, prevedono investimenti di 15.320 milioni di dollari, tra il 2006 e il 2012.

Alcune fonti della PDVSA hanno sostenuto che il Progetto Gran Riserva fa parte del Piano dell’Industria Petrolifera 2005-2030, per ottenere la quantificazione e la certificazione delle riserve degli idrocarburi che sono compresi nella Striscia Petrolifera dell'Orinoco.

Questa zona è stata divisa in 27 blocchi, distribuiti in quattro grandi campi chiamati Boyacá, Junin, Ayacucho e Carabobo.

Nell’ambito della visita del presidente argentino è prevista la firma di vari accordi commerciali tra i quali quelli corrispondenti alla vendita al Venezuela di circa 10.000 tonnellate di carne bovina e 5.000 tonnellate di carne di pollo.

 

 memorandum e accordi di cooperazione firmati con il governo dell’Argentina fanno parte della costruzione di un grande progetto nazionale sudamericano.

 

Venezuela e Argentina hanno firmato 17 accordi di cooperazione in vari settori ed hanno accordato di lanciare una nuova emissione di Bonus del Debito, congiunta, per 1500 milioni di dollari.

 

La cerimonia con la partecipazione dei presidenti dei due paesi ha segnato l’importanza dell’associazione tra i due paesi.

 

Gli accordi definiti “trascendentali” dai due presidenti includono i finanziamenti del Venezuela per la Cooperativa del Latte argentina Sancor e la vendita di diesel venezuelano all’Argentina.

 

Tra gli accordi ci sono memorandum d’intesa in materia tecnologica, agricola, dell’allevamento, trasporto e costruzione di case.

 

Chávez ha spiegato, dallo stato orientale di Anzoátegui, che i due governi sono decisi a sommare sforzi per rendere reale questo progetto nazionale, perchè: “È un debito di noi tutti, argentini e venezuelani. Un progetto nazionale sudamericano: mille lo hanno detto e ne hanno scritto e noi svilupperemo un piano solido e di coesione”, ha spiegato Chávez, ricordando che l’integrazione è fondamentale per la regione.

 

“Il progetto nazionale permetterà d’avanzare con precisione nel processo integrazionista e questa è una delle più forti motivazioni che abbiamo. Argentina e Venezuela si complementano in maniera perfetta e abbiamo fiducia in questo progetto che stiamo costruendo. 200 anni fa si alzarono i due colossi José de San Martín e Simón Bolívar, due grandi statisti e adesso  facciamo nostro un solo progetto nazionale”, ha esortato Chávez, che ha sostenuto che nella misura in cui gli imprenditori, professionisti, tecnici e tutti quanti avremo coscienza di dove vogliamo andare, qual’è l’obiettivo e che si tratta di un solo progetto nazionale d’integrazione, questo avrà sempre maggior forza nel suo progredire”.

 

Chávez ha criticato duramente tutti coloro che vogliono seminare zizzania tra i presidenti dell’America Latina per provocare divisioni e conflitti.

 

“L’impero oligarchico non si stanca di ripetersi e di seminare zizzania tra di noi presidenti dell’America Latina”, ha criticato e si è anche riferito alle riserve di petrolio nella Striscia dell’Orinoco affermando che: “L’oligarchia che ha governato il Venezuela l’aveva consegnata agli USA che sostenevano che qui non c’era petrolio ma solo carbone e guardate che questo invece è proprio petrolio”, ha dichiarato, dopo aver ricordato che la gestione dell’impresa del petrolio del Venezuela aveva fatto sì che il petrolio del paese si vendesse agli USA a prezzo di carbone...

 

Chávez ha apprezzato il lavoro svolto dalle delegazioni dei due paesi per far sì che si giungesse alla firma di importanti accordi.

 

“Il nuovo ambasciatore del Venezuela in Argentina sarà il generale Arévalo Méndez” ha annunciato Chávez.

 

I documenti sono stati firmati nell’ambito di una visita di lavoro del presidente argentino Kirchner, durata due giorni.  

 

 

| Caracas 20 febbraio 2007 |  www.granma.cu (PL) |

VISITA DI KIRCHNER A CARACAS


Il Venezuela e l’Argentina eleveranno il commercio

bilaterale fino ad un miliardo di dollari nel 2007

 

 


 

Il presidente argentino, Néstor Kirchner, inizia oggi una visita di due giorni in Venezuela con un programma a favore della cooperazione, che prevede la firma di importanti accordi nei settori industriali e degli idrocarburi.

 

Secondo fonti del Ministero degli Esteri, spicca tra gli accordi il sostegno finanziario di Caracas alla cooperativa lattea SanCor, come parte di un progetto che prevede l’acquisto di latte in polvere e l’installazione di fabbriche di questo prodotto in territorio venezuelano.

 

Si prevede anche che l’incontro di Kirchner con il suo omologo locale Hugo Chávez serva da incentivo alla cooperazione industriale, con la firma di accordi per la creazione di impianti dedicati ai macchinari agricoli.

 

Questa visita, secondo le fonti diplomatiche, renderà possibile incrementare il commercio fino a un miliardo di dollari nel 2007, un livello alto se si tiene conto che nel 2003 lo scambio bilaterale era di appena cento milioni di dollari.

 

L’agenda contempla inoltre la presenza del presidente argentino nel Blocco Ayacucho della Faglia Petrolifera del Blocco dell’Orinoco, nella prospettiva di avviare affari congiunti nella prospezione e certificazione dei giacimenti di greggio localizzati nella detta zona.