26 novembre '08 - Josè Manzaneda* www.prensa-latina.cu

 

 

 

L’Operazione Miracolo:

 

la solidarietà censurata

 

La chiamata “Operazione Miracolo” è la maggiore iniziativa di solidarietà medica della Storia. Attraverso questo programma, persone di umili risorse dei paesi del Terzo Mondo sono curate in maniera gratuita da malattie della vista, come la cataratta, il glaucoma, lo strabismo ed altre (1). Tra il 2004 e l’ottobre del 2008 sono state operate 1314000 persone di 33 paesi dell'America Latina, Africa ed Asia, e per il 2014 l'obiettivo del programma è arrivare alla cifra di 6 milioni di persone operate. Ragioni per il silenzio informativo

 
Di questa iniziativa gigantesca e solidale, tuttavia, non ha parlato quasi nessun grande mezzo di stampa, radio o televisione internazionale. Perché? La spiegazione è semplice: l'Operazione Miracolo non è finanziata da nessun paese del Primo Mondo, non è sostenuta con i fondi della Banca Mondiale, né conta sull'auspicio di nessuna impresa o fondazione privata. Chi la porta avanti sono due governi di paesi del Sud del mondo, che apportano alle persone beneficiate, senza nessuna riscossione, tutta la loro infrastruttura della sanità, migliaia di medici, tutte le medicine necessarie e perfino il trasporto in aereo negli ospedali di entrambe i paesi.   

Il nome delle due nazioni che organizzano e finanziano l'Operazione Miracolo spiega, al momento, perché i grandi mezzi hanno deciso di nasconderla sono Cuba ed il Venezuela
(2).  
 

Marketing solidale  
 


Il fatto paradossale è che, mentre fanno sparire dall'agenda informativa il maggiore progetto di solidarietà medica conosciuto, i mezzi di comunicazione dedicano degli spazi ogni giorno maggiori, a progetti umanitari di un minimo impatto, che però sono finanziati da cliniche oftalmologiche o dai distributori di prodotti ottici
(3). Queste iniziative di cui si beneficiano solo alcune centinaia di persone nei paesi del Sud del mondo, sono integrate nella chiamata “responsabilità sociale corporativa” di queste imprese, che è sviluppata dai loro dipartimenti di marketing. Molte di queste compagnie, è chiaro, sono clienti pubblicitari conosciuti dei mezzi di comunicazione.  
 

E’ stato anche censurato il dossier di Oxfam   
 


Un studio dell'organizzazione internazionale Oxfam denunciava che i brevetti delle imprese farmaceutiche ostacolano l'accesso ad un costo accessibile delle medicine per il trattamento delle malattie della vista, essendo questa la causa di cecità in più di 30 milioni di persone nel mondo
(4). Questo dossier che appoggia l’uso delle medicine generiche e pertanto ostacola gli interessi delle compagnie farmaceutiche, potenziali clienti pubblicitari dei mezzi di comunicazione, non ha avuto l'eco informativo secondo la sua importanza.  


Scarse diserzioni dei medici cubani
 


Alcuni mezzi di comunicazione, nonostante, hanno informato sull'Operazione Miracolo. Ma non per narrare l'esperienza di qualcuna delle migliaia di persone, emarginate e dimenticate per anni che hanno recuperato la loro vista grazie alla solidarietà di Cuba e del Venezuela. L’unica cosa che hanno considerato come un fatto che fa notizia è l'abbandono dal programma da parte di pochi medici cubani che hanno deciso di moltiplicare il loro salario esercitando in cliniche private dell'America Latina o degli Stati Uniti
(5). Bisogna ricordare che esiste tutto un sistema di ricezione dei medici cubani diretto dalle organizzazioni di Miami e dai consolati ed ambasciate degli USA. Un sistema che è risultato essere un completo fallimento se consideriamo le esigue cifre di medici captati. Cuba ha circa 42000 cooperanti in 110 paesi del mondo, dei quali il 75% appartiene al personale della salute. La pagina web “Barrio afuera” (6), creata a Miami per captare con offerte di denaro i medici cooperanti cubani, parla di uno scarso “centinaio di professionisti cubani (che) sono arrivati negli Stati Uniti provenienti da paesi terzi”. Nonostante ciò, giornali da grande tirata dedicano reportage completi ai pochissimi casi di medici che hanno disertato.  


Proteste dell'elite medica  
 


Inoltre, i mezzi trasformano in notizia le proteste delle scuole e delle associazioni mediche dei paesi beneficati dall'Operazione Miracolo
(7). Questa elite professionale ed economica fa pressione sui suoi governi contro questi programmi solidali, poiché la gratuità del servizio oftalmologico cubano mette a rischio i loro interessi economici.  

Progetto sovversivo
 


L'Operazione Miracolo è una grande sfida per le elite latinoamericane e per i grandi mezzi di comunicazione del mondo. È la dimostrazione che l'ideologia della solidarietà può vincere l'ideologia dell'individualismo e del denaro. E che la solidarietà non è compatibile con gli interessi imprenditoriali né le grandi fortune. È un progetto profondamente sovversivo. Per ciò, le grandi imprese che controllano il flusso di informazione nel mondo hanno deciso di censurare una delle più importanti e promettenti notizie di questo principio del XXI secolo: l'Operazione Miracolo.  

Dati totali dei pazienti operati dal 2004 fino al 28 ottobre 2008:
Venezuela: 566.704
Cuba: 171.183
Resto del Caribe (15 paesi): 54.801
Resto d’America Latina (14 paesi): 511.358
Mali: 6.714
Angola: 2.453
Totale (33 paesi): 1.313.213


 
 


NOTA:

(1) http://www.jornada.unam.mx/2008/01/13/index.php?section=mundo&article=029n1mun

(2) http://www.juventudrebelde.cu/2005/julio-septiembre/agos-21/fidel15.html

(3) http://www.20minutos.es/noticia/294012/0/oftalmologos/solidaridad/africa/

(4) http://comercioconjusticia.com/index.php?file=patentes_ceguera.htm&cat=2&subcat=3&select=9

(5) http://www.iblnews.com/story.php?id=42621

(6) http://www.barrioafuera.com/

(7) http://saludpublica.bvsp.org.bo/sys/s2a.xic?DB=B&S2=2&S11=12195&S22=b



* l’autore è il coordinatore del sito web Cubainformacion.tv

 

tradotto da Ida Garberi