23 luglio '08 -  www.granma.cu (PL)

 

Tensioni circondano gli incontri

tra Bolivia e gli USA

 

     

 

Le conversazioni tra il governo della Bolivia e quello degli Stati Uniti ricominciano oggi a La Paz, tra le tensioni dovute alle accuse del primo sulle cospirazioni e l’ingerenza negli affari nazionali.

 

Fonti diplomatiche assicurano che la breve permanenza del sottosegretario aggiunto per l'America Latina degli USa, Thomas Shannon, posticipata per problemi di connessione aerea, si terrà oggi.

 

Il ministro degli Esteri, David Choquehuanca, ha anticipato che l’ospite potrebbe essere ricevuto a Palazzo Quemado dal capo di Stato, Evo Morales.

 

L'incontro ha luogo dopo le accuse di Morales contro Washington e l'Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID) di cospirare contro di lui.

 

La riunione si terrà in un momento di tensione nei rapporti tra i due paesi, che recentemente hanno accordato un'agenda di sette punti per cercare di riannodare le relazioni diplomatiche.

 

Lo scorso mese, i lavoratori "cocaleros" della zona del Chapare, nel centrale dipartimento di Cochabamba, hanno espulso i rappresentanti dell'USAID, ritenendoli responsabili di attività sovversive.

 

In ripetute occasioni Morales ed altri membri del governo hanno denunciato la campagna di destabilizzazione sviluppata dall’USAID su vari fronti.

 

Lo scorso 9 giugno, gli abitanti della città di El Alto sono stati protagonisti di una marcia di fronte all'ambasciata statunitense a La Paz, per protestare contro la concessione dell’asilo politico negli USA a Carlos Sanchez Berzain, ex ministro di Difesa, ricercato per genocidio.

 

Il portavoce del governo, Ivan Canelas, ha dichiarato che il governo della Bolivia ha le migliori intenzioni di mantenere relazioni cordiali con tutti i paesi del mondo, sulla base del rispetto, della sovranità e della dignità nazionale.

 

L'incontro di Morales con Shannon con l’obiettivo di normalizzare le relazioni bilaterali, dopo gli incidenti delle ultime settimane, tra cui la convocazione per consultazioni dell'ambasciatore di Washington a La Paz, Philip Goldberg.