31 ottobre '08 -  www.granma.cu (PL)

 

Evo Morales: la Costituzione
 

consolida l’unità nazionale

 

     

 

Evo Morales e il 50ºAnniversario della Rivoluzione cubana

 

31. 10 (PL) - Il presidente boliviano, Evo Morales, ha proposto ai movimenti sociali dell'America Latina di organizzare nei rispettivi paesi la celebrazione del 50° Anniversario della Rivoluzione cubana. 

Radio Erbol ha reso noto che  nell’incontro con più di 1.500 delegati al Primo Incontro di Solidarietà con la Bolivia, che si è concluso nell'orientale città di Santa Cruz, il capo dello Stato, ha suggerito inoltre di commemorare questa storica data anche a L'Avana. 

Morales ha segnalato in questo incontro con leader di 18 nazioni e con più di 100 organizzazioni, che i presidenti antimperialisti ed i movimenti sociali devono organizzare queste attività nei loro paesi.

“Il mio più gran desiderio è andare con i rappresentanti dei movimenti sociali e con i presidenti antimperialisti a Cuba a festeggiare i 50 anni della Rivoluzione”, ha affermato. 

In varie occasioni pubbliche, Evo, che è d’origine aymara, ha assicurato che Cuba, il paese più bloccato del mondo, è il più solidale con gli altri popoli.  L'Incontro di Solidarietà con la Bolivia, organizzato da gruppi indigeni dell'America del Sud è terminato con la stesura di un Manifesto in appoggio al governo boliviano.

Il presidente boliviano, Evo Morales, che ha appena compiuto  49 anni, ha dichiarato che il miglior regalo di questi giorni è la nuova Costituzione, per consolidare l’unità nazionale.

 

La Costituzione che sarà sottoposta a un referendum popolare il prossimo 25 gennaio, prevede le autonomie dipartimentali, ma si tratta d’autonomie con carattere solidale e per il beneficio di tutti i boliviani e non di poche famiglie o logge che vogliono solamente arricchirsi.

 

Morales ha criticato i dirigenti civici e i prefetti dell’opposizione di Pando, Beni, Santa Cruz e Tarija, che hanno approvato in maniera illegale, nel maggio e giugno scorsi, gli statuti sull’autonomia.

 

“I governatori regionali stanno cercando di dividere il paese”, ha detto Evo  durante la cerimonia di consegna di alcune ambulanze a Montero.

 

Il capo dello Stato ha segnalato che la conquista del nuovo progetto  di questo testo fondamentale si deve ai movimenti sociali e alle loro lotte.

 

Morales ha partecipato alla chiusura di un incontro internazionale di solidarietà con la Bolivia, in cui  più di 1.500 delegati in rappresentanza di 18 paesi, hanno accordato di postularlo come candidato al Premio Nobel della Pace 2008.

 

Morales costituisce un simbolo delle aspirazioni di una popolazione storicamente emarginata in America Latina e per l’attenzione alle azioni costanti e alle sue convinzioni della necessità di vivere in armonia con la Pachamama (la Madre Terra), oltre che per la sua volontà di risolvere pacificamente i conflitti e le lotte in difesa delle culture dei popoli nativi.