16 ottobre '08 - www.granma.cu (PL)
 

 

Un’analisi della crisi mondiale

da un prisma latinoamericano

 

 

 

La ricerca di un’alternativa regionale alla crisi finanziaria causata dalla politica neoliberista è al centro del Seminario di Parlamentari latino americani che si sta svolgendo a L’Avana. 

 

L’incontro appena iniziato riunisce i rappresentanti di 14 paesi per analizzare le conquiste e le sfide del Progetto d’Integrazione di Alternativa Bolivariana per i Popoli di Nuestra America, ALBA. 

 

Jorge Pizarro, presidente del Parlamento Latinoamericano, ha segnalato che l’ALBA è nata come alternativa al neoliberismo proposto  dagli Stati Uniti attraverso l’Area di Libero Commercio per le Americhe, ALCA.

 

Il presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcón, ha stimato che in America Latina cresce la volontà d’indipendenza e che i paesi riscoprono le loro potenzialità e l’impegno con i popoli. 

 

Nessuno sa quello che succederà, ma è ovvia la necessità di cercare alternative per un modello in crisi”, ha avvertito Alarcón.

 

Altri partecipanti come il venezuelano Amílcar Figueroa e il salvadoregno Jorge Shafick Handal,  hanno stimato che questa urgenza di cambio potenzierà i progetti dell’ALBA. 

 

Figueroa ha considerato che l’ALBA offre le risposte che la gente cerca per l’attuale crisi economica e per Handal la soluzione inevitabile è l’integrazione latinoamericana.

 

I due legislatori hanno denunciato l’imminenza di un disastro di conseguenze imprevedibili per l’economia schiavizzata delle grandi banche neoliberiste. 

 

Per arrestare questa dipendenza Figueroa ha sottolineato la nascita del Banco del Sud e del Banco dell’Alba, come alternative alle imposizioni degli organismi finanziari internazionali.