La vita di Rafael Correa corre pericolo,

assicura l’ex assessore della Banca Mondiale

 

17 marzo '08 - da Rebelion* www.prensa-latina.cu

 

 

John Perkins, ex assessore della Banca Mondiale, ha rivelato che durante la sua gestione doveva persuadere e corrompere i politici affinché i loro paesi consegnassero lucrosi progetti agli appaltatori di imprese statunitensi, inoltre, confermò che gli ex presidenti dell'Ecuador, Jaime Roldos, e del Panama, Omar Torrijos, furono assassinati e non morirono in incidenti aerei. D'altra parte, segnalò che la vita del Presidente della Repubblica Rafael Correa potrebbe correre pericolo.  “Noi, sicari economici, entriamo in un paese, dicendo “Che bello! Voi non potete pagare il vostro debito”, allora bisogna farci un favore, vendere il vostro petrolio alle nostre compagnie ad un prezzo basso, o bisogna votare per noi alle Nazioni Unite o concedere una base militare nel vostro paese che sia degli Stati Uniti, come Manta, in Ecuador, e così abbiamo ottenuto l'impero globale, il primo del mondo”, indicò Perkins.  

Perkins spiegò che quando lui o i suoi colleghi non compivano la loro missione, entravano in azione quelli che lui chiama gli sciacalli, che potevano anche assassinare chi non stava al gioco. Un esempio di questo, disse, sono Jaime Roldos, dell'Ecuador ed Omar Torrijos, del Panama.  

“Ed io sapevo che se io fallivo, allora gli sciacalli arrivavano per assassinare, e questo è quello che è accaduto”, segnalò Perkins in un’intervista concessa al programma informativo “Contexstos” della catena Telemundo, Univision di Miami, e che è stata trasmessa approfittando del sistema Youtube nel programma “Il Potere della Parola” di Ecuadorinmediato.com/radio.  

Ugualmente, assicurò che le regole si mantengono fino all'attualità, per questo che si considera che la vita del Presidente Rafael Correa, che mantiene una politica progressista in Ecuador, sia in pericolo.  

“Io ho molta paura di quello che possa passare a Rafael Correa, io credo che ora la sua vita sia in pericolo”, fu contundente Perkins.  

Rispetto al perché fosse la vita del presidente Rafael Correa ha stare in pericolo e non la vita di Hugo Chavez, presidente del Venezuela, Perkins indicò: Negli Stati Uniti, credo, hanno abbastanza paura di Hugo Chavez, del Venezuela, perché il Venezuela ha tanto da darci e noi ne abbiamo bisogno sempre di più negli Stati Uniti, ed il Venezuela è molto importante per noi, per questo motivo stiamo agendo sottotono, con molta attenzione con Hugo Chavez, invece io credo che l'Ecuador non è tanto importante, non ha tanto petrolio ed un Presidente come Correa può essere un esempio.  

Assicurò che ha espresso la stessa inquietudine in un'intervista realizzata a Telemundo. Allora, per questo motivo, io credo che lui è il bersaglio più importante e che la sua vita sia in pericolo, ha concluso.  

 

*Rebellion è un sito web di stampa alternativa
tradotto da Ida Garberi