7 marzo '08 - www.granma.cu (EFE-PL)

 

Le dichiarazioni di Rafael Correa a Managua

• Il Nicaragua ha rotto le relazioni con  Bogotà

 

 

 

Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha detto a Managua che: “Se l'OSA non condanna l’aggressione della Colombia, la dovremo tirare nella discarica nella storia”

 

"Se questa aggressione resta impunita, l'OSA non servirà per niente più e per questo ci aspettiamo una condanna nell’Assemblea Generale di questo organismo, il prossimo 17 marzo”, ha aggiunto.

 

Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, dopo una riunione con Correa ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con la Colombia in solidarietà con il popolo dell’Ecuador, ha reso noto DPA.

 

Da Quito AFP ha citato le dichiarazioni del  ministro alla Difesa, Wellington Sandoval, che ha informato che nel luogo dell’attacco contro il gruppo guerrigliero colombiano sono state trovate cinque bombe in un diametro non più grande di 50 metri. Le bombe sono cadute di notte con una precisione impressionante, ha detto Sanadoval parlando in Cabale Uno della televisione.

 

“Le armi corrispondono a quelle che normalmente si conoscono come “bombe intelligenti” (Smart Bomb), degli Stati Uniti. Si tratta di ordigni che si dirigono a un metro di distanza massimo da quello che sono state programmate da colpire, e viaggiano con aerei a grande velocità”, ha detto ancora  Sandoval ed ha segnalato che per ubicare Reyes era necessario avere strumenti che le forze armate dell’America Latina non hanno a disposizione.

 

Correa a Caracas, dov’è stato prima di andare in Nicaragua, ha incontrato la presidentessa argentina Cristina Fernández, e l’ha ringraziata per il suo appoggio in questa crisi con la Colombia.

 

Nell’ambito della firma di vari accordi, il presidente Chávez e la presidentessa dell’Argentina hanno ratificato il loro sostegno a Quito e il loro rifiuto d’accettare una politica che è totalmente estranea all’America Latina.

 

“Dobbiamo riprendere la strada della cooperazione, la pace e la fiducia  e dobbiamo respingere le dottrine strane e pericolose contrarie ai nostri interessi”, ha sottolineato Chávez, riportato da PL.

 

I GUERRIGLIERI SONO STATI GIUSTIZIATI

 

“I corpi dei guerriglieri abbattuti dalle forze della Colombia in Ecuador presentano pallottole nella schiena”, ha denunciato il ministro alla Sicurezza interna ed esterna dell’Ecuador, Gustavo Larrea.

 

“Almeno 20 cadaveri ora nella mani delle truppe dell’Ecuador, sono stati evidentemente giustiziati” ha evidenziato Larrea citando le relazioni degli specialisti forensi.

 

“Questo conferma il carattere di massacro avvenuto sabato 1 marzo in una zona a nord dell’Ecuador, perpetrato da parte di forze militari della Colombia” ha denunciato il presidente Rafael Correa, citato da PL.