4 aprile - www.granma.cu

 

Dubbi sui documenti del

 

computer di Raúl Reyes

 

 

Il Venezuela non accetta i presunti documenti estratti da PC che forse apparteneva ad uno dei dirigenti delle Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane (FARC), resi pubblici dal governo di Bogotà, ha reso noto il ministero degli esteri con una nota, a Caracas.

 

Il Ministero venezuelano degli Esteri ha informato che "non riconosce i documenti presentati ", incontrati – è stato detto - nel computer di Raúl Reyes, membro della Segreteria delle FARC.

 

"Sono un gruppo di scritti inconsistenti ed incomprensibili che però sono stati utilizzati dalla Colombia e dagli Stati Uniti per sferrare una campagna spudorata contro i presidenti del Venezuela e dell’Ecuador."

 

La persistenza di campagne di questa natura minaccia di deteriorare sempre più le relazioni e non concorda con l'ambiente di rispetto che il Governo venezuelano vuole mantenere nelle sue relazioni con il Governo della Colombia, sottolinea la nota.

 

Caracas quindi ringrazia il Governo della Colombia per un apporto del suo concorso che faccia sì che queste calunnie s’interrompano rapidamente."

 

Data l'impossibilità di utilizzare vantaggiosamente i documenti ricevuti, il Ministero procederà a restituirli alla Colombia, consegnandoli alla sua ambasciata nella capitale venezuelana.

 

È stata anche ratificata la volontà del presidente del Venezuela di mantenere buone relazioni con la Colombia sulla base del rispetto mutuo e dello spirito di cooperazione.

 

A Quito, la Ministra degli Esteri, Maria Isabel Salvador, ha informato che la documentazione presentata dal Governo della Colombia non risponde alla domanda dell'Ecuador e all’impegno preso dal Presidente della Colombia, Alvaro Uribe, lo scorso 7 marzo nella Riunione del Gruppo di Rio.

 

Il Governo dell'Ecuador insiste con il Governo della Colombia e chiede che gli si consegnino le informazioni nei termini richiesti, perché il formato consegnato non ha validità processuale in Ecuador, e non lo avrebbe nemmeno in nessun altro paese."

 

La Ministra ha confermato che con la totale trasparenza, che il Governo dell'Ecuador mantiene in qualunque caso in cui si accusa un funzionario pubblico, il Presidente Rafael Correa ha disposto di distribuire ai mezzi di comunicazione una copia di tutta la documentazione, così com’è stata consegnata dal governo della Colombia.