17 giugno '08 -  www.granma.cu (AIN)

 

 

Presentato un libro sul ruolo

 

della CIA nella morte del Che

 

 

 

 

La responsabilità dell’Agenzia Centrale d’Intelligenza (CIA) nella morte di Ernesto Che Guevara appare esplicitamente decritta nel libro  "Sin Olvido. Crímenes en la Higuera", di Froilán González e Adys Cupull.

 

Il volume è stato presentato nel Sabato del Libro del Palazzo del Segundo Cabo, in uno degli omaggi per l’80º anniversario della nascita del Guerrigliero Eroico.

 

Il libro è un’indagine sui fatti che hanno circondato l’assassinio del Che il 9 ottobre del 1967 e gli autori presentano molti dettagli e circa 300 interviste fatte a testimoni ascoltati per questa e altre opere.  

 

Tra il numeroso pubblico erano presenti numerosi compagni del Che che gli furono accanto nella lotta contro la tirannia di Fulgencio Batista e vari membri dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione cubana.

 

Gli specialisti  Miralys Sánchez e Ramiro Bouzón hanno segnalato che il libro espone come la CIA e la più alta direzione del governo nordamericana ordinarono la morte di Ernesto Che Guevara.

 

Fu l’ambasciatore  Douglas Henderson  che trasmise al presidente boliviano, il generale  René Barrientos, poco prima della mezzanotte dell’8 ottobre del 1967, l’ordine di Washington d’eliminare il Che, denuncia l’opera.

 

Il giorno dopo circa alla una del pomeriggio il sottufficiale Mario Terán fu l’esecutore materiale del crimine, mitragliando il mitico guerrigliero.

 

L’opera espone il ruolo degli agenti della CIA, come i controrivoluzionari cubani Félix Rodríguez Mendigutía e Gustavo Villoldo Sampera,  che parteciparono direttamente alla cattura e all’omicidio del Che e di vari tra i suoi  compagni.

 

Inoltre si presenta la campagna di disinformazione che cercarono di diffondere  per togliere prestigio alla figura del Comandante Guevara, del senso della sua lotta e di come il Che s’elevò al disopra dei suoi resti e divenne il paradigma di oggi nella lotta per un mondo migliore.

 

Il Che ha continuato la sua strada, bandiera di combattimento  per molte generazioni; il suo baschetto con la stella rifulgente e il suo sguardo verso l’avvenire ci dicono che un presente e un futuro più umani sono possibili, ha riferito Sánchez.

 

Per l’interesse storico e la rilevanza dei dati che espone, l’opera ha avuto una grande ripercussione internazionale. I suoi autori l’hanno presentato in Italia, in Spagna e nella Repubblica della Cina. 

 

Froilán González e Adys Cupull hanno pubblicato una trentina di titoli tra i quali almeno venti dedicati a Che Guevara, alla sua vita e alla sua opera di leggendario combattente, con le sue varie sfumature: guerrigliero, ministro, medico e teorico del socialismo e della formazione dell’uomo nuovo.