14 giugno '08 -  www.granma.cu (da “Il ritorno” di A.I.del Valle  e R.Orihuela, ed.Capitán San Luis)

 

 

MESSAGGIO RADIOFONICO  DI CHE GUEVARA
 

Il primo giorno

 

del nuovo anno
 

 

 

 


Santa Clara - 1º gennaio del 1959

 

Compagni di tutta Cuba,

 

più di due anni di lotta armata terminano oggi con la fuga del tiranno Fulgencio Batista e dei suoi principali sgherri. Questa fuga impedisce di completare la vittoria totalmente. Lo dobbiamo alla complicità criminale dei militari traditori che fecero scudo (s’interrompe la trasmissione) ... per tradire gli impegni presi con la Rivoluzione e pretendere di neutralizzare l’azione popolare con l’apparenza d’un governo rivoluzionario.

 

Il nostro comandante supremo Fidel Castro ha disprezzato quest’azione traditrice ed ha dichiarato in maniera assoluta che l’Esercito Rivoluzionario non ammetterà altro governo che quello provvisorio del Dott. Manuel Urrutia Lleó, accettato da tutte le organizzazioni rivoluzionarie.

 

Il popolo deve stare allerta per impedire che si attui un tentativo di falso governo, capeggiato dal generale Cantillo (Eulogio). Quest’arma del popolo che è lo sciopero generale rivoluzionario, dovrà essere preparata per quando verrà ordinato dal Comando Militare della Sierra Maestra.

 

Con l’ordine militare ho la soddisfazione d’informare il popolo di Cuba che la guarnigione completa della Città di Santa Clara ha reso le armi e si aspetta da un momento all’altro la resa in tutta la provincia.

 

La guarnigione di Santa Clara contava su duemila uomini del reggimento Leoncio Vidal e 700 distribuiti in differenti punti della città. In quattro giorni di dura lotta si sono arresi tutti i punti più forti del capoluogo di Las Villas.

 

Il capo è fuggito vergognosamente; era detenuto dal capitano Victor Bordón e resta escluso da ogni possibilità di resa. Il suo nome e la situazione attuale provocheranno senza dubbio un’esplosione di giubilo popolare: Casillas Lumpuy.

 

Le guarnigioni di Santo Domingo e La Esperanza si sono arrese all’Esercito Ribelle com’è avvenuto nella città di Cienfuegos; a  Sagua avverrà lo stesso rapidamente.

 

Chiamo, come ordine politico, tutte le organizzazioni rivoluzionarie perchè  si uniscano in un solo esercito e perchè accettino come capo il Comandante di Las Villas del Movimento 26 di luglio, seguendo le precise istruzioni del Comandante in Capo Fidel Castro.

 

Si raccomanda al popolo di Las Villas di trattenere le esplosioni di entusiasmo come le manifestazioni di ira popolare, con la sicurezza che l’Esercito Rivoluzionario farà giustizia per castigare i colpevoli dei crimini di guerra.

 

Popolo di Las Villas e di Cuba: gli anni della dittatura hanno lasciato un saldo doloroso nella vita e nel carattere dei cubani. Dobbiamo lavorare tutti insieme per riparare le perdite materiali e morali della nazione cubana, ma dobbiamo stare all’erta perchè la vittoria alla quale il popolo ha diritto non gli venga sottratta.

 

Comandante Ernesto Che Guevara