11 giugno '08 - www.granma.cu (AIN)

 

Grazie a Fidel: per l’iniziativa del

programma “Io sì che posso”

In Nicaragua il programma d’alfabetizzazione si chiama “Da Martí a Fidel”

 

I coordinatori delle campagne di alfabetizzazione nei paesi membri della Alternativa Bolivariana per le Americhe  (ALBA), hanno inviato un messaggio di  ringraziamento al leader della Rivoluzione Cubana Fidel Castro per aver promosso nel mondo il programma “Io sì che posso”, Riuniti nel Palazzo delle Convenzioni de L’Avana, i massimi rappresentanti di questi programmi in Nicaragua, Bolivia e Venezuela, hanno parlato delle esperienze rinnovatrici dell’alfabetizzazione e della post alfabetizzatone nei loro rispettivi paesi.

 

Alla presenza della Dottoressa  Ena Elsa Velázquez, ministra cubana  d’Educazione e del suo omologo venezuelano Héctor Navarro, l’ambasciatore del Nicaragua Luis Cabrera ha letto il saluto del presidente Daniel Ortega al popolo e al governo dell’Isola.

 

In riconoscimento all’appoggio solidale dei cubani, la crociata per l’alfabetizzazione in Nicaragua si chiama “Da Martí a Fidel”.

 

Il Master Rafael Bell, direttore della Collaborazione per l’Educazione  del MINED, ha segnalato che, con una visione liberatrice dell’educazione, sono state alfabetizzate 2 milioni 272.000 persone dei paesi dell’ALBA.

 

Questo significa che oltre che imparare a leggere e scrivere, si sviluppano capacità di riflessione e dominio della tecnologia, ha sottolineato Pablo Quisbert, coordinatore generale della Bolivia, riferendo che nel 2008 si dichiareranno liberi dall’analfabetismo, grazie alla collaborazione di tutti gli attori della società e alla priorità data dal governo di Evo Morales.

 

La venezuelana Ana Suárez, direttrice generale della fondazione Samuel Robinson, ha segnalato l’apporto dei brigatisti cubani e venezuelani in Nicaragua e la disposizione dei boliviani a sommarsi quando avranno concluso la campagna.

 

Digna Cerda, coordinatrice nazionale di alfabetizzazione in Nicaragua, ha segnalato che nel 2009 si lavorerà alla continuità educativa, al livellamento e alla competizione lavorativa, cioè alla post alfabetizzazione.

 

Al Congresso ispano-americano d’Alfabetizzazione e d’Educazione basica per Giovani e Adulti partecipano più di mille delegati di 30 paesi.

 

 

10 giugno '08 - L.M.Hernandez www.granma.cubaweb.cu

 

 

Alfabetizzazione per tutti
 


Mentre più di 34 milioni di latinoamericani ignorano le lettere ed altri 110 milioni non hanno terminato gli studi primari, accademici, maestri, alfabetizzatori ed alfabetizzati provenienti da 30 paesi si riuniscono a L'Avana per il Congresso Iberoamericano di Alfabetizzazione ed Educazione Base per Giovani ed Adulti, col fine di interscambiare esperienze ed analizzare nuove proposte che permettano fermare il flagello che oggi lacera il 40% della popolazione dell'America Latina.

Durante la cerimonia di apertura, Álvaro Marchesi, segretario generale dell'Organizzazione degli Stati Iberoamericani per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, ha riconosciuto il lavoro di Cuba, da più di 4 decadi, nella lotta contro l'analfabetismo in innumerabili angoli del pianeta. In conseguenza ha celebrato il lavoro dei suoi maestri e l'efficacia del metodo "Io, sì posso" che hanno permesso portare la luce della conoscenza a milioni di persone.

Marchesi ha considerato che non basta insegnare a leggere e scrivere, dobbiamo convertire ogni alfabetizzato in una persona capace di relazionarsi sempre di più nei cambiamenti del secolo XXI. Questo Congresso deve cercare alternative che permettano di portare la conoscenza a tutte le lingue ed etnie, siamo responsabili delle allarmanti cifre di analfabeti e questo incontro deve servire per andare oltre quello che oggi facciamo.

Ena Elsa Velázquez Cobiella, titolare dell' Educazione, ha offerto una conferenza durante la quale ha spiegato ai delegati come la Rivoluzione cubana ha ottenuto sradicare l'analfabetismo in meno di tre anni e dopo offrire un'educazione di qualità per tutti. Ha osservato che i nostri professori costituiscono il sostegno di questa opera educativa, ad essi la nostra infinita gratitudine per stare sempre al fianco del dovere, senza chiedere niente di materiale in cambio ed avere sostenuto e garantito l'educazione anche nelle più avverse situazioni create dalla scarsità.

L'apertura del Congresso Ibero-americano di Alfabetizzazione ed Educazione Base per Giovani ed Adulti é stata presieduta da José Ramón Fernández, vicepresidente del Consiglio dei Ministri; Juan Vela Valdés, ministro dell'Educazione Superiore; Armando Hart, direttore dell'Ufficio del Programma Martiano; ed i titolari dell'Educazione della Guinea Bissau, Mozambico e Venezuela.

 

 

 

 

4 giugno '08 - www.granma.cu (PL)

 

I Ministri d’Educazione e la

lotta contro l’analfabetismo

 

 

Auspicato dall’Organizzazione degli Stati Ispano-Americani per l’Educazione, si svolgerà a L’Avana il Congresso Ispano- Americano per l’Educazione di Giovani e adulti, dal 9 al 12 giugno .

 

Questo incontro è una forma di riconoscimento al lavoro di Cuba in molti paesi dei cinque continenti nel settore dell’alfabetizzazione, per decenni.

 

Francisco Ferreira Báez, viceministro dell’Educazione (MINED), ha segnalato l’impatto dei program d’alfabetizzatone di Cuba e come questi giungono in tutti i continenti e anche ai paesi del primo mondo, dove esistono sempre dei gruppi di popolazione che non hanno mai imparato a leggere e scrivere.

 

Una ventina di ministri d’Educazione o i loro rappresentanti hanno confermato la loro presenza a L’Avana, per analizzare le azioni che contribuiscono allo sradicamento dell'analfabetismo in ispano-america, hanno assicurato le fonti ufficiali. 

 

Come parte del congresso sull’alfabetizzazione nella regione, che si svolgerà la prossima settimana a L’Avana, vari titolari all’educazione della regione parteciperanno a una Tavola Rotonda sui principali problemi del settore. 

 

Rolando Portela, consulente del vice rettore dell'Istituto Pedagogico Latinoamericano e dei Caraibi (IPLAC), ha detto a PL espresse che la riunione prevede d’elevare l'inclusione delle politiche d’alfabetizzazione e d’educazione di base per giovani e adulti. 

 

Pensiamo che i partecipanti alla Tavola patrocineranno l'implementazione di politiche educative internazionali e nella regione, perchè i governi diano priorità all'attenzione agli analfabeta”, ha detto l'esperto. 

 

Durante l'appuntamento, aggiunse, è previsto anche un Forum sociale nel quale avranno una partecipazione particolare le organizzazioni non governative, i movimenti sociali, i sindacati e altre entità che hanno offerto un forte appoggio ai processi d’alfabetizzazione.

 

Portela ha affermato che durante il Congresso, al quale parteciperanno più di 1.800 delegati, si analizzerà l'impatto sociale dei processi di alfabetizzazione, compreso il metodo cubano “Io, sì che posso” che ha 14 versioni idiomatiche.

 

“Io, sì che posso” si usa nelle lezioni per i nativi dei paesi nei quali si applicherà, come parte di un processo che non si limita ad adeguare il programma alle lingue, ma anche alle abitudini e tradizioni. 

 

L'esperto ha sottolineato l'importanza di garantire che gli ex analfabeta si integrino a programmi di continuità di studio esistenti o a quelli speciali, come il cubano “Io, sì che posso continuare”, che si applica in Bolivia, Ecuador, Messico e Venezuela.