Processo popolare contro gli USA

per le aggressioni contro Cuba

 

21 gennaio '08 - www.granma.cu (PL)  

 

 

Madrid - Il governo degli Stati Uniti è stato dichiarato colpevole del reato di genocidio in un processo popolare per le sue azioni terroristiche e aggressioni contro Cuba.

 

L’udienza si è svolta sabato scorso in via Romagosa, davanti alla sede del consolato statunitense nella città di Valencia, ed è stata patrocinata dalla Federazione delle Associazioni di amicizia con Cuba. Oltre 150 persone hanno assistito al processo popolare.

 

L’accusa è stata sostenuta da tre avvocati valenciani che hanno esposto, con un’ampia e particolareggiata argomentazione, le conseguenze del blocco imposto dagli USA contro Cuba da quasi 50 anni.

 

Sono stati mostrati documenti e prove delle aggressioni dirette promosse, organizzate e finanziate dai governi americani contro la Rivoluzione Cubana.

 

Altro tema centrale dell’accusa è stato quello della carcere nella base navale di Guantanamo, aperto dalle autorità statunitensi in territorio cubano.

 

Il processo ha ascoltato anche una denuncia sul caso dei cinque antiterroristi cubani prigionieri negli Stati Uniti da quasi 10 anni, per i quali è stata richiesta la liberazione.

 

Le conclusione e la sentenza di colpevolezza per genocidio contro Washington sono stati emessi dal noto avvocato valenciano Jose Luis Pitarch.

 

Nel suo intervento finale il legale ha precisato che le reiterate e sistematiche aggressioni contro un popolo sovrano e il suo progetto di sviluppo configurano il reato di genocidio.