Nuovo viaggio anticubano

 

del proconsole McCarry

 

 

8 aprile '08 -  P.Montesinos www.granma.cubaweb.cu

 

 

Respinto l'operato anticubano dell'inviato yankee per l'Europa
 

Berlino, 9 aprile —L'ambasciatore cubano in Germania, Gerardo Peñalver, ha presentato al governo tedesco il suo rifiuto della prossima visita a Berlino di Caleb McCarry, addetto di concretizzare il denominato Piano Bush contro Cuba.
Il diplomatico in un'intervista alla DPA ha detto"Respingiamo questa visita a Berlino e glielo abbiamo fatto conoscere alle autorità tedesche per i canali diplomatici ed ufficiali stabiliti".
Ha denunciato che: "Il signore McCarry incarna un mandato illegale che viola il diritto internazionale, poiché la sua funzione è lavorare per provocare un cambiamento del regime di Cuba".
Ha aggiunto che il titolare coordinatore della "Transizione a Cuba" ha ricevuto 60 milioni di dollari, a cui si sommano altri 200 milioni "per il lavoro di sovversione e destabilizzazione".
Col fine di render noto il caso ha sottolineato: "Crediamo che sia nel nostro diritto denunciare pubblicamente questa manovra e questo imbroglio diretto a sabotare gli sforzi che, negli ultimi mesi, Cuba ha realizzato per migliorare il clima con l'Unione Europea".
Questo "odioso personaggio" che visiterà Berlino giovedì 10, "incarna il mandato del Piano Bush, che persegue trasformare all'isola in una neocolonia degli Stati Uniti. È inammissibile, noi lo condanniamo e lo respingiamo".
Il diplomatico ha concluso: "Approfittando di questo nuovo giro del signore McCarry, il terzo dalla sua nomina a questo incarico nel luglio 2005, vogliamo porre in rilievo che il popolo cubano è padrone legittimo del suo destino, e corrisponde solo ai cubani il diritto di scegliere il sistema politico, economico e sociale che desiderino senza ingerenze di nessun tipo".

In un’altra crisi d’isteria per spingere l’Europa ad aggiungersi all’aggressiva e frustrata politica anticubana, il regime nordamericano intraprende nel chiamato Vecchio Contenente nuove azioni d’ingerenza, portate avanti segretamente da Caleb McCarry, proconsole designato da Washington per porre in essere il Piano Bush contro l'isola caraibica.
 

McCarry, l'equivalente dell'amministratore dell'occupazione statunitense in Iraq, Paul Bremen, ha previsto di visitare, questa settimana, Bruxelles, Belgio, col proposito di cercare di obbligare l'Unione Europea (UE) a conservare una posizione avversa a Cuba.

Nel suo periplo d'ingerenza, il proconsole nordamericano include, oltre alla sede della UE, Germania e Norvegia, ed altri paesi europei mantenuti segreti, tra i quali potrebbe figurare la Spagna.

Il viaggio di McCarry avviene in un momento in cui esiste un
avvicinamento favorevole della UE verso Cuba, e Washington vede il pericolo che il denominato Gruppo dei 27 elimini d'un colpo tutte le sanzioni applicate alla maggiore delle Antille, in questo momento sospese temporaneamente.

Precisamente, il prossimo giugno, l'UE dovrà rivedere queste ingiuste misure imposte a Cuba che, dalla loro applicazione nel 2003, hanno posto a giudizio la posizione indipendente europea rispetto all'Isola.

Il regime di Bush non ha cessato un solo istante in cercare di obbligare la UE a che mantenga le sanzioni contro Cuba, e per far ciò ha utilizzato ogni tipo di pressioni e perfino grossolani ricatti.

Non fu casuale che nel maggio dello scorso anno, dopo una
positiva visita ufficiale a L'Avana del cancelliere spagnolo, Miguel Moratinos, Washington scatenò una escalation diplomatica diretta a troncare qualunque possibile cambiamento della posizione della UE verso la nazione latinoamericana.

Anche allora vari funzionari della Casa Bianca furono inviati con urgenza in Europa con tale obiettivo, tra essi lo stesso McCarry che, di sicuro, fu
contestato in ognuna delle sue visite da rappresentanti dell'ampio Movimento di Solidarietà con Cuba esistente nel Vecchio Continente.

Ora il proconsole nordamericano pretende ripetere il suo viaggio d'ingerenza del 2007 per ordine espresso del decadente Bush chi non ha smesso di scalciare per mantenere l'UE sottomessa ai suoi falliti propositi di isolare Cuba e distruggere la sua Rivoluzione.