L'IRI e la sovversione

in Cuba

 

 

19 marzo '08 -  R.P.Betancourt www.granma.cu

 

Sorpresa:

 

Condoleezza contraria

 

ad ospitare terroristi! 

 

 

 

Devono essere restati di stucco gli assassini d’origine cubana radicati, con il beneplacito del presidente George W. Bush, negli Stati Uniti nell’apprendere la notizia che la Segretaria di Stato, signorina Condoleezza Rice, ha dichiarato d’essere contraria al fatto che alcune nazioni offrono ospitalità a terroristi.

 

Lei, che da tanto tempo consiglia il suo presidente, sussurrandogli all'orecchio di astenersi dall’aprire la bocca per non proferire le sue abituali fesserie, è appena scivolata su una grave mancanza di credibilità, esigendo il contrario di quello che tutto il mondo conosce: il governo rappresentato dalla Rice non solo dà rifugio ai terroristi, ma li "allatta" anche.

 

Lo ha reso noto l’agenzia Associated Press (AP) da Brasilia, dove la Rice si è riunita con alti funzionari locali e, senza arrossire, ha dichiarato: "le frontiere sono importanti, ma non possono essere un mezzo utilizzato dai terroristi per nascondersi e realizzare azioni che uccidono civili innocenti".

 

Nessuno le ha domandato cosa fanno allora negli Stati Uniti gli assassini Luis Posada Carriles ed Orlando Bosch Ávila, autori intellettuali reo confessi dell'esplosione di un aereo della Cubana de Aviación nel 1976, che costò la vita a 73 persone.

 

Nemmeno le hanno domandato perché il governo degli USA non ha concesso l’estradizione a Luis Posada Carriles, che scappò da una prigione del Venezuela, paese che ha formalizzato e documentato le motivazioni che, alla luce delle leggi internazionali e degli accordi con gli stessi padroni di casa dei delinquenti, giustificano il processo nella nazione bolivariana, di cui, inoltre, ostenta la cittadinanza.

 

Allo stesso modo non le hanno fatto domande sull'impunibilità che godono in Florida i mafiosi terroristi che si addestrano pubblicamente per realizzare attentati contro i dirigenti cubani.

 

La Rice ha rilasciato queste dichiarazioni dopo l’invettiva del presidente W. Bush contro il Venezuela ed l’Ecuador, accusandoli di una "condotta perturbatrice" e paventando la possibilità d’includerli nell’arbitraria lista dei paesi promotori del terrorismo, che equivale alla scomunica dell'Impero.

 

La Casa Bianca – è ovvio - sta orchestrando una campagna contro i presidenti Hugo Chávez, Rafael Correa ed altri governanti progressisti dell'America Latina, con il fine di dividerli, com’è stato evidente durante il recente conflitto tra Colombia ed Ecuador, la cui fine pacifica è dispiaciuta al presidente dell'Unione, che sta facendo di tutto per riaccendere la miccia della divisione.

 

Ricordiamo che, tra gli altri alti funzioni, la signorina Rice presiede il piano Bush per la destabilizzazione di Cuba, che conta con un finanziamento miliardario del quale si beneficia un nutrito elenco di elementi mafiosi di origine cubana, tra cui i terroristi in colletto bianco, come i congressisti statunitensi di origine cubana.

 

Questa alta commissione, diretta dalla Segretaria di Stato, è stata l'incaricata dell’elaborazione delle ultime misure di "strangolamento" contro le famiglie cubane, che accentuano il carattere criminale del blocco economico, commerciale e finanziario imposto e mantenuto dai governi nordamericani contro Cuba da quasi mezzo secolo.

 

Questo che riportiamo in seguito non l’ha detto nessun politico di sinistra, né sono dichiarazioni del Venezuela o di Cuba, ma, sebbene sembra risibile, è una dimostrazione fedele del grado di cinismo che può raggiungere un’alta funzionaria del governo Bush. Così ha affermato la signorina Condoleezza Rice, senza scomporsi minimamente: "C'è un’obbligazione dell'ONU, che tutti gli stati hanno adottato, fare tutto il possibile per evitare che i terroristi usino attivamente i rispettivi territori nazionali e finanziare il terrorismo. Ci aspettiamo che tutti gli stati responsabili adempiano i loro obblighi ".

 

La nota non precisa se qualcuno dei giornalisti presenti le ha domandato: "Quando il governo degli Stati Uniti comincerà a rispettare i suoi obblighi?".