La giustizia sconosciuta ai Cinque:

20 mesi di carcere per spionaggio

 

 

21 dic.'09 - Jean-Guy Allard www.granma.cu

 

 

 

Mentre i 5 cubani falsamente accusati di “spionaggio”  sono stati sentenziati e risentenziati a pene record di carcere per crimini mai commessi, un funzionario del FBI, dello Stato del Maryland che ha consegnato documenti segreti sulle attività dell’intelligenza dell’Agenzia Federale, riceverà una condanna di 20 mesi di prigione, secondo un accordo concluso dai suoi avvocati con la procura.

 

Shamai Kedem Leibowitz, alias Samuel Shamai Leibowitz, di Silver Spring, Maryland,di 39 anni, ha consegnato illegalmente le informazioni segrete ad un navigatore che le ha pubblicate in Internet, dando una diffusione illimitata.

 

Leibowitz era stato assunto dal FBI al principio del 2009, come linguista Giudiziario in uno degli uffici di Calverton (in Maryland), rivela un comunicato ufficiale in cui si indica  come ha ottenuto l’accesso al livello “top secret” dei documenti segreti relazionati alle attività d’intelligenza degli Stati Uniti, in materia di comunicazioni.

 

Nell’aprile di quest’anno, Leibowitz attuò “volontariamente” e "intenzionalmente" in modo di comunicare  cinque documenti segreti di “massimo livello” che contenevano informazioni su varie attività, ad una persona non autorizzata a ricevere queste informazioni.

 

Il materiale segreto poi è stato diffuso in Internet, ampliamente.

 

 

20 MESI, UNA “SENTENZA APPROPRIATA”

 

 

Il Dipartimento di Giustizia segnala che i Pubblici Ministeri del caso e gli avvocati dell’accusato, hanno convenuto una sentenza di 20 mesi di prigione che costituisce “una sentenza appropriata”.

 

La decisione finale sarà annunciata dalla Corte.

 

Secondo David Kris, Procuratore Generale Aggiunto in materia di sicurezza nazionale, questa causa deve servire d’avviso per coloro nel governo che “considerano d’effettuare consegne di segreti della nostra nazione”.

 

L’ufficiale Richard McFeely, principale investigatore nel caso, ha aggiunto che, da parte sua, come persona fidata nelle fila del FBI, Leibowitz ha abusato della fiducia del FBI e del pubblico nordamericano, usando l’accesso alle informazioni classificate “per propositi personali”.

 

La sentenza negoziata è stata annunciata assieme, dal Procuratore Aggiunto  Kris, da quello del Distretto  Rod J. Rosenstein, e dall’Agente Speciale Richard A. McFeely, dell’ Ufficio  del FBI di Baltimora, alla Corte Federale di Greenbelt, Md.

Al contrario, i 5 cubani sono costantemente definiti spie, con il proposito di diffamare, dalla stampa di Miami, il FBI e la Procura, anche se è stato provato che non hanno mai visto nemmeno l’ombra di un documento segreto, e nemmeno una sola volta appare la parola spionaggio  nel comunicato ufficiale emesso per questo caso dall’autorità giudiziaria. 

 

Il caso Leibowitz non è il solo in un sistema giudiziario dove Miami si differenzia per un’apparente giurisprudenza propria.

 

Nel giugno scorso annunciarono a Washington che due agenti israeliani si erano appropriati d’una biblioteca di documenti del Pentagono, secondo le investigazioni del FBI, ma che non dovranno affrontare un tribunale per l’accusa di spionaggio.

 

Steve Rosen y Keith Weissman, due ex dirigenti del Comitato dei Temi Pubblici Statunitense Israeliani (noto come AIPAC), sono stati accusati di cospirazione per aver passato informazioni segrete della difesa ad un diplomatico dell’ambasciata d’Israele, tra aprile del 1999 e agosto del 2004.

 

L’ufficiale del Dipartimento della Difesa che aveva regalato migliaia di documenti segreti, Lawrence Franklin, accusato nel 2005 per azioni di spionaggio dopo un’investigazione del FBI, è già in libertà  condizionale, dopo una sentenza molto compiacente.

 

Nel 2005, l’agente dell’Agenzia Centrale d’Intelligenza Donald W. Keyser, che, violando tutte le regole e le leggi esistenti, pose a disposizione di una spia di Taiwan la quantità record di 3659 documenti segreti, non è stato mai accusato di spionaggio e nemmeno di cospirazione per spionaggio.

 

E terminò con una semplice condanna di un anno di carcere, e una multa.

 

Il 12 dicembre del 2005, Keyser confessò al giudice  T.S. Ellis, III, a Washington, d’aver rubato 28 documenti Top Secret, 1976 con categoria di Segreto e 1655 come Confidenziali, per metterli a disposizione dell’agente dei servizi d’intelligenza di Taiwán, Isabelle Cheng, con la quale manteneva una relazione.

 

Un altro caso scandaloso è quello di Leandro Aragoncillo, un nordamericano di origine filippina, condannato a soli 10 anni per spionaggio Questo marine dell’Esercito nordamericano, realizzava le sue attività di spionaggio nella stessa Casa Bianca, mentre lavorava successivamente per i vicepresidenti Al Gore e Dick Cheney. Passato poi al servizio del FBI nello Stato di New Jersey come analista specializzato in intelligenza, continuò con le sue attività di spia e rubò documenti classificati come “molto segreti” sulle minacce di terroristi contro gli interessi degli USA nelle Filippine.

 

Per via di queste incoerenze in un sistema giudiziario altamente politico, i Cinque cubani, René González, Gerardo Hernández, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e Fernando González continuano ad essere reclusi da più di undici anni in cinque prigioni distinte dell’immenso territorio nordamericano, con contatti severamente ristretti anche con i familiari.

 

Questo nel paese che attacca tanto chi lo molesta, invocando il tema dei diritti umani!