La “giustizia” che ha respinto

l’appello dei Cinque

 

 

17 giugno '09 - www.granma.cu

 

 

 

 

Per garantirsi la conferma del suo posto nella Corte Suprema, la candidata ispanica di Barack Obama, Sonia Sotomayor, ha appena realizzato visite personali d’auto-promozione ad alcuni senatori che considera strategici nell’ora di confermare la sua nomina.

 

Tra i politici che ha deciso di corteggiare c’è anche il cubano-americano ultraconservatore Mel Martínez.

 

Il senatore Martínez è considerato il padrino a Washington del Cuban Liberty Council, il gruppo che riunisce gli ex dirigente della Fondazione Nazionale Cubano Americana, tutti partitari confessi del terrorismo contro Cuba.

 

Sonia Sotomayor è la giudice di New York d’origine portoricana, postulata dal presidente Barack Obama per la più alta Corte del paese.

 

La sua visita a membri influenti del Congresso avviene  24 ore dopo che la Corte alla quale cerca di appartenere ha emesso una decisone assolutamente politica contro i Cinque cubani che hanno rischiato le proprie vite  infiltrati tra i gruppi dei terroristi tollerati del FBI.  

 

Si tratta della parte d’una campagna per ottenere la conferma dell’incarico, ammette un dispaccio della AP, che informa su questo “giro nel Capitolio”, realizzato da una candidata ad un posto che richiede, si suppone, una perfetta imparzialità.

 

“Apparentemente la Sotomayor non ha fatto passi falsi ed ha offerto una prima impressione molto positiva anche tra i senatori che non vedono di buon occhio la sua candidatura”, assicura Associated Press.

 

Il senatore repubblicano Judd Gregg ha paragonato la candidata al giudice  Antonin Scalia, che riscattò l’elezione di George W. Bush alla presidenza, nel 2000. Una cosa che poi, come Capo dello Stato, Bush ricompensò rapidamente.

 

Mel Martínez si è chiuso con  lei nel suo ufficio per una lunga conversazione  sulla quale non si sa nulla, ma si suppone che abbiano parlato degli orientamenti politici della giudice Sotomayor su Cuba, che è il tema che ossessiona il politico mafioso, che non perde un’opportunità per attaccare l’Isola.  Il senatore della Florida è uscito “raggiante” dall’incontro ed ha espresso “il suo incanto” di fronte all’aspirante giudice, aggiungendo che era “molto impressionato”. Sono usciti dall’ufficio scherzando, assicura un corrispondente di un quotidiano di Tampa.

 

La Sotomayor ha incontrato in privato anche il senatore  Joe Lieberman, uno dei nemici dichiarati di Cuba nel Congresso nordamericano.

 

L’ex Procuratore  Generale  Alberto Gonzales, nominato da  Bush, che ha assicurato a  Luis Posada Carriles la permanenza nel territorio nordamericano e che è sempre stato disposto ad  attuare contro i Cinque,ha dichiarato che è disposto a sostenere nella selezione la Sotomayor come giudice. 

 

“Non ci sono dubbi, è molto qualificata”, ha affermato.