Liberare i Cinque, processare Posada!

 

30 maggio '09 - D.F.Mexidor www.granma.cu (AIN)

 


“Ritirare le false accuse contro i Cinque e mettere in carcere Luis Posada Carriles  è quello che va fatto,  Non dobbiamo abbassare la guardia un solo istante”, ha sottolineato nel suo richiamo all’opinione pubblica nazionale e internazionale.

 

Ricardo Alarcón, presidente del Parlamento, ha condannato l’atteggiamento recente dell’amministrazione degli USA che si oppone a che la Corte Suprema analizzi il caso degli antiterroristi cubani prigionieri in questo paese dal 12 settembre del 1998.

 

“Nel caso dei Cinque ancora una volta abbiamo visto la cattiva condotta del governo nell’esercizio delle sue funzioni, una cosa che si chiama prevaricazione”, ha segnalato  nella sua dettagliata spiegazione durante il programma quotidiano radiofonico e televisivo “Tavola Rotonda Informativa”, sulle manipolazioni, le contraddizioni e le menzogne che hanno caratterizzato e manipolato il processo contro Antonio Guerrero, Fernando González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e René González.

 

Ha spiegato che i Cinque sono stati vittime di questa cattiva intenzione del governo degli USA che  da un lato li condanna  e dell’altro protegge terroristi come Posada Carriles  o, come ha ricordato, ritira le accuse contro due vere spie a favore dello Stato d’Israele che si sono appropriate di centinaia di documenti segreti.

 

Alarcón ha elogiato la resistenza dei Cinque ed ha chiarito che i giudici della Corte Suprema non lasceranno passare molto tempo per dichiarare se decideranno di rivedere o meno il caso, ed inoltre ha commentato che siamo sempre nella prima parte della battaglia per entrare nel ridotto numero di casi  - il 2% - che la Corte Suprema accoglie. 

 

“Dobbiamo stare molto attenti partendo dal 15 giugno, data probabile in cui potranno dare una risposta. La Corte  ha già tutta la documentazione completa  da mercoledì 27. Abbiamo evitato qualsiasi scusa  che potesse servire per ritardare una risposta”, ha precisato.

 

Alarcón ha detto anche che la replica della difesa all’opposizione del governo degli USA è un documento breve che, prima di tutto, ubica il tema nel suo significato reale e che si centra in aspetti fondamentali come il razzismo nella selezione della giuria, la città di Miami inappropriata per realizzare un giusto processo, la mancanza di prove a proposito dell’accusa di cospirazione per commettere assassinio, emessa contro Gerardo Hernández.

 

“Questo è stato il solo processo condannato dalla ONU ed il solo caso avallato da 12 Amicus Curiae, tra i quali dieci Premi Nobel ed alte personalità.  Washington sino ad ora ha ignorato tutto questo.

 

L’avvocato José Pertierra, rappresentante legale del Venezuela per l’estradizione di Posada Carriles , petizione che è stata ratificata da Caracas, ha commentato la situazione della causa del noto criminale ed ha detto che: “Continuano a giudicare Posada come bugiardo e non come assassino, anche se per la prima volta sarà coinvolto nel tema di ostruzione della giustizia rispetto ad un’azione di terrorismo internazionale”.

 

“Posada è molto più di un bugiardo: è un terrorista e vive libero a Miami”, ha segnalato. “Quattro anni fa  hanno  rallentato il processo con molte dilazioni e adesso dicono che lo processeranno il 10 agosto, ma dubito molto che accadrà davvero”, ha concluso Pertierra.

 

 

Il Governo USA non vuole che la  Corte

Suprema riveda il loro caso

 

25 maggio '09 - A.Martinez www.granma.cu (AIN)

 

Ricardo Alarcón, presidente del Parlamento cubano, ha detto che il Governo degli Stati Uniti ha presentato questo fine settimana la sua risposta, con cui si oppone a che la Corte Suprema riveda il caso dei Cinque Eroi antiterroristi prigionieri politici di questo paese.

 

Alarcón ha precisato che gli avvocati della difesa ora hanno 10 giorni per la replica, cioè sino all’inizio di giugno,  e questo seguirà come parte del procedimento di riunione dei giudici della Corte Suprema. 

 

Se la decisione sarà affermativa, ha spiegato, questa massima istanza giudiziaria dovrà emettere un verdetto sempre durante quest’anno, anche se, inoltre, non lavora per un certo periodo estivo. 

 

Alarcón ha reiterato la sua ammirazione per la capacità di resistenza dei Cinque cubani ingiustamente prigionieri negli Stati Uniti e soprattutto per Gerardo Hernández, condannato a due ergastoli più 15 anni di reclusione.

 

“In questi giorni nella prigione in cui è rinchiuso Gerardo sono stati puniti tutti i detenuti includendo l’antiterrorista cubano, fatto che è accaduto in molte occasioni durante questi 10 anni di detenzione”, ha comunicato.

 

Il presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular ha parlato di fronte alle personalità della cultura e agli ambasciatori delle nazioni arabe e della Russia invitati al XIV Festival della Poesia promosso dalla UNEAC  - Unione degli Scrittori e gli Artisti di Cuba - tra i quali il poeta del Mozambico e grande amico di Cuba Marcelino dos Santos.

 

Alarcón  ha partecipato allo spazio mensile della UNEAC in omaggio ai 50 anni della Rivoluzione ed ha evocato il significato di questo trionfo di gennaio nella sua vita; ha ricordato la lotta studentesca, il magistero di Raúl Roa e la sua permanenza a New York come diplomatico.

 

“La mia opera in quel tempo era l’uso della polemica, dell’oratoria con la difesa dei principi della Rivoluzione cubana”, ha detto ed ha rivelato che ha sempre sentito il desiderio di scrivere e lo ha fatto, ma che non si considera ancora uno scrittore.

 

Inoltre ha reso omaggio al combattente Gerardo Abreu (Fontán), da cui ha imparato molto  su storia, cultura e Rivoluzione e che sarebbe divenuto un brillante artista se la dittatura di Fulgencio Batista non lo avesse assassinato nel 1958.