Omara Portuondo chiama

gli artisti del mondo

 

2 luglio '09 - www.granma.cu (PL)

 

 

La cantante cubana Omara Portuondo ha chiamato gli artisti del mondo ad unire le forze per la liberazione dei Cinque antiterroristi cubani  reclusi nelle prigioni degli Stati Uniti ad alzare le loro voci in un richiamo universale.

 

“Ho l’impressione che molti si stanno sommando a questa lotta, sia negli Stati Uniti che in altri paesi”, ha detto Omara a PL, e quello che chiedo è di farlo a scala sempre maggiore, perchè le forze s’incrementino con nuove adesioni, ogni giorno, a un ritmo sostenuto”. 

 

“Io chiedo che si faccia tutto quello che è umanamente possibile. Dobbiamo farlo per far sì che la verità si diffonda, come questa realtà”. 

 

Omara Portuondo ha definito un’infamia ed una sinistra crudeltà il rifiuto della Corte Suprema di Giustizia degli USA di rivedere il caso di Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González, condannati  dopo un processo manipolato e pieno di arbitrarietà, orientato dalla destra più reazionaria di Miami. 

 

“L’ingiusta prigionia dei Cinque dura da più di dieci anni e va contro la vita contro il diritto alla libertà degli esseri umani e ci riempie di dolore”, ha dichiarato  Omara. 

 

“Per questo chiediamo, e non solo agli artisti, ma a tutti coloro che possono cooperare, che aiutino e che facciano di questa causa un fatto personale”.

 

Inoltre la nota cantante ha segnalato che è necessario che tutti i media disponibili facciano una campagna di massa.

 

“Stiamo avanzando, ma non basta e dobbiamo fare di più! Sicuramente, se il popolo nordamericano conoscesse questa realtà nei dettagli e le arbitrarietà  commesse nel processo, metterebbe tutto il suo impegno per far ritornare in Patria i nostri Cinque Eroi”. 

 

L’Unione degli Scrittori e degli Artisti di Cuba, UNEAC,  ha diffuso un messaggio indirizzato ai colleghi nordamericani, nel quale chiede il loro contributo per diffondere i dettagli su questo caso. 

 

I Cinque, si legge nel documento, non hanno mai posto in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, e non hanno mai attentato contro un solo cittadino nordamericano. Il loro solo obiettivo era impedire che i terroristi che attuano impunemente negli USA realizzassero i loro piani criminali e d’aggressione contro l’Isola.