Il caso dei Cinque al Tribunale

 

Supremo degli Stati Uniti

 

 

Vedi speciale (in spagnolo)

 

2 febbraio '09 - www.granma.cu

 

 

Il 30 gennaio del 2009 lo staff della difesa dei Cinque ha presentato la petizione di certiorari presso  la Corte Suprema degli Stati Uniti, con la quale sollecitano l’esame del caso da questa Corte.

 

Gli avvocati della difesa basano la loro petizione nel conflitto legale generato dalle decisioni dell’11º Circuito della Corte d’Appello d’Atlanta, che dimostra la necessità urgente che la Corte Suprema intervenga nel caso. 

 

Il fatto che l’11º Circuito non abbia concesso un cambio di sede, nonostante l’ostilità che prevale nella città di Miami contro il governo di Cuba, merita la revisione del caso della Corte, com’è stato riconosciuto dal capo del gruppo di tre giudici che ha esaminato il caso, il giudice Birch.

 

“Questo caso presenta l’opportunità per la Corte Suprema di chiarire il diritto di un accusato d’avere un processo imparziale nell’era dell’alta tecnologia  e di chiarire la legislazione del Circuito, per far sì che questa si accordi con i precedenti della Corte Suprema”,  ha spiegato Birch.

 

Gli avvocati hanno aggiunto che la negazione del giudice di concedere un cambio di sede,  cambiando Miami con  Fort Lauderdale, ha costretto gli accusati in un clima e con una giuria ostili ed ingiusti a Miami, una città con una gran parte della popolazione contraria alla Rivoluzione cubana.

 

“La dominante e violenta lotta anticubana della comunità di Miami contagerebbe non solo la giuria, ma provocherebbe anche che i giurati temano per la propria sicurezza, quella delle loro famiglie, per il loro lavoro e la posizione nella comunità se gli accusati fossero assolti”, dice la petizione.

 

Un altro argomento per cui esiste la necessità che la Corte esamini il caso,  riguarda il conflitto per la decisione dell’11º Circuito con i precedenti legali stabiliti da altre Corti d’Appello sulla formazione delle Giurie, la loro integrità e la mancanza di prove dell’accusa di cospirazione per commettere assassinio emessa contro Gerardo Hernández.

 

Il fatto è che la generalizzata ostilità contro Cuba e la pubblicità sull’abbattimento di due aerei di  Hermanos al Rescate creó un rischio sostanziale perchè la giuria decidesse in maniera neutrale per le accuse, si può illustrare perfettamente con il verdetto di colpevolezza di Gerardo Hernández per commettere assassinio, nonostante l’assenza di prove che concretino l’accusa che lo ha fatto condannare all’ergastolo, indica il documento.

 

I Cinque cubani sono stati dichiarati colpevoli a Miami, in Florida, per l’accusa relazionata con la cospirazione di commettere spionaggio per il governo di Cuba e per controllare le organizzazioni terroristiche in questa città.

 

Il processo, le accuse  e le condanne hanno generato un’ondata di protesta in tutto il mondo e questo è stato l’unico processo giudiziario della storia degli Stati Uniti che è stato condannato dalla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.

 

Come ha concluso in questo caso il gruppo di lavoro sulle detenzioni arbitrarie della Commissione dei Diritti Umani della ONU nel maggio del 2005, il clima di parzialità e pregiudizio contro gli accusati era così estremo che i procedimenti  non hanno potuto avere l’obiettività e  l’imparzialità che sono necessarie per ottenere gli standard di un processo giusto ed hanno conferito un carattere arbitrario alla privazione di libertà.

 

Centinaia d’organizzazioni e migliaia di persone in tutto il mondo, includendo per esempio numerosi Premi Nobel, parlamenti nazionali e commissioni parlamentari dei diritti umani, hanno severamente criticato i procedimenti.

 

Nessun processo criminale nella storia degli Stati Uniti è mai stato criticato in questa maniera.

 

Lo staff legale dei Cinque ha offerto venerdì, 30 gennaio, una conferenza telefonica con la stampa, dopo la presentazione della petizione di certiorari.

 

L’azione legale è guidata dall’avvocato Thomas C. Goldstein, che co-presiede la pratica nella Corte Suprema nella firma Akin Gump Strauss Hauer & Feld LLP e insegna nelle Facoltà di Diritto delle Università di Stanford e Harvard. È noto come uno dei cento avvocati più influenti degli Stati Uniti ed ha difeso 20 casi nella Corte Suprema.

 

L’avvocato Goldstein è accompagnato da altri avvocati, includendo Leonard Weinglass, Richard Klugh e Michael Krinsky.