II VERTICE AMERICA DEL SUD - PAESI ARABI

“Esigiamo una  nuova architettura

 

finanziaria mondiale”

 

 

1 aprile '09 - www.granma.cu (PL)

 

Il II Vertice dell’America del Sud e dei Paesi Arabi, (ASPAS), è terminato esprimendo l’esigenza di cambi sostanziali globali e reiterando la posizione tradizionale dei meccanismi integratori del Terzo Mondo.

 

L’insistente richiamo a raggiungere un accordo di pace, giusto, duraturo e ampio nel Medio Oriente, ha primeggiato nei pronunciamenti politici della Dichiarazione di Doha adottata martedì 31, ha informato PL.

 

Rispetto al conflitto Palestina – Israele, i dignitari e gli altri rappresentanti dei 34 paesi dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) e della Lega Araba (LA), hanno deplorato l’aggressione israeliana contro Gaza ed hanno reclamato il rispetto della legittimità dei palestinesi con messaggi forti simili a quelli del Gruppo dei 77 e del Movimento dei Non Allineati.

 

Il Vertice ha sostenuto l’importanza di una nuova architettura finanziaria internazionale ed un ruolo più efficace dei paesi sviluppati contro la crisi globale.

 

Durante l’incontro il presidente Chávez ha ricordato gli avvisi dati dal leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, sulla situazione economica mondiale ed ha proposto la creazione di una petro-moneta come divisa di riserva alternativa, per rimpiazzare il dollaro.

 

Questa divisa conterebbe sul supporto dei paesi produttori di crudo come il suo e le nazioni arabe dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEP), ha spiegato.

 

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha domandato profonde trasformazioni nelle istituzioni finanziarie internazionali come il FMI e il Banco Mondiale, ha roso noto EFE.

 

“Approfitteremo della complementarità tra i nostri paesi”, ha pronosticato il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, sottolineando che il grande potenziale del commercio Sud-Sud è stato constatato con il salto dato nello scambio diretto del ASPAS che oggi è di 30000 milioni di dollari.