La riunione di San José,
 

tra contraddizioni e speranze

 

30 marzo '09 - L.Beton www.granma.cu (PL)

 

La riunione che sosterranno oggi i rappresentanti dei governi centroamericani con il vicepresidente degli Stati Uniti, Joseph Biden, a San José, Costarica, risveglia sentimenti contradditori e di speranza.

 

A giudizio d’alcuni analisti la prima contraddizione tra i membri del Sistema d’Integrazione Centroamericana (SICA) sorge con la sede dell’incontro.

 

Il Nicaragua che occupa la presidenza protempore doveva essere l’anfitrione dell’incontro.

 

Durante la riunione sostenuta il 25 marzo a Managua, i governi della regione hanno manifestato che “le organizzazioni regionali sono i canali legittimi per la discussione e l’analisi delle agende multilaterali e bilaterali tra i paesi dell’area”.

 

Il Costarica, nonostante sia parte del SICA, non era presente all’incontro, tanto che l’assenza a Managua del suo ministro degli Esteri, Bruno Stagno, è stata palese, sintomo per alcune fonti delle tensioni esistenti.

 

Anche le già annunciate assenze a San José dei presidenti Daniel Ortega, Nicaragua, e Manuel Zelaya, Honduras, sono valutate come sintomi di divergenza.

 

Nonostante queste contraddizioni, gli stati porteranno una serie di punti alla riunione, dove, oltre il  tema economico, che sembra sia la consegna di Biden, si evidenzia il problema migratorio, essenziale per il Centro America.

 

La dichiarazione finale del XXV Vertice straordinario del SICA afferma che “L’immigrazione deve essere abolito dalla Politica di Sicurezza ed incluso nel Programma di Sviluppo”.

 

Secondo i governi della regione, nelle relazioni con Washington si devono rendere concrete politiche migratorie ed accordi che risolvano la questione.

 

I rimpatri di massa e le persecuzioni d’immigranti negli Stati Uniti violano i diritti umani, indica la dichiarazione di Managua.

Il tal senso, il presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya, ha sottolineato che la migrazione non è un problema di sicurezza ma un diritto umano.

 

Zelaya ha commentato che in Costarica si definirà il programma che sarà presentato consensualmente al V Vertice delle Americhe, che si svolgerà a Puerto España, Trinidad y Tobago.

Si è pronunciato anche contro che il Centroamerica “partecipi come un mendicante, in ginocchio, a chiedere soldi” alla riunione con Biden.

 

Per alcuni analisti, San José, oltre la ricerca di protagonismo delle sue autorità, marcherà la prima sfida per la politica della Casa Bianca nelle relazioni con la regione.