Gli USA vogliono istallare

nuove basi anche in Perù

La denuncia di un deputato del Parlatino

 

9 settembre '09 -  www.granma.it

Gli USA vogliono accerchiare i processi politici progressisti che si stanno sviluppando in questo momento in America Latina, con l'istallazione di nuove basi anche in Perù, ha affermato Carolus Wimmer, Vicepresidente del  Parlamento latinoamericano e segretario delle relazioni internazionali del Partito Comunista del Venezuela.

 

“Gli Stati Uniti vogliono le ricolonizzare e disciplinare il loro tradizionale cortile posteriore, che gli era sfuggito di mano per aver portato l’attenzione ad altre zone del mondo, come il Medio Oriente, ed ora pretendono di colonizzare l'emisfero con le basi in Colombia e Guyana Francese, incorporando in questo piano anche il Perù”, ha sottolineato.

 

Il deputato comunista ha segnalato che gli Stati Uniti intendono istallare un aeroporto militare ad Ayacucho, a 575 km a sud-est  da Lima, aggiungendo che una conferma verrà data a breve dal capo dell'Esercito peruviano, il generale Edwin Donayre, dopo che si concretizzeranno definitivamente gli accordi, in seguito ai quali “Washington potrà disporre, nel prossimo futuro, di otto punti di utilità geopolitica e militare nella nostra regione”, ovvero questa base più le sette in programma in Colombia.

 

Wimmer ha inoltre chiarito che la zona selezionata dal Comando Sud del Pentagono è stata l'epicentro della guerra  contro gli insorgenti degli anni Ottanta e Novanta in Perù, e che ha un'importanza geopolitica di primo ordine, poiché è equidistante dal conflitto interno colombiano, dalla Mezzaluna Boliviana e dall'Amazzonia brasiliana.

 

Gli USA dispongono già di una presenza militare ad  Ayacucho, dove lavorano con le Forze Armate peruviane e di una base navale ad Iquitos, regione amazzonica strategica del nord del Perù, dove detengono imbarcazioni militari.