Le entrate del petrolio

ridotte alla metà nel 2009

L’economia venezuelana registra comunque una crescita in piena crisi mondiale

 

21  maggio '09 - www.granma.cu (PL)

 

Il ministro dell’Economia, Alí Rodríguez, ha affermato che le entrate provenienti dal petrolio del paese si sono ridotte alla metà quest’anno rispetto al 2008, come conseguenza del calo dei prezzi del crudo, come ha riportato l’agenzia AP.

 

Rodríguez ha detto anche, durante un’intervista rilasciata alla televisione privata Venevision, che il potere d’acquisto del paese all’estero è sceso del 50% dato che le entrate  petrolifere si sono ridotte alla metà rispetto all’anno scorso. 

 

La diminuzione delle entrate è associata al calo dei prezzi del crudo, dato che l’anno scorso un barile costava circa 87 dollari, mentre quest’anno, durante il primo trimestre ha raggiunto appena i 42 dollari, riferisce il dispaccio di stampa.

 

L’offerta dei crudo del Venezuela ha accumulato negli ultimi dieci mesi un calo del 58,8%: nel luglio del 2008 toccava una media di 102,64 dollari a barile e la scorsa settimana era appena a 42,25 dollari.

 

 

L’ECONOMIA VENEZUELANA  CRESCE IN PIENA CRISI MONDIALE

 

 

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) a prezzi costanti ha registrato un aumento dello 0,3% nel primo trimestre del 2009, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente  ed è il secondo trimestre consecutivo di crescita, nonostante la crisi mondiale.

 

Il risultato positivo della stima del PIL durante il trimestre in questione, nonostante il forte calo dei prezzi del petrolio, costituisce un segno della solidità delle attività economiche non petrolifere del Venezuela.