Chavez chiama a preservare le conquiste

rivoluzionarie con il referendum

11 febbraio '09 - www.granma.cu (PL)

 

Il presidente Hugo Chavez ha chiamato i venezuelani a preservare le conquiste della Rivoluzione dando il loro voto, il prossimo 15 febbraio, nel referendum costituzionale che, se approvato, permetterà la rielezione continuata delle cariche pubbliche. 

 

Nel suo articolo, nello spazio “Le Linee di Chavez” intitolato “Costruendo la dignità”, appena diffuso da una trentina di giornali, il presidente  ha segnalato che il progetto che lui sviluppa dal 1999 ha permesso grandi cambiamenti in Venezuela. 

 

Riferendosi all'inizio di questo anno, Chávez ha ricordato la consegna di crediti ai piccoli produttori, una somma che nel 2009 si avvicinerà ai due mila milioni di dollari ed ha sottolineato che la continuità di tutto questo dipende da quello  che preserveranno domenica prossima. 

 

“Qui nessuno sosteneva con un credito le piccole imprese, e tanto meno le cooperative”, ha ricordato Chávez, affermando che tutto era nelle mani del capitalismo selvaggio, in preda della sua voracità speculativa. 

 

“Tutto questo è finito in Venezuela e ed questa nuova realtà quella che vogliamo preservare votando per il Sì il 15 febbraio!”, ha scritto il presidente bolivariano  nella sua colonna di martedì 10, una delle tre che pubblica tutte le settimane nei media locali dal gennaio scorso. 

 

Chavez ha dichiarato che con lo sviluppo delle Missioni Sociali, i programmi, il suo governo ha cercato di dare dignità al popolo e di realizzare dei fatti, come il rifornimento dell’acqua potabile ad oltre il 90% dei 28 milioni di abitanti. 

 

“Questo è precisamente quello che cerchiamo e vogliamo sostenere domenica 15 febbraio votando per il Sì”, ha assicurato ancora chávez riferendosi  alla votazione, alla quale sono convocati circa 17 milioni di venezuelani. 

 

“Compatrioti: non dimentichiamo che la grande sfida che abbiamo di fronte a noi è trasformare la massa in voti per il Sì, per continuare a costruire la Patria degna, in una società socialista”, ha sottolineato. 

 

Se verrà approvata la proposta di modifica della Costituzione, si elimineranno i limiti di rielezione del capo dello Stato, dei governatori, dei sindaci, dei deputati e dei legislatori regionali.