I Paesi Non Allineati esigono

la cessazione dell’embargo

 

13 ottobre 2009 - www.granma.cu (AIN)

 

 

Una dichiarazione contraria all’embargo esercitato dagli Stati Uniti verso Cuba, circola nell’ONU su richiesta dell’Egitto, Presidente attuale del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL).

 

Il documento reitera il suo appello a Washington affinché ponga immediatamente fine al cerchio che circonda l’isola, tema che sarà discusso il prossimo 28, nell’attuale periodo di sessioni dell’Assemblea Generale dell’ONU, per il XVIII anno consecutivo.

 

La distribuzione del testo del MNOAL, adottato durante l’ultimo appuntamento di Sharm el-Sheij, è stato sollecitato da Maged Abdelaziz, rappresentante permanente dell’Egitto all’ONU, a Ban Ki-Moon, segretario generale dell’istituzione.

 

Il testo dei mandatari del Movimento reitera il rifiuto dell’organizzazione all’adozione e applicazione di misure o leggi coercitive extra-territoriali.

 

Tra le quali vengono incluse le sanzioni economiche unilaterali o altre misure illegali contrarie al diritto internazionale, dirette ad esercitare pressione sui Paesi del MNOAL, al fine di impedire che esercitino il loro diritto a determinare liberamente il proprio sistema politico, economico e sociale.

 

Il testo esprime preoccupazione per la continuazione di quella politica unilaterale che ha effetti extra-territoriali, anche dopo che un’impressionante maggioranza di Stati l’ha rifiutata sistematicamente, indica un’analisi di Prensa Latina.

 

La dichiarazione speciale ricorda le 17 risoluzioni approvate dall’Assemblea Generale dell’ONU sulla necessità di porre fine all’embargo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti a Cuba, oltre a molte altre dichiarazioni di Governi, fori ed organi intergovernativi.