Commemorato il 141º anniversario dell’

inizio della lotta  indipendentista

 

12 ottobre 2009 - Joel Michel Varona    www.granma.cu (PL)

 

 

I cubani hanno commemorato il 141º anniversario dell’inizio della lotta per l’indipendenza, guidata da Carlos Manuel de Céspedes (1819-1874), il Padre della Patria.

 

Questo processo storico di grande importanza, noto come il Grido di Yara, supera il tempo ed è considerato uno dei principali  sul quale si sostengono la nazionalità e l’identità della maggiore delle Antille.

 

In un 10 ottobre  Céspedes determinò d’alzarsi e dare la libertà ai suoi schiavi nella sua fabbrica  di zucchero La Demajagua, vicino a Manzanillo, nell’oriente cubano, 800 chilometri a est de L’Avana.

 

Iniziate le azioni nella regione che attualmente e occupata dalla provincia di Granma, si estero presto nel territorio di Camagüey, e l’anno successivo nelle province  di Las Villas, nel centro.

 

Céspedes, obbligato dalle circostanze anticipò la data del movimento d’insurrezione cubano, dato che sapeva d’essere vigilato dalle autorità spagnole e che lo potevano arrestare in qualsiasi momento.

 

Una volta proclamata la sua determinazione di “Indipendenza o Morte”, il giorno 11 partì per Yara, con il proposti di affrontare l’esercito spagnolo.

 

Il 12 ottobre, Céspedes e i patrioti che lo seguivano s’incontrarono con il militare dominicano  Luis Marcano, che con 300 uomini mediamente armati s’incorporò all’insurrezione.

 

Il giorno dopo cominciarono ad unirsi le forze disperse che avevano l’obiettivo di conquistare Bayamo, fatto che si concretò alle 23.00,  la notte del 20 ottobre, dopo la capitolazione delle forze spagnole.

 

Céspedes prestò molta attenzione alla necessità di nominare dei capi con la maggiore esperienza militare possibile, che collaborassero con i dirigenti politici naturali di ogni regione.

 

In questo modo sorsero leaders come Máximo Gómez, Luis Marcano, Donato Mármol, Vicente García, Francisco Maceo Osorio, Francisco Vicente Aguilera, José Joaquín Palma e Modesto Díaz, tra i tanti.