Anche Cuba crea

un suo Linux

Il governo dell'isola ha annunciato il lancio di Nova, una distribuzione ad hoc del sistema operativo del pinguino per farne il sistema operativo di riferimento

 

18 febbraio '09 - di R. De Masi fonte: Geeksaresexy 

 

 

Reuter riporta la notizia di un nuovo Linux di nome Nova, presentato ufficialmente con una conferenza tecnica all'Avana cui non sono stati ammessi osservatori stranieri. Il sistema è basato su una variante di Gentoo, una versione specializzata di Linux molto diffusa fra gli utenti professionali.

 

Attualmente il software Microsoft, come Windows e Office, è ampiamente diffuso a Cuba, nella maggior parte dei casi piratato. Ma Hector Rodriguez, direttore dei Servizi di Informazione della Scuola di Software dell'Università di Cuba ha dichiarato di sperare, nei prossimi 5 anni, di trasferire almeno il 50% degli utenti alla piattaforma Linux.

 

Un video di 3 minuti illustrante le caratteristiche del sistema è stato anche diffuso, sotto il nome di Nova Baire, su YouTube.

 

La versione distribuita dal governo sarà comunque sotto forma di sorgente, così che possa essere compilata personalmente dai singoli utenti e, eventualmente, personalizzata per uno specifico uso. Ricordiamo che secondo quanto affermato da DistroWatch, un sito Web dedicato agli utenti Linux, Gentoo è stato, nel 2008, il terzo sistema Linux maggiormente diffuso.

 

In un comunicato ufficiale, il governo cubano ha giustificato la scelta di Linux come "obbligata, in quanto il software privato potrebbe contenere codice maligno di cui non si è a conoscenza, cosa che non può avvenire con il software open source". E ha affermato che è questo il motivo per cui Linux viene offerto in formato codice da compilare personalmente, proprio per dimostrare l'assenza di contenuti sospetti e pericolosi.

 

Non si tratta del primo paese a regime comunista o in via di sviluppo ad adottare questa politica; ad esempio, il Venezuela ha chiesto l'anno scorso ai ministeri di trasferire tutte le loro applicazioni e i loro documenti in Linux, avviando anche una campagna di vendita di macchine, definite “Bolivarian Computer” a basso costo, sotto questo sistema operativo e destinate al largo pubblico.

 

D'altro canto la Cina già da tempo ha avviato il processo di trasferimento a Linux adottando una versione personale, definita Red Flag che è supportata da distributori statunitensi, tra cui Oracle e Hewlett-Packard.

 

Ancora, nel 2007, il governo nigeriano ha distribuito alle scuole elementari oltre 17000 PC dotati di Mandriva Linux.