Comincia il colloquio ispano

americano della Decima

 

30 giugno 2009 - R.Aguilera www.granma.cu

Il colloquio ispano-americano della decima “La Huella Ibérica en las Culturas Tradicionales de Latinoamérica”, (l’impronta ispanica nelle cultura tradizionali dell’America Latina), comincia oggi, martedì 30, in  Piazza della Rivoluzione Mayor General Vicente García, a Las Tunas.

 

Quanto avvenimento culturale che si svolge ogni due anni, si realizza in questa provincia dell’oriente cubano in coincidenza con la XLII Giornata Nazionale Cucalambeana ed è auspicato dalla  Casa Ispano-americana della Decima e il Verso Improvvisato.

 

Nei tre giorni di dibattito si formeranno dei gruppi speciali che analizzeranno la vita e la opera di Juan Cristóbal Nápoles Fajardo, principale poeta bucolico cubano del XIX secolo, che il 1º luglio compirebbe 180 anni e che era figlio di La Tunas.

 

Partecipano al colloquio i dottori María Teresa Linares, Virgilio López Lemus, Olga Portuondo e Deysi Cué, che parlerà del poeta Gabriel de la Concepción Valdés (Plácido), nel 200º anniversario della  sua nascita.

 

Comincerà inoltre un forum interattivo sul trattamento delle tradizioni contadine nei media di comunicazione di massa e s’inaugurerà ufficialmente la Giornata Cucalambeana, con la tradizionale sfilata popolare.

 

Si terranno vari incontri festivi negli isolati, in attesa del 180º compleanno di El Cucalambé e nella  Piazza Culturale si farà una presentazione artistica delle delegazioni straniere che partecipano. 

 

I rappresentanti di più di 10 paesi sono presenti alla festa contadina cubana più importante e va segenlato il numero degli integranti della delegazione messicana dello Stato di  Querétaro, con 50 persone.

 

Pablo Armando Fernández, Premio Nazionale di Letteratura, e Tomasita Quiala, eccellente improvvisatrice  cubana, saranno gli omaggiati di quest’anno in questo avvenimento culturale, che ha come sede principale  El Cornito, il luogo campestre dove  Nápoles Fajardo s’ispirò  per cantare la campagna di Cuba.

 

 

La XLII Giornata  Cucalambeana

 

La festa dell’autentica cultura contadina cubana

 

 

24 giugno 2009 - www.granma.cu (AIN)

 

 

La più importante festa della cultura contadina cubana si svilupperà nella sua tradizionale sede, l’orientale città di Las Tunas, con una grande tradizione nello sviluppo delle decime, le improvvisazioni poetiche, là dove nacque 180 anni fa il massimo esponente di questo genere culturale in Cuba: Juan Cristóbal Nápoles Fajardo (El Cucalambé).

 

Dal 29 giugno al 5 luglio il territorio di Las Tunas riceverà da tutta l’Isola i migliori stornellatori, artigiani e attori della cultura tradizionale contadina, per offrire la loro arte in un ambiente rurale e cittadino.

 

La XLII Giornata Cucalambeana di quest’anno sarà dedicata al poeta e narratore Pablo Armando Fernández, Premio Nazionale di Letteratura, e alla repentista Tomasita Quiala, la donna cubana con la più alta capacità d’improvvisazione.

 

El Cornito, un luogo campestre a cinque chilometri da Las Tunas, dove visse  Nápoles Fajardo, sarà nuovamente l’epicentro del la competizione, così come serviva da ispirazione a  El Cucalambé. Questo luogo presenta una ricca  vegetazione di bambù, molto ammirata dai locali e da tutti i visitatori.

 

I sette giorni di festa culturale sono arricchiti da un Salone Nazionale di paesaggi, artigianato e decime murali, canti, incontri di balli contadini, giochi tradizionali delle campagne e “guateques”, nelle Cooperative di Produzione Agricola. 

 

La “giornata” vive i suoi momenti più speciali con l’elezione del Fiore di Birana,  una gara disputata da giovani contadine di Cuba che, oltre alle loro qualità fisiche, devono presentare tutte le qualità che distinguono e caratterizzano la donna cubana. L’eletta e tutte le partecipanti presiedono le attività programmate.

 

Nei primi giorni l’attenzione della festa sarà centrata nel Colloquio Ispano- Americano della Decima: “Il marchio ispanico nelle culture tradizionali dell’America Latina”, al quale partecipano specialisti di Cuba e di diversi altri paesi.