GUANTANAMO

Avvocato denuncia pestaggi di massa nella prigione

 

 

10 febbraio 2009 - www.granma.cu

 

 

 

L’avvocato militare Yvonne Bradley ha denunciato ieri pestaggi di massa contro i detenuti della prigione nell’enclave navale di Guantanamo, situata in territorio occupato contro la volontà del popolo e del governo cubano.

 

Il tenente colonnello Bradley ha dichiarato al quotidiano londinese "The Guardian" che almeno 50 prigionieri in sciopero della fame sono stati pestati, legati alle sedie e alimentati con la forza.

 

Il legale, difensore di uno dei reclusi nel carcere di Guantanamo, sostiene che almeno 20 di questi, per il loro deplorevole stato di salute, integrano un lista denominata critica.

 

Bradley ha sostenuto che i racconti di questi pestaggi di massa di prigionieri in sciopero della fame non hanno precedenti.

 

L’avvocato e fondatore del gruppo dei diritti civili Reprieve, Clive Stafford Smith, ha denunciato, lo scorso gennaio, che questo centro di detenzione rappresenta il segno dei più infami abusi contro i diritti umani commessi durante l’amministrazione dell’ex presidente George W. Bush.

 

I prigionieri liberati da questo carcere hanno riferito che durante gli interrogatori sono stati sottoposti a temperature estreme e musica ad alto volume, oltre a permanere durante ore in posizioni scomode.

 

Nella prigione dell’illegale Base Navale di Guantanamo sono passati circa 800 detenuti, qualificati da Washington come combattenti nemici senza diritto alla presunzione d’innocenza né a processi civili.

 

Le forze militari nordamericane e dei suoi alleati detengono un'altra migliaia di prigionieri sospettati di terrorismo in istallazioni similari o segrete, costruite in Iraq, Afghanistan ed in altre parti del mondo.

 

Dal 2002, i maltrattamenti nel carcere di Guantanamo hanno generato una forte ondata di proteste sia negli USA sia in altri paesi.