Cuba allarma per le basi militari

USA in America Latina

 

8 ottobre '09 - www.granma.cu (PL)

 

Cuba ha denunciato presso la ONU il rinnovato ed aggressivo interesse degli Stati Uniti d’impiantare sempre più basi militari in America Latina e la decisione di ristabilire la Quarta Flotta nella regione.

 

Si tratta d’una minaccia diretta e ingiustificabile alla sovranità e all’integrità dei popoli di Nuestra America, ha sottolineato il rappresentante permanente alterno di Cuba presso le Nazioni Unite, Rodolfo Benítez.

 

Parlando nella Prima Commissione dell’Assemblea Generale, il diplomatico cubano ha reclamato la ritirata di tutte queste installazioni militari dall’ America  Latina  e dai Caraibi, includendo la base navale di Guantánamo, territorio cubano illegalmente occupato dagli Stati Uniti.

 

Benítez ha sottolineato che mentre si dilapidano le risorse in guerre e armi di distruzione di massa, i pur modesti Obiettivi di Sviluppo del Millennio non saranno compiuti, perchè più di 100 paesi del sud non dispongono e non disporranno dei 150000 milioni di dollari necessari per realizzarli.

 

Mentre il mondo ascolta con speranza i reiterati messaggi di cambio, dialogo e cooperazione provenienti dalla Casa Bianca, il tempo trascorre e per molti aspetti il discorso non pare sostentato da fatti concreti.

 

Ci sono misure efficaci per prevenire e combattere il traffico illecito di armi ed impedire il loro uso a coloro che si dedicano ad attività di terrorismo e di delitto a livello internazionale.

 

Benítez ha ricordato che martedì 6 si è compiuto un nuovo anniversario  dell’esplosione di un aereo civile cubano nel cielo di Barbados, che costò la vita di 73 innocenti  ed ha considerato che è un dovere per tutti operare perchè crimini così mostruosi non avvengano mai più.