Dichiarazione per la Stampa della Delegazione Cubana alle 

Conversazioni Migratorie con gli Stati Uniti

 

New York, 14 luglio del 2009

 

 

 

Il 14 luglio del 2009, sei anni dopo la sospensione dell’amministrazione Bush, sono stati riannodati gli incontri per le conversazioni migratorie tra Cuba e gli Stati Uniti.

 

La delegazione  cubana è guidata da Dagoberto Rodríguez, viceministro degli Esteri e quella degli Stati Uniti da Craig Kelly, vicesegretario Assistente Principale per i Temi dell’Emisfero Occidentale del Dipartimento di Stato.

 

In questa ventunesima conversazione migratoria, Cuba ha ratificato il suo impegno assoluto con gli accordi migratori vigenti tra i due paesi ed ha presentato alla parte nordamericana la proposta di un nuovo accordo, con l’obiettivo di garantire un’emigrazione legale sicura ed ordinata  tra i due paesi e cooperare in forma più efficace nell’affrontare il traffico illecito di persone.

 

Il vice ministro Dagoberto Rodríguez, capo della delegazione cubana ha dichiarato:" Abbiamo svolto un incontro di lavoro fruttifero che convalida  l’utilità del meccanismo di questi incontri, per valutare la marcia degli accordi migratori. Cuba rispetta rigorosamente il suo impegno con le dichiarazioni  e lo spirito degli accordi migratori. Avanziamo nell’identificazione di aree nella quale le due parti dobbiamo lavorare e cooperare, per garantire il compimento di questi accordi ed abbiamo proposto di formulare un nuovo accordo in materia migratoria".

 

La delegazione cubana ha riaffermato inoltre la preoccupazione che  non si potrà realizzare l’obiettivo convenuto firmando gli accordi migratori di garantire che la migrazione da Cuba sia legale, sicura e ordinata, fino a che negli Stati Uniti esisteranno la “Ley de Ajuste cubano”, con la politica “piedi  bagnati piedi asciutti”, che stimolano la partenza illegale ed il contrabbando di persone, offrendo trattamenti differenziati ai cubani che giungono illegalmente negli Stati Uniti.

 

La delegazione cubana ha proposto di svolgere un prossimo incontro migratorio nel mese di dicembre a L’Avana ed ha confermato la sua disposizione a continuare gli scambi per cercare soluzioni ai temi pendenti e rafforzare la cooperazione nell’area migratoria.