Indignazione per Lockerbie

indifferenza per Barbados

 

 

4 settembre '09 - Jean-Guy Allard www.granma.cu

 

 

 

Composizione giornalistica dell'atto terroristicocon biografia degli autori del crimine

 

 

Mentre la liberazione dell'unico condannato per il crimine di Lockerbie - scoscesa località dove  si è verificata, nel 1988, l'esplosione di un aereo della linea statunitense Pan Am - sta provocando uno scandalo politico in Gran Bretagna e l'indignazione della Casa Bianca, nessun organo di stampa denuncia che a Miami vivono, in totale libertà, due responsabili dell'orrendo crimine contro un volo della Cubana de Aviación al largo delle coste delle Barbados.

 

Bosch e Posada

Peggio ancora, Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, che non negano la loro responsabilità nella morte delle 73 vittime dell'esplosione avvenuta nel 1976, continuano a predicare il terrore e a cospirare con estremisti, con l'inerzia complice dell'FBI.

E 'chiaro che per Washington, Barbados e Lockerbie non hanno nulla in comune, neppure che George Bush padre era a capo della CIA quando avvenne il primo crimine e vice presidente incaricato dell' intelligence quando è successo il secondo, semplice coincidenza?


Un confronto tra i modi in cui le successive amministrazioni nordamericane gestirono entrambi gli attentati dice tutto.

Il crimine in Scozia ebbe una priorità assoluta. La CIA e l'FBI e tutti i dispositivi di intelligence di Washington misero sul caso  i loro agenti più affidabili.

Ma qualcosa di strano avvenne. Nei primi tre anni tutti i sospetti e le prove erano diretti contro il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP), un'organizzazione presumibilmente legata all'Iran.

 

Accuse che variarono quando si iniziò la guerra del Golfo e gli interessi geopolitici furono riorientati. L'indagine fece un giro di 180 gradi e gli stessi segugi imperiali cercarono, convenientemente, nuovi sospettati, ora sul lato della Libia.
 

Così grandi furono le pressioni che Tripoli alla fine consegnò il cittadino Abdel-Baset Ali al-Megrahi alla giustizia scozzese.

Il 31 gennaio 2001, l'imputato fu giudicato da un collegio di tre giudici  riuniti in una sala di audizione speciale preparata in una base della US Air Force, nella città olandese di Zeist, dichiarata temporaneamente territorio britannico sotto la giurisdizione della giustizia scozzese.


Il processo stabilì un record di durata (84 giorni) negli annali dei tribunali della Scozia e costò più di 150 milioni di $.

Le prove presentate furono così discutibili che, dopo la condanna del libico a 27 anni di carcere, il caso si concluse definitivamente davanti ad una corte d'appello, con la prospettiva di affondamento.

 

Tuttavia, il caso di Posada e Bosch è stato totalmente diverso. La CIA, l'FBI e altre agenzie rimasero a braccia conserte davanti ad un crimine  i cui autori erano da loro ben conosciuti per averli reclutati ed essere a conoscenza dei loro piani terroristici.

Qui i diversi procedimenti giudiziari navigarono innanzi a vari tribunali venezuelani in circostanze sempre dubbie, in mezzo a controversie e perfino a denunce da parte di giudici. Finché l'allora ambasciatore a Caracas, l'onnipresente
Otto Reich, ottenne la liberazione di Orlando Bosch davanti ad un tribunale che egli ammorbidì con le sue mance.
 

Con Posada si é proceduto in modo diverso. La CIA, attraverso la Fondazione Nazionale Cubano Americana, comprò l'evasione del suo agente dal personale del centro dove era detenuto e lo collocò, in seguito, presso la base aerea salvadoregna di Ilopango a disposizione di Oliver North e del suo capo George Bush.

Di
Orlando Bosch non si parla da un bel pò. Il vecchio assassino, affetto da senilità intermittente, guarda la televisione nel suo bungalow a Hialeah. E lui di come è sia stato integrato nella società americana, facilitato dalla congressista Ileana Ros-Lehtinen, allora aspirante al Senato, appena si ricorda.

In quanto a Posada, liberato dal "particolare" apparato giudiziale di George W.Bush (figlio), aspetta un ipotetico processo dinanzi ad una corte del Texas dove la giudice, Kathleen Cardone,  lo ha già qualificato come lottatore anticomunista.

Nessuno alla Casa Bianca è scosso da tutto ciò; non il presidente Obama, né il segretario alla Giustizia, Eric Holder, che ha appena decretato la creazione di un meccanismo per l'indagine dei torturatori della CIA.

Che coincidenza! Posada era della CIA. E anche torturò.