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Cuba rinnova le denunce per le

 

trasmissioni illegali dagli Stati Uniti
 

 

 

 

Nazioni Unite 5 maggio '09 - www.granma.cu

 

 

Cuba ha rinnovato, presso le Nazioni Unite, le denunce per le trasmissioni radiotelevisive illegali  dagli Stati Uniti nei suoi confronti; un’aggressione radio elettronica che infrange apertamente le norme del Diritto Internazionale.
 

L’ambasciatore cubano, Abelardo Moreno, ha detto in un dibattito generale del Comitato di Informazione delle Nazioni Unite, che le trasmissioni illegali radio televisive contro Cuba non trasmettono informazioni ma, al contrario, la falsificano.
 

Ha spiegato che l'obiettivo è quello di promuovere la disaffezione, e porre il popolo cubano contro la sua Rivoluzione e non rispettano valori come l'obiettività e l'adesione alla verità.

Ha ricordato che, dall'inizio di questa aggressione, il governo cubano ha denunciato la sua illegalità
in varie sedi, in particolare presso l'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT).

Moreno ha osservato che ogni settimana emittenti presenti sul territorio degli Stati Uniti trasmettano verso Cuba più di 1955 ore di trasmissioni radio e televisive su 31 diverse frequenze di onda media, corta, FM e TV. "Da esse sono generate da 231 a 258 ore di programmazione che non ha nulla a che vedere con una informazione equilibrata ed obiettiva".


Ha osservato che il Congresso degli Stati Uniti approva, ogni anno, un bilancio di oltre 30 milioni di $ in fondi federali per tale scopo, per cui  in meno di due decenni il governo ha consumato circa 500 milioni di $ per questo scopo.

Ha concluso che dovrebbero avere atri obiettivi  coloro che, dall’amministrazione governativa degli Stati Uniti, sprecando i fondi dei contribuenti in collusione con elementi terroristi, forgiano i loro piani contro la Rivoluzione cubana.