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LIBERTÀ PER I CINQUE EROI

 

 

Alarcón lancia un appello per fomentare

 

la solidarietà con i Cinque

 

 

3 novembre 2010 - Maritza Padilla Valdés www.granma.cu

 

 

Ricardo Alarcón de Quesada, Presidente dell’Assemblea Nazionale del Poder Popular, ha dichiarato l’aumento della solidarietà a favore dei cinque cubani prigionieri dell’imperio è urgente.

 

Durante la giornata finale della III Conferenza Iberoamericana di Storici, celebrata nell’università Hermanos Saíz, di Pinar del Río, ha affermato che il silenzio di Washington sul caso, rivela la falsità della presunta libertà d’espressione e di stampa della quale si vanta la nazione.

 

Nei paesi sviluppati dell’Occidente e negli USA – ha indicato – l’immensa maggioranza delle persone non conoscono la verità del processo, e tale mutismo costituisce una prova inconfutabile dell’assoluta innocenza di tali patrioti.

 

Ha segnalato che gli antiterroristi incarcerati sono Cinque laureati che hanno forgiato la loro audacia nelle aule cubane e che hanno portato l’eroismo a livelli insuperabili nella storia della Rivoluzione e dell’ambiente universitario dell’Isola.

 

Sono stati capaci – ha aggiunto – di coltivare l’arte, la poesia, la cultura e il pensiero di fronte al terrore delle carceri statunitensi, e ha aggiunto che le vita dei Fratelli Saíz e quella dei Cinque, devono essere d’esempio e guida per le attuali e future generazioni.

 

Ha esortato ad affrontare con un rinnovato spirito e senza spazio per la fatica la battaglia per la loro scarcerazione, impiegando tutti i mezzi alternativi, e soprattutto le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

 

In questo compito i giovani, gli studenti, l’intellettualità, dovranno collocarsi all’avanguardia e l’esigenza per la libertà dovrà convertirsi per Barack Obama in una maledizione che lo perseguita giorno e notte.

 

Gerardo Hernández, Ramón Labañino, René Gonzalez, Antonio Guerrero e Fernando González furono detenuti oltre 12 mesi fa per l’unico delitto di aver prevenuto azioni criminali contro Cuba e condannati a severe sanzioni in seguito a un giudizio manipolato nella città di Miami.

 

La Conferenza Iberoamericana di Storici si è riunita per tre giorni a Pinar del Río e vi hanno partecipato parte studenti, professori e ricercatori di università e centri di studio di otto paesi.