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LIBERTÀ PER I CINQUE EROI

 

 

Il reclamo di una figlia:
 

“Che Obama, liberi  i Cinque!”

 

 

18 settembre 2010 - Deisy Francis Mexidor www.granma.cu

 

 

“Chiedo al presidente Barack Obama, nella sua condizione di padre, che mi restituisca il mio”, ha reclamato una delle figlie di Ramón Labañino, antiterrorista cubano prigioniero negli Stati Uniti. Laura Labañino ha detto che se accadesse, sarebbe un’enorme felicità per le nostre famiglie, per il nostro popolo e per gli amici del mondo, se Obama libererà i Cinque.

 

“E al di là della felicità, sarebbe un’elementare atto di giustizia”,  ha sottolineato ancora  la figlia di Labañino, uno dei Cinque combattenti contro il terrorismo, reclusi negli USA dal 12 settembre del 1998.

 

"So che uno dei valori più rispettati dai cittadini nordamericani è la famiglia”, ha commentato  Laura, de 18 anni, e per questo penso che se Obama valutasse come sono state separate ingiustamente cinque famiglie cubane, potrebbe fare una rettifica.

 

“Quando mio papà è stato arrestato a Miami, io avevo sei anni e da allora la mia vita è stata marcata dall’assenza fisica di mio papà, dal dolore della nostra separazione, dall’ incertezza di quando lo potrò rivedere di nuovo... Oggi comprendo tutto meglio, ma a sei anni non potevo capire.  Poi, quando ho cominciato a visitarlo nel carcere, mi chiedevo perchè un uomo come lui stava là se è sempre stato una persona buona”. 

 

Di recente Laura è ritornata da una visita, fatta con sua sorella Lizbeth  e sua mamma Elizabeth, a Ramón, che sconta una condanna di 30 anni in un penitenziario di media sicurezza, a Jesup,  in Georgia.

 

"In questa opportunità abbiamo parlato ricordando il tempo che ci hanno tolto, ma abbiamo anche pensato a quello che abbiamo di fronte.  Papà si è interessato ai cambi in Cuba, alla gioventù,  alle nuove generazioni, e mi ha raccomandato d’avere forza e di studiare moltissimo. 

 

“Devi dedicare tutto il tempo necessario agli studi”, è una delle cose che mi ha raccomandato di più in questo viaggio.

 

Mio padre mantiene il suo ottimismo tremendo e sostiene che saranno liberati più presto che tardi,  e scherzando mi ha detto che ha già la valigetta pronta per quando arriverà quel giorno.

 

Forse per la situazione anormale e lo stress  subito sin da piccola, Laura mostra una notevole  maturità per la sua età; presto inizierà il Servizio Militare Volontario Femminile, dopo aver ottenuto per i suoi risultati accademici la matricola nella scuola di Relazioni  Internazionali. 

 

“Farò il servizio per un anno ed ho grandi aspettative”, ha confessato.

 

“ Sono una lettrice vorace, ha detto, e sto leggendo  il libro La vittoria strategica, di Fidel. Leggere per me è un gran piacere r apprezzo ugualmente un libro storico come questo, come un buon giallo o un romanzo”.